The Odyssey is undoubtedly the classic poem with the largest number of rewritings in modern and contemporary literature. The figure of Odysseus - the hero who wanders through many adventures and lifestyles before returning to his daily life - and his queen, Penelope - who waits for her husband for twenty years taking care of his kingdom and rejecting those who aspire to marry her - have often been seen as paradigms of the tumultuous inner research of modern men and women. Because of this many authors in the last century have tried to reinterpret their history. Both male authors (such as Savinio, De Chirico, Njabulo Ndebele, Jean Giono and Joyce), and women (Margaret Atwood, Inge Merkel, Penelope Lively) rewrote the Odyssey, asking themselves many different questions: how much of the Odyssey's imaginary derives from the patriarchal vision of the world? Did Penelope really be loyal to Odysseus? Was Odysseus really driven by an important desire to come back home? What would become of their history if instead of living in distant epic horizons, Penelope and Odysseus had lived in our own times? My work will focus in particular on the reception of the character of Penelope in the last century and will analyze the rewritings of this character, with particular attention to feminist writing.

L'Odissea è senza dubbio il poema classico che vanta il maggior numero di riscritture nell'ambito della letteratura moderna e contemporanea. La figura di Odisseo - l'eroe che attraversa molte avventure e stili di vita prima di poter ritornare alla sua quotidianità - e della sua regina, Penelope - che per vent'anni aspetta il marito amministrando per lui il suo regno e allontanando in maniera intelligente coloro che ambiscono a sposarla per appropriarsene - sono stati spesso visti come paradigmi della tumultuosa ricerca interiore dell'uomo e della donna moderni; proprio per questo molti autori nell'ultimo secolo hanno cercato di reinterpretare la loro storia secondo ottiche inedite. Autori sia di sesso maschile (come Savinio, De Chirico, Njabulo Ndebele, Jean Giono e Joyce), che femminile (Margaret Atwood, Inge Merkel, Penelope Lively) hanno riscritto l'Odissea, ponendosi molte domande: quanto dell'immaginario dell'Odissea ci deriva dalla visione patriarcale del mondo in cui è stata composta più che da quello che accade realmente ai personaggi? Davvero Penelope è stata fedele a Odisseo? Veramente Odisseo era spinto da un importante desiderio di tornare a casa? Cosa ne sarebbe stato della loro storia se invece di abitare in lontani orizzonti epici, Penelope e Odisseo fossero vissuti ai nostri tempi? Il mio lavoro si focalizzerà in particolare sulla ricezione del personaggio di Penelope nell'ultimo secolo attraverso l'analisi dei processi di riscrittura che lo hanno riguardato, con particolare attenzione all'ambito della scrittura femminile e femminista.

Penelope da Omero alla letteratura contemporanea

GARBARINI, SIMONA
2017/2018

Abstract

L'Odissea è senza dubbio il poema classico che vanta il maggior numero di riscritture nell'ambito della letteratura moderna e contemporanea. La figura di Odisseo - l'eroe che attraversa molte avventure e stili di vita prima di poter ritornare alla sua quotidianità - e della sua regina, Penelope - che per vent'anni aspetta il marito amministrando per lui il suo regno e allontanando in maniera intelligente coloro che ambiscono a sposarla per appropriarsene - sono stati spesso visti come paradigmi della tumultuosa ricerca interiore dell'uomo e della donna moderni; proprio per questo molti autori nell'ultimo secolo hanno cercato di reinterpretare la loro storia secondo ottiche inedite. Autori sia di sesso maschile (come Savinio, De Chirico, Njabulo Ndebele, Jean Giono e Joyce), che femminile (Margaret Atwood, Inge Merkel, Penelope Lively) hanno riscritto l'Odissea, ponendosi molte domande: quanto dell'immaginario dell'Odissea ci deriva dalla visione patriarcale del mondo in cui è stata composta più che da quello che accade realmente ai personaggi? Davvero Penelope è stata fedele a Odisseo? Veramente Odisseo era spinto da un importante desiderio di tornare a casa? Cosa ne sarebbe stato della loro storia se invece di abitare in lontani orizzonti epici, Penelope e Odisseo fossero vissuti ai nostri tempi? Il mio lavoro si focalizzerà in particolare sulla ricezione del personaggio di Penelope nell'ultimo secolo attraverso l'analisi dei processi di riscrittura che lo hanno riguardato, con particolare attenzione all'ambito della scrittura femminile e femminista.
ITA
The Odyssey is undoubtedly the classic poem with the largest number of rewritings in modern and contemporary literature. The figure of Odysseus - the hero who wanders through many adventures and lifestyles before returning to his daily life - and his queen, Penelope - who waits for her husband for twenty years taking care of his kingdom and rejecting those who aspire to marry her - have often been seen as paradigms of the tumultuous inner research of modern men and women. Because of this many authors in the last century have tried to reinterpret their history. Both male authors (such as Savinio, De Chirico, Njabulo Ndebele, Jean Giono and Joyce), and women (Margaret Atwood, Inge Merkel, Penelope Lively) rewrote the Odyssey, asking themselves many different questions: how much of the Odyssey's imaginary derives from the patriarchal vision of the world? Did Penelope really be loyal to Odysseus? Was Odysseus really driven by an important desire to come back home? What would become of their history if instead of living in distant epic horizons, Penelope and Odysseus had lived in our own times? My work will focus in particular on the reception of the character of Penelope in the last century and will analyze the rewritings of this character, with particular attention to feminist writing.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92238