The aim of this dissertation is to analyse the aspects that characterise one of the non-standard varieties of German, the Umgangssprache, that is to say the ‘language of common use’, and to find its use within two comic works: the first text taken into consideration is an audio-comic book published on the Goethe Institut website and divided into two seasons, “der junge Goethe” and “Goethe in Italien”, in which Goethe's life at a young age is recounted, while the second is a comic book published by the Carlsen publishing house and inspired by one of the most important works not only of J. W. Goethe, but of European literature, namely ‘Faust’, which on this occasion will be revisited and adapted to a more modern context, taking the name “Faust - der Tragödie erster Teil”. Before plunging into the linguistic analysis of the aforementioned works, we first dwell on strictly linguistic information, providing the definition of “standard language” and “non-standard variant”, then mentioning the different non-standard varieties of the German language and explaining where the Umgangssprache fits into this continuum. At this point, the most salient aspects of Umgangssprache such as phonology, morpho-syntax, lexicon and the influences at the diatopic, diamesic and diaphasic