In un panorama eterogeneo e dinamico di studi sui disturbi specifici dell'apprendimento, questo lavoro si propone di affrontare il problema di come pronunce regionali diverse possano interferire nella valutazione dei test di diagnosi della disortografia. L'attenzione è focalizzata sui dettati di non parole, uno strumento utilizzato dai test per indagare sulle capacità grafofonologiche e ortografiche del soggetto. Su questi stimoli è particolarmente evidente l'effetto che potrebbero avere le variazioni regionali, perchè non limitato dall'accesso al lessico mentale ortografico.

Diagnosi della disortografia: non parole e variazione regionale

ANASTASENI, ANNA
2017/2018

Abstract

In un panorama eterogeneo e dinamico di studi sui disturbi specifici dell'apprendimento, questo lavoro si propone di affrontare il problema di come pronunce regionali diverse possano interferire nella valutazione dei test di diagnosi della disortografia. L'attenzione è focalizzata sui dettati di non parole, uno strumento utilizzato dai test per indagare sulle capacità grafofonologiche e ortografiche del soggetto. Su questi stimoli è particolarmente evidente l'effetto che potrebbero avere le variazioni regionali, perchè non limitato dall'accesso al lessico mentale ortografico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92290