Aging represents one of the most significant challenges of our time, characterized by an increase in the elderly population and significant demographic transformations. This thesis aims to investigate the relationship between hand functionality (strength and fine dexterity) and the autonomy, frailty, and quality of life of institutionalized elderly individuals. Data were collected from five nursing homes, involving a total of 55 residents aged between 63 and 99 years, with an average age of 87.6 ± 7.6 years, of which 40 (72.7%) were female. To assess hand functionality, the handgrip strength test and the tapping test were proposed; frailty, autonomy, and quality of life were evaluated using the Tilburg Frailty Indicator, the Katz Index, and the Short Form Health Survey, respectively. Data were analyzed using the Mann-Whitney U test and Spearman's Rho coefficient. The results show little variability within the sample, limited autonomy, and a low level of quality of life, particularly concerning the physical domain (PCS), but a good quality of life regarding the mental component (MCS). A significant difference in handgrip strength between the two sexes is evident (p < 0.001). Regarding health outcomes, a significant difference emerged between the two groups concerning the MCS: frail subjects scored lower than robust ones (p = 0.011). In terms of the relationships between physical tests and outcomes, there is a significant and negative correlation between both domains of the SF-12 and the tapping test; moreover, there is a significant and positive correlation between autonomy (Katz Index) and the handgrip strength test. The results suggest that maintaining good hand functionality can positively influence health outcomes, particularly the autonomy of the elderly. Further studies are needed, involving larger samples and controlling for clinical variables, to confirm the findings of this preliminary work.
L’invecchiamento rappresenta una delle sfide più significative del nostro tempo, caratterizzato da un aumento della popolazione anziana e da trasformazioni demografiche rilevanti. Questa tesi si propone di indagare la relazione presente tra la funzionalità delle mani (forza e destrezza fine) e l’autonomia, la fragilità e la qualità di vita degli anziani istituzionalizzati. I dati sono stati raccolti presso cinque RSA, coinvolgendo un totale di 55 Ospiti di età compresa tra i 63 e 99 anni, età media 87,6 ± 7,6 anni, di cui 40 (72,7%) di genere femminile. Per valutare la funzionalità delle mani sono stati proposti l’handgrip strength test e il tapping test; mentre la fragilità, l’autonomia e la qualità di vita sono stati valutati, rispettivamente, con il Tilburg Frailty Indicator, il Katz index e lo Short Form Health Survey. I dati sono stati trattati con i test U di Mann-Withney e il coefficiente Rho di Spearman. I risultati dimostrano poca variabilità all’interno del campione, una limitata autonomia, un basso livello di qualità di vita in particolare in riferimento al dominio fisico (PCS), ma una buona qualità di vita rispetto alla componente mentale (MCS). Tra i due sessi è evidente una significativa differenza tra forza di prensione delle mani (p <0,001). Rispetto agli outocomes di salute è emersa una differenza significativa tra i due gruppi rispetto all’MCS: i soggetti fragili hanno ottenuto un punteggio minore rispetto a quelli robusti (p=0,011). Rispetto alle relazioni tra i test fisici e gli outcomes, è significativa e negativa la correlazione tra entrambi i domini dell’SF-12 e il tapping test; risulta inoltre significativa e positiva la correlazione tra autonomia (Katz index) e handgrip strenght test. I risultati suggeriscono che mantenere una buona funzionalità delle mani può influire positivamente sugli outcomes di salute, in particolare sull’autonomia degli anziani. Sono necessari ulteriori studi, coinvolgendo campioni più ampi e controllando per le variabili cliniche, per confermare quanto emerso in questo lavoro preliminare.
La funzionalità delle mani in relazione alla fragilità, qualità di vita e autonomia: uno studio cross-sectional negli anziani ospiti in RSA
DELTON, ALESSIA
2023/2024
Abstract
L’invecchiamento rappresenta una delle sfide più significative del nostro tempo, caratterizzato da un aumento della popolazione anziana e da trasformazioni demografiche rilevanti. Questa tesi si propone di indagare la relazione presente tra la funzionalità delle mani (forza e destrezza fine) e l’autonomia, la fragilità e la qualità di vita degli anziani istituzionalizzati. I dati sono stati raccolti presso cinque RSA, coinvolgendo un totale di 55 Ospiti di età compresa tra i 63 e 99 anni, età media 87,6 ± 7,6 anni, di cui 40 (72,7%) di genere femminile. Per valutare la funzionalità delle mani sono stati proposti l’handgrip strength test e il tapping test; mentre la fragilità, l’autonomia e la qualità di vita sono stati valutati, rispettivamente, con il Tilburg Frailty Indicator, il Katz index e lo Short Form Health Survey. I dati sono stati trattati con i test U di Mann-Withney e il coefficiente Rho di Spearman. I risultati dimostrano poca variabilità all’interno del campione, una limitata autonomia, un basso livello di qualità di vita in particolare in riferimento al dominio fisico (PCS), ma una buona qualità di vita rispetto alla componente mentale (MCS). Tra i due sessi è evidente una significativa differenza tra forza di prensione delle mani (p <0,001). Rispetto agli outocomes di salute è emersa una differenza significativa tra i due gruppi rispetto all’MCS: i soggetti fragili hanno ottenuto un punteggio minore rispetto a quelli robusti (p=0,011). Rispetto alle relazioni tra i test fisici e gli outcomes, è significativa e negativa la correlazione tra entrambi i domini dell’SF-12 e il tapping test; risulta inoltre significativa e positiva la correlazione tra autonomia (Katz index) e handgrip strenght test. I risultati suggeriscono che mantenere una buona funzionalità delle mani può influire positivamente sugli outcomes di salute, in particolare sull’autonomia degli anziani. Sono necessari ulteriori studi, coinvolgendo campioni più ampi e controllando per le variabili cliniche, per confermare quanto emerso in questo lavoro preliminare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
tesi_DeltonAlessia.pdf
non disponibili
Descrizione: Tesi di ricerca, studio di tipo cross-sectional
Dimensione
2.41 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.41 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/9219