La lingua romena è una lingua romanza e rappresenta il frutto dell'evoluzione del latino danubiano, parlato nella parte orientale dell'Impero romano a partire dal II-III sec. d.C. Tuttavia, durante il corso della sua evoluzione, sia per motivi geo-politici sia per motivi socio-linguistici, si trovò a contatto con numerose culture alloglotte, il che ha determinato il profilo specifico della lingua romena che, rimasta fuori dal raggio di influenza della lingua latina come lingua di cultura, percorse un'evoluzione diversa rispetto alle lingue romanze occidentali e si arricchì di particolarità dovute al contatto con queste culture e lingue "altre". A partire dall'Ottocento, quando lo spazio romeno "recupera" i contatti con l'Occidente, la cultura romena entra in un processo di modernizzazione, di fatto una "occidentalizzazione", che si rispecchia molto bene nel cambiamento linguistico. Il lavoro di ricerca svolto in questa tesi si pone l'obiettivo di mettere in luce l'evoluzione della lingua romena scritta di ambito giuridico amministrativo nei primi decenni del XIX secolo, nel momento di intensificazione di questo processo, offrendo uno spaccato della lingua romena in un momento storico di importanti cambiamenti istituzionali e di mentalità in cui tradizione e innovazione si sovrappongono e si mescolano. La via per fare questo è stata l'analisi etimologica del lessico giuridico-amministrativo di una parte del capitolo III, Reglement de finanțe, della prima variante del Regolamento Organico del Principato di Moldavia, risalente al 1831. La scelta è caduta su questo testo perché, come si vedrà, esso è un documento fondamentale del passaggio dello spazio romeno (nella fattispecie, i Principati di Valacchia e Moldavia) all'epoca moderna, in quanto introduce per la prima volta e in modo ufficiale importanti mutamenti istituzionali. La prime due parti del presente elaborato forniscono un'introduzione ai contesti storico-politico e linguistico dei Principati romeni del periodo in cui si colloca il Regolamento Organico, premesse fondamentali per comprendere le cause e le direzioni del mutamento. La terza parte delinea alcune nozioni linguistiche utili per comprendere certe importanti dinamiche del cambiamento lessicale, quali la neologia, il prestito linguistico e l'etimologia multipla. La quarta parte introduce il Regolamento Organico di Moldavia, mentre la quinta costituisce l'analisi del lessico giuridico-amministrativo del ROM e si presenta divisa in due parti: la prima si focalizza su gruppi di termini che hanno un'origine sicura e diretta, la seconda su alcuni casi di etimologia multipla.

Il lessico giuridico-amministrativo nel "Regolamento Organico" del Principato di Moldavia (1831) tra tradizione e innovazione

FELLUGA, GRETA
2017/2018

Abstract

La lingua romena è una lingua romanza e rappresenta il frutto dell'evoluzione del latino danubiano, parlato nella parte orientale dell'Impero romano a partire dal II-III sec. d.C. Tuttavia, durante il corso della sua evoluzione, sia per motivi geo-politici sia per motivi socio-linguistici, si trovò a contatto con numerose culture alloglotte, il che ha determinato il profilo specifico della lingua romena che, rimasta fuori dal raggio di influenza della lingua latina come lingua di cultura, percorse un'evoluzione diversa rispetto alle lingue romanze occidentali e si arricchì di particolarità dovute al contatto con queste culture e lingue "altre". A partire dall'Ottocento, quando lo spazio romeno "recupera" i contatti con l'Occidente, la cultura romena entra in un processo di modernizzazione, di fatto una "occidentalizzazione", che si rispecchia molto bene nel cambiamento linguistico. Il lavoro di ricerca svolto in questa tesi si pone l'obiettivo di mettere in luce l'evoluzione della lingua romena scritta di ambito giuridico amministrativo nei primi decenni del XIX secolo, nel momento di intensificazione di questo processo, offrendo uno spaccato della lingua romena in un momento storico di importanti cambiamenti istituzionali e di mentalità in cui tradizione e innovazione si sovrappongono e si mescolano. La via per fare questo è stata l'analisi etimologica del lessico giuridico-amministrativo di una parte del capitolo III, Reglement de finanțe, della prima variante del Regolamento Organico del Principato di Moldavia, risalente al 1831. La scelta è caduta su questo testo perché, come si vedrà, esso è un documento fondamentale del passaggio dello spazio romeno (nella fattispecie, i Principati di Valacchia e Moldavia) all'epoca moderna, in quanto introduce per la prima volta e in modo ufficiale importanti mutamenti istituzionali. La prime due parti del presente elaborato forniscono un'introduzione ai contesti storico-politico e linguistico dei Principati romeni del periodo in cui si colloca il Regolamento Organico, premesse fondamentali per comprendere le cause e le direzioni del mutamento. La terza parte delinea alcune nozioni linguistiche utili per comprendere certe importanti dinamiche del cambiamento lessicale, quali la neologia, il prestito linguistico e l'etimologia multipla. La quarta parte introduce il Regolamento Organico di Moldavia, mentre la quinta costituisce l'analisi del lessico giuridico-amministrativo del ROM e si presenta divisa in due parti: la prima si focalizza su gruppi di termini che hanno un'origine sicura e diretta, la seconda su alcuni casi di etimologia multipla.
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