The present thesis work is aimed at identifying the motivations according to which the teaching-learning methodology of Cooperative Learning can be considered a real alternative to traditional teaching, especially in school contexts that see the presence of students with disabilities, difficulties and disadvantages. In fact, this approach encourages collaboration and integration between people with different characteristics and at the same time provides the opportunity for each individual student to work in a group composed of several members working to achieve a common goal. Through experimentation within a heterogeneous class of a primary school in the province of Lecce, I was able to carry out an experiment consisting of a first phase of observation and study of the class context, during which several aspects were examined, such as dynamics inside the class, the methodologies implemented by the teacher, the answers of the students, paying particular attention to the students with disabilities, difficulties and disadvantages. The second phase of the experimentation saw the active involvement of the entire class in a Cooperative Learning activity, with the aim of encouraging a positive change. The use of a questionnaire with open questions addressed to the welcoming teacher allowed, finally, to identify her opinion about the methodology I tested. This led me to the conclusion that Cooperative Learning effectively represents a positive tool for all pupils, who find the fundamental prerequisites for good learning in the mutual comparison, dialogue and collaboration.
Il presente lavoro di tesi si pone come scopo quello di individuare le motivazioni secondo le quali la metodologia di insegnamento-apprendimento di Cooperative Learning possa essere considerata una reale alternativa all'insegnamento tradizionale, soprattutto in contesti scolastici che vedono la presenza di allievi con disabilità, difficoltà e svantaggi. Tale approccio favorisce, infatti, la collaborazione e l'integrazione tra persone aventi caratteristiche differenti e fornisce, al contempo, la possibilità ad ogni singolo allievo di lavorare in un gruppo composto da più membri che operano allo scopo di raggiungere un obiettivo comune. Mediante la sperimentazione all'interno di una classe eterogenea di una scuola primaria della provincia di Lecce, ho potuto effettuare una sperimentazione costituita da una prima fase di osservazione e studio del contesto classe, durante la quale sono stati presi in esame determinati aspetti come le dinamiche interne alla classe, le metodologie messe in atto dall'insegnante, le risposte degli alunni, con particolare attenzione agli alunni con disabilità, difficoltà e svantaggi. La seconda fase della sperimentazione ha visto il coinvolgimento attivo dell'intera classe in un'attività di Cooperative Learning, con lo scopo di favorire un cambiamento in positivo. L'utilizzo di un questionario a domande aperte rivolto all'insegnante accogliente ha permesso, infine, di individuare l'opinione di quest'ultima circa la metodologia da me sperimentata. Sono così potuta giungere alla conclusione che il Cooperative Learning rappresenti effettivamente uno strumento efficace per tutti gli alunni, i quali trovano nel confronto reciproco, nel dialogo e nella collaborazione i presupposti fondamentali per un buon apprendimento.
Il Cooperative Learning. Una metodologia innovativa come modalità di integrazione delle diversità.
CIARDO, LUCIA
2017/2018
Abstract
Il presente lavoro di tesi si pone come scopo quello di individuare le motivazioni secondo le quali la metodologia di insegnamento-apprendimento di Cooperative Learning possa essere considerata una reale alternativa all'insegnamento tradizionale, soprattutto in contesti scolastici che vedono la presenza di allievi con disabilità, difficoltà e svantaggi. Tale approccio favorisce, infatti, la collaborazione e l'integrazione tra persone aventi caratteristiche differenti e fornisce, al contempo, la possibilità ad ogni singolo allievo di lavorare in un gruppo composto da più membri che operano allo scopo di raggiungere un obiettivo comune. Mediante la sperimentazione all'interno di una classe eterogenea di una scuola primaria della provincia di Lecce, ho potuto effettuare una sperimentazione costituita da una prima fase di osservazione e studio del contesto classe, durante la quale sono stati presi in esame determinati aspetti come le dinamiche interne alla classe, le metodologie messe in atto dall'insegnante, le risposte degli alunni, con particolare attenzione agli alunni con disabilità, difficoltà e svantaggi. La seconda fase della sperimentazione ha visto il coinvolgimento attivo dell'intera classe in un'attività di Cooperative Learning, con lo scopo di favorire un cambiamento in positivo. L'utilizzo di un questionario a domande aperte rivolto all'insegnante accogliente ha permesso, infine, di individuare l'opinione di quest'ultima circa la metodologia da me sperimentata. Sono così potuta giungere alla conclusione che il Cooperative Learning rappresenti effettivamente uno strumento efficace per tutti gli alunni, i quali trovano nel confronto reciproco, nel dialogo e nella collaborazione i presupposti fondamentali per un buon apprendimento.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
747087_luciaciardo747087.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.75 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.75 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/92342