L'argomento trattato in questa tesi nasce da un mio particolare interesse, sviluppato durante il percorso universitario, che cerca di mettere in evidenza il legame esistente tra la teoria della mente e un paradigma teorico oggi al centro di numerosi studi: l'attaccamento, in particolare mi soffermerò sul pattern d'attaccamento disorganizzato. Sulla base della teoria dell'attaccamento la capacità e la possibilità di sperimentare e costruire, durante l'infanzia, una relazione adeguata con il proprio caregiver permette all'individuo un normale sviluppo cognitivo, emotivo e psicologico del proprio sé. Riferendosi alla psicopatologia dello sviluppo si può affermare che una relazione d'attaccamento sicura rappresenta un fattore di protezione, che promuove il benessere psicoaffettivo del soggetto e in particolare gli permette di sviluppare un'adeguata capacità di mentalizzazione. All'opposto relazioni di attaccamento definite disorganizzate costituiscono un fattore di rischio per il successivo sviluppo del soggetto, con delle conseguenze molto importanti sul piano cognitivo ma anche emotivo, affettivo. Nel primo capitolo viene affrontata la teoria dell'attaccamento, elaborata da Bowlby; nel secondo mi concentrò in particolare sull'attaccamento disorganizzato. Nell'ultimo capitolo affronterò il tema della correlazione tra alcune abilità di mentalizzazione e l'aver sperimentato un pattern d'attaccamento disorganizzato.

Disorganizzazione e processi di mentalizzazione: lo sviluppo della teoria della mente nell'ambito degli studi sull'attaccamento

PALETTO, DEBORA
2017/2018

Abstract

L'argomento trattato in questa tesi nasce da un mio particolare interesse, sviluppato durante il percorso universitario, che cerca di mettere in evidenza il legame esistente tra la teoria della mente e un paradigma teorico oggi al centro di numerosi studi: l'attaccamento, in particolare mi soffermerò sul pattern d'attaccamento disorganizzato. Sulla base della teoria dell'attaccamento la capacità e la possibilità di sperimentare e costruire, durante l'infanzia, una relazione adeguata con il proprio caregiver permette all'individuo un normale sviluppo cognitivo, emotivo e psicologico del proprio sé. Riferendosi alla psicopatologia dello sviluppo si può affermare che una relazione d'attaccamento sicura rappresenta un fattore di protezione, che promuove il benessere psicoaffettivo del soggetto e in particolare gli permette di sviluppare un'adeguata capacità di mentalizzazione. All'opposto relazioni di attaccamento definite disorganizzate costituiscono un fattore di rischio per il successivo sviluppo del soggetto, con delle conseguenze molto importanti sul piano cognitivo ma anche emotivo, affettivo. Nel primo capitolo viene affrontata la teoria dell'attaccamento, elaborata da Bowlby; nel secondo mi concentrò in particolare sull'attaccamento disorganizzato. Nell'ultimo capitolo affronterò il tema della correlazione tra alcune abilità di mentalizzazione e l'aver sperimentato un pattern d'attaccamento disorganizzato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92294