Il lavoro di ricerca prende in esame l'opera drammatica dell'autore spagnolo contemporaneo Juan Mayorga; specificatamente, sono state analizzate tre opere, Más ceniza, Cartas de amor a Stalin e La tortuga de Darwin, scelte, oltre che per le tematiche comuni, anche per le distanze temporali con cui sono state scritte, per poter considerare anche l'evoluzione del teatro dell'autore nel tempo. Il saggio è suddiviso in quattro capitoli; i primi tre si centrano rispettivamente su ognuna delle tre opere scelte, suddividendosi a loro volta in tre sottocategorie fisse: sinopsi, personaggi e tematiche principali. L'ultimo capitolo, invece, si focalizza sulla tematica che lega intrinsecamente le tre opere: un'ambizione ossessiva che, in modi diversi, muove i fili della vita dei personaggi. L'obiettivo del saggio è dimostrare come questa ambizione smisurata comporti sempre una manipolazione degli altri esseri umani e, come conseguenza, si trasformi in un carcere esistenziale senza via di fuga per tutti coloro che ne sono implicati. Inoltre, il lavoro si prefigge anche di mostrare come questo apparente pessimismo mayorghiano altro non è che un tentativo di scuotere le coscienze, di rendere critico lo spettatore, inducendolo a riflettere sulle tematiche proposte e, in aggiunta, a immedesimarsi, per quanto possibile, sia nelle vittime che nei carnefici. Questo permetterà al pubblico di mettersi in discussione ai fini di capire quanto carnefice e quanto vittima è nella vita reale quotidiana.
IL TEATRO DI JUAN MAYORGA: LA AMBIZIONE COME CARCERE ESISTENZIALE
BARAVALLE, LARA
2017/2018
Abstract
Il lavoro di ricerca prende in esame l'opera drammatica dell'autore spagnolo contemporaneo Juan Mayorga; specificatamente, sono state analizzate tre opere, Más ceniza, Cartas de amor a Stalin e La tortuga de Darwin, scelte, oltre che per le tematiche comuni, anche per le distanze temporali con cui sono state scritte, per poter considerare anche l'evoluzione del teatro dell'autore nel tempo. Il saggio è suddiviso in quattro capitoli; i primi tre si centrano rispettivamente su ognuna delle tre opere scelte, suddividendosi a loro volta in tre sottocategorie fisse: sinopsi, personaggi e tematiche principali. L'ultimo capitolo, invece, si focalizza sulla tematica che lega intrinsecamente le tre opere: un'ambizione ossessiva che, in modi diversi, muove i fili della vita dei personaggi. L'obiettivo del saggio è dimostrare come questa ambizione smisurata comporti sempre una manipolazione degli altri esseri umani e, come conseguenza, si trasformi in un carcere esistenziale senza via di fuga per tutti coloro che ne sono implicati. Inoltre, il lavoro si prefigge anche di mostrare come questo apparente pessimismo mayorghiano altro non è che un tentativo di scuotere le coscienze, di rendere critico lo spettatore, inducendolo a riflettere sulle tematiche proposte e, in aggiunta, a immedesimarsi, per quanto possibile, sia nelle vittime che nei carnefici. Questo permetterà al pubblico di mettersi in discussione ai fini di capire quanto carnefice e quanto vittima è nella vita reale quotidiana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/92213