Cette thèse se base sur les théories développées par Jean Paul Sartre, qui représente surement un des meilleurs écrivains du XX siècle. Le but est celui de focaliser l'analyse sur deux thématiques qui caractérisent sa pensée : la valeur de l'identité de l'être humain et l'importance de créer un type de communication permettant la rencontre de l'Autre. Le regard est un outil essentiel parmi lequel l'homme se relationne avec l'altérité et le monde. Ce sujet est développé dans la pièce théâtrale Huis Clos et Sartre, en utilisant ses personnages, démontre la complexité des relations interpersonnelles et la difficulté d'instaurer une cohabitation pacifique. Les théories de Sartre reflètent une réalité contemporaine qui est décrite par les ¿uvres de Zygmunt Bauman. En particulier, le sociologue parle de la société d'aujourd'hui et des conséquences des technologies sur le quotidien et sur les habitudes sociales des hommes. Vivre dans un monde où règnent la globalisation et le consumérisme n'est pas tout à fait facile, c'est un scénario dans lequel le manque de points de repères génère un sentiment d'angoisse très ressemblable à celui conçu par Sartre. Les réseaux sociaux deviennent un nouvel espace virtuel où est possible se relationner avec l'Autre, en passant par ces plateformes que parfois deviennent des vitrines sociales qui basent leur succès sur le jugement des autres et sur leur approbation. L'utilisation de ces machines est à la fois utile mais excessive, avec le risque de devenir un cercle vicieux où l'utilisateur ressent l'impératif d'être tout le temps hyper connecté, en étant constamment objet du regard, du jugement et du contrôle d'autrui. Il s'agit d'un travail qui invite à la réflexion à propos des valeurs fondamentales comme le dialogue, la diversité et le respect pour autrui.

Questa tesi prende in esame alcune delle teorie espresse da Jean Paul Sartre, uno dei grandi scrittori del XX secolo. In particolare viene analizzato il suo pensiero su due tematiche fondamentali ovvero il valore dell'identità dell'essere umano e l'importanza d'instaurare un tipo di comunicazione che permetta d'incontrare l'altro e di relazionarsi con esso. Lo sguardo è un elemento essenziale tramite cui l'uomo si confronta con l'alterità e con il mondo che lo circonda. Il rapporto con l'Altro, con il diverso, viene indagato da Sartre nei suoi saggi e nei romanzi. Nella pièce teatrale Huis Clos vengono abbordate queste tematiche, Sartre tramite i suoi personaggi mostra la complessità delle relazioni interpersonali e riflette su come talvolta sia difficile la comunicazione e di conseguenza, la convivenza con gli altri esseri umani. Queste intuizioni all'avanguardia riflettono una realtà contemporanea illustrata dalle teorie di Zygmunt Bauman e altri sociologi, rivelando uno spaccato sulla società di oggi e sull'impatto che hanno avuto le tecnologie nell'era della globalizzazione e del consumismo. La mancanza di punti di riferimento quali le istituzioni, la famiglia e il peso dell'instabilità economica generano un'angoscia perenne molto simile a quella sartriana. Con l'avvento dei social network si è creato un nuovo tipo di spazio virtuale dove è possibile relazionarsi con l'altro, tramite l'uso di piattaforme che talvolta diventano una vetrina sociale il cui successo è da attribuire all'utilizzo di algoritmi basati sul giudizio e sull'approvazione altrui. L'uso eccessivo e quasi compulsivo di questi nuovi media rischia di trasformarsi in un circolo vizioso in cui il singolo ha l'imperativo di essere sempre iperconnesso, costantemente sottoposto allo sguardo, al controllo e al giudizio altrui. Questo lavoro vuole essere un invito alla riflessione e al ritrovamento di valori fondamentali quali il dialogo, la diversità e il rispetto per il prossimo.

