Il diabete è una delle malattie croniche non trasmissibili più gravi oggi conosciute. Nello specifico il diabete mellito, con le relative complicanze rappresenta oggi uno dei maggiori problemi sanitari dei paesi economicamente evoluti. Esistono due forme prevalenti di diabete mellito: il diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2. Il diabete di tipo 1, che rappresenta circa l'8% dei casi, è una forma sostanzialmente infantile-giovanile e richiede il trattamento con insulina sin dall'inizio. Il diabete di tipo 2 invece rappresenta circa il 90% dei casi, è caratteristico dell'età adulta/senile ed è spesso gestibile per anni mediante dieta appropriata, adeguato esercizio fisico e assunzione di farmaci ipoglicemizzanti orali, mentre il trattamento insulinico si rende di solito necessario dopo un certo numero di anni di malattia. Da diversi anni ormai molti Paesi riflettono su come sviluppare i servizi offerti dalle farmacie di comunità con il fine di rafforzare ruolo e responsabilità dei farmacisti. Le farmacie in Italia possiedono infatti la caratteristica di avere una diffusione capillare sul territorio, con il pregio non indifferente di non necessitare di prenotazioni e liste d'attesa per accedervi, mentre i farmacisti che operano al loro interno rappresentano operatori sanitari collocati in posizione strategica, con il ruolo potenzialmente attivo nell'educazione, informazione e assistenza personalizzata al malato, in particolar modo al diabetico. In questo contesto la nuova ¿Farmacia dei Servizi¿ propone e realizza un nuovo approccio sanitario integrato che vede il farmacista impegnato ad offrire servizi. Nel quadro dello studio effettuato sono stati utilizzati strumenti e tecniche apprese durante il corso di studi. Il ruolo più importante è rivestito dall'analisi descrittiva, sia univariata che bivariata, seguita poi dalla scelta di un modello di previsione e di una sua implementazione nello studio, in particolare un modello logistico triplo ¿annidato¿ per la sua appropriatezza ai dati in mio possesso e alla loro strutturazione. Allo scopo di favorire la successiva costruzione di un modello predittivo per l'aderenza, in accordo con le istruzioni fornitemi dall'OED di Grugliasco, ho provveduto alla creazione di un indicatore sintetico rappresentante l'aderenza alle linee-guida per la cura del diabete articolato su 3 gradi di aderenza: un'aderenza di base, un'aderenza media ed una massima. La costruzione degli indicatori è avvenuta partendo dal database attraverso un semplice codice su RStudio. Il lavoro svolto dal punto di vista pratico ha rappresentato una sfida molto interessante ed avvincente per due ragioni: una prima ragione prettamente tecnica, considerando tutte le ore impiegate nell'analisi dei dati attraverso strumenti informatici come Excel ed RStudio ed una seconda riguardante la natura stessa del database analizzato, ovvero il risultato di un campionamento svolto, come già detto, con il fine di sperimentare l'efficacia di un approccio alternativo e maggiormente integrato nel trattamento dei pazienti affetti da diabete di tipo 2. I risultati sono stati piuttosto buoni considerando la complessità del fenomeno oggetto di studio, ovvero quello dell'aderenza alle linee-guida per la cura del diabete, ed il numero di variabili esplicative a disposizione.

Indagine sull'aderenza alle linee guida nel trattamento del diabete di tipo 2 nell'ambito del progetto 'Farmacia dei Servizi'.

D'INTINOSANTE, FABRIZIO
2017/2018

Abstract

Il diabete è una delle malattie croniche non trasmissibili più gravi oggi conosciute. Nello specifico il diabete mellito, con le relative complicanze rappresenta oggi uno dei maggiori problemi sanitari dei paesi economicamente evoluti. Esistono due forme prevalenti di diabete mellito: il diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2. Il diabete di tipo 1, che rappresenta circa l'8% dei casi, è una forma sostanzialmente infantile-giovanile e richiede il trattamento con insulina sin dall'inizio. Il diabete di tipo 2 invece rappresenta circa il 90% dei casi, è caratteristico dell'età adulta/senile ed è spesso gestibile per anni mediante dieta appropriata, adeguato esercizio fisico e assunzione di farmaci ipoglicemizzanti orali, mentre il trattamento insulinico si rende di solito necessario dopo un certo numero di anni di malattia. Da diversi anni ormai molti Paesi riflettono su come sviluppare i servizi offerti dalle farmacie di comunità con il fine di rafforzare ruolo e responsabilità dei farmacisti. Le farmacie in Italia possiedono infatti la caratteristica di avere una diffusione capillare sul territorio, con il pregio non indifferente di non necessitare di prenotazioni e liste d'attesa per accedervi, mentre i farmacisti che operano al loro interno rappresentano operatori sanitari collocati in posizione strategica, con il ruolo potenzialmente attivo nell'educazione, informazione e assistenza personalizzata al malato, in particolar modo al diabetico. In questo contesto la nuova ¿Farmacia dei Servizi¿ propone e realizza un nuovo approccio sanitario integrato che vede il farmacista impegnato ad offrire servizi. Nel quadro dello studio effettuato sono stati utilizzati strumenti e tecniche apprese durante il corso di studi. Il ruolo più importante è rivestito dall'analisi descrittiva, sia univariata che bivariata, seguita poi dalla scelta di un modello di previsione e di una sua implementazione nello studio, in particolare un modello logistico triplo ¿annidato¿ per la sua appropriatezza ai dati in mio possesso e alla loro strutturazione. Allo scopo di favorire la successiva costruzione di un modello predittivo per l'aderenza, in accordo con le istruzioni fornitemi dall'OED di Grugliasco, ho provveduto alla creazione di un indicatore sintetico rappresentante l'aderenza alle linee-guida per la cura del diabete articolato su 3 gradi di aderenza: un'aderenza di base, un'aderenza media ed una massima. La costruzione degli indicatori è avvenuta partendo dal database attraverso un semplice codice su RStudio. Il lavoro svolto dal punto di vista pratico ha rappresentato una sfida molto interessante ed avvincente per due ragioni: una prima ragione prettamente tecnica, considerando tutte le ore impiegate nell'analisi dei dati attraverso strumenti informatici come Excel ed RStudio ed una seconda riguardante la natura stessa del database analizzato, ovvero il risultato di un campionamento svolto, come già detto, con il fine di sperimentare l'efficacia di un approccio alternativo e maggiormente integrato nel trattamento dei pazienti affetti da diabete di tipo 2. I risultati sono stati piuttosto buoni considerando la complessità del fenomeno oggetto di studio, ovvero quello dell'aderenza alle linee-guida per la cura del diabete, ed il numero di variabili esplicative a disposizione.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
812922_tesifabriziodintinosante.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.12 MB
Formato Adobe PDF
2.12 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92408