In questa dissertazione viene approfondito il costrutto del matching effect, un effetto della comunicazione persuasiva per cui, se vi è corrispondenza tra elementi del messaggio persuasivo ed elementi degli atteggiamenti bersaglio, la comunicazione risulterà più efficace. Tale effetto si declina in almeno due approcci, che sono i due principali approcci allo studio degli atteggiamenti. Primo di essi è l'approccio funzionale, esso si interroga riguardo lo scopo degli atteggiamenti, numerosa letteratura dimostra un aumento delle probabilità persuasive se la comunicazione prevede una corrispondenza tra la funzione del messaggio e la funzione dell'atteggiamento bersaglio, nella dissertazione vengono approfondite le possibili variabili intervenienti affinché ciò accada, tra cui la percezione di qualità. Il secondo degli approcci è quello strutturale, per cui gli atteggiamenti si dividono in cognitivi ed affettivi, in questo caso la corrispondenza tra la struttura del messaggio e dell'atteggiamento bersaglio non porta necessariamente ad una maggiore efficacia, in alcuni casi avviene l'esatto opposto e si parla di mismatching effect. Intervengono infatti altre variabili a complicare il quadro, in questa dissertazione sono approfondite la forza del messaggio e l'intrinseca connotazione affettiva o cognitiva degli oggetti stessi. Un riferimento teorico che spiega parzialmente queste incongruenze, è dato dal modello di probabilità dell'elaborazione. In un'ultima analisi viene approfondita la possibilità di applicare il matching effect anche ad elementi riguardanti le caratteristiche personali, nello specifico vengono trattati i costrutti di need for cognition, need for affect e Self-schemata, dopo un'introduzione ai concetti anche in questo ambito sono indagate le variabili intervenienti. Tale dissertazione vuole suggerire la rilevanza di questo effetto e l'importanza di creare un quadro teorico entro il quale poterlo considerare, così da poter mettere in atto strategie comunicative che tengano conto di una moltitudine di aspetti e variabili che ne aumentino l'efficacia e l'efficienza.

Matching Effect

PALEOLOGO, MICHELE
2017/2018

Abstract

In questa dissertazione viene approfondito il costrutto del matching effect, un effetto della comunicazione persuasiva per cui, se vi è corrispondenza tra elementi del messaggio persuasivo ed elementi degli atteggiamenti bersaglio, la comunicazione risulterà più efficace. Tale effetto si declina in almeno due approcci, che sono i due principali approcci allo studio degli atteggiamenti. Primo di essi è l'approccio funzionale, esso si interroga riguardo lo scopo degli atteggiamenti, numerosa letteratura dimostra un aumento delle probabilità persuasive se la comunicazione prevede una corrispondenza tra la funzione del messaggio e la funzione dell'atteggiamento bersaglio, nella dissertazione vengono approfondite le possibili variabili intervenienti affinché ciò accada, tra cui la percezione di qualità. Il secondo degli approcci è quello strutturale, per cui gli atteggiamenti si dividono in cognitivi ed affettivi, in questo caso la corrispondenza tra la struttura del messaggio e dell'atteggiamento bersaglio non porta necessariamente ad una maggiore efficacia, in alcuni casi avviene l'esatto opposto e si parla di mismatching effect. Intervengono infatti altre variabili a complicare il quadro, in questa dissertazione sono approfondite la forza del messaggio e l'intrinseca connotazione affettiva o cognitiva degli oggetti stessi. Un riferimento teorico che spiega parzialmente queste incongruenze, è dato dal modello di probabilità dell'elaborazione. In un'ultima analisi viene approfondita la possibilità di applicare il matching effect anche ad elementi riguardanti le caratteristiche personali, nello specifico vengono trattati i costrutti di need for cognition, need for affect e Self-schemata, dopo un'introduzione ai concetti anche in questo ambito sono indagate le variabili intervenienti. Tale dissertazione vuole suggerire la rilevanza di questo effetto e l'importanza di creare un quadro teorico entro il quale poterlo considerare, così da poter mettere in atto strategie comunicative che tengano conto di una moltitudine di aspetti e variabili che ne aumentino l'efficacia e l'efficienza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92441