Identità e alterità nel XXI secolo: dall'inferno di Sartre ai social network

CAVAZZINI, GIULIA
2017/2018

Abstract

Questa tesi prende in esame alcune delle teorie espresse da Jean Paul Sartre, uno dei grandi scrittori del XX secolo. In particolare viene analizzato il suo pensiero su due tematiche fondamentali ovvero il valore dell'identità dell'essere umano e l'importanza d'instaurare un tipo di comunicazione che permetta d'incontrare l'altro e di relazionarsi con esso. Lo sguardo è un elemento essenziale tramite cui l'uomo si confronta con l'alterità e con il mondo che lo circonda. Il rapporto con l'Altro, con il diverso, viene indagato da Sartre nei suoi saggi e nei romanzi. Nella pièce teatrale Huis Clos vengono abbordate queste tematiche, Sartre tramite i suoi personaggi mostra la complessità delle relazioni interpersonali e riflette su come talvolta sia difficile la comunicazione e di conseguenza, la convivenza con gli altri esseri umani. Queste intuizioni all'avanguardia riflettono una realtà contemporanea illustrata dalle teorie di Zygmunt Bauman e altri sociologi, rivelando uno spaccato sulla società di oggi e sull'impatto che hanno avuto le tecnologie nell'era della globalizzazione e del consumismo. La mancanza di punti di riferimento quali le istituzioni, la famiglia e il peso dell'instabilità economica generano un'angoscia perenne molto simile a quella sartriana. Con l'avvento dei social network si è creato un nuovo tipo di spazio virtuale dove è possibile relazionarsi con l'altro, tramite l'uso di piattaforme che talvolta diventano una vetrina sociale il cui successo è da attribuire all'utilizzo di algoritmi basati sul giudizio e sull'approvazione altrui. L'uso eccessivo e quasi compulsivo di questi nuovi media rischia di trasformarsi in un circolo vizioso in cui il singolo ha l'imperativo di essere sempre iperconnesso, costantemente sottoposto allo sguardo, al controllo e al giudizio altrui. Questo lavoro vuole essere un invito alla riflessione e al ritrovamento di valori fondamentali quali il dialogo, la diversità e il rispetto per il prossimo.
ITA
Cette thèse se base sur les théories développées par Jean Paul Sartre, qui représente surement un des meilleurs écrivains du XX siècle. Le but est celui de focaliser l'analyse sur deux thématiques qui caractérisent sa pensée : la valeur de l'identité de l'être humain et l'importance de créer un type de communication permettant la rencontre de l'Autre. Le regard est un outil essentiel parmi lequel l'homme se relationne avec l'altérité et le monde. Ce sujet est développé dans la pièce théâtrale Huis Clos et Sartre, en utilisant ses personnages, démontre la complexité des relations interpersonnelles et la difficulté d'instaurer une cohabitation pacifique. Les théories de Sartre reflètent une réalité contemporaine qui est décrite par les ¿uvres de Zygmunt Bauman. En particulier, le sociologue parle de la société d'aujourd'hui et des conséquences des technologies sur le quotidien et sur les habitudes sociales des hommes. Vivre dans un monde où règnent la globalisation et le consumérisme n'est pas tout à fait facile, c'est un scénario dans lequel le manque de points de repères génère un sentiment d'angoisse très ressemblable à celui conçu par Sartre. Les réseaux sociaux deviennent un nouvel espace virtuel où est possible se relationner avec l'Autre, en passant par ces plateformes que parfois deviennent des vitrines sociales qui basent leur succès sur le jugement des autres et sur leur approbation. L'utilisation de ces machines est à la fois utile mais excessive, avec le risque de devenir un cercle vicieux où l'utilisateur ressent l'impératif d'être tout le temps hyper connecté, en étant constamment objet du regard, du jugement et du contrôle d'autrui. Il s'agit d'un travail qui invite à la réflexion à propos des valeurs fondamentales comme le dialogue, la diversité et le respect pour autrui.
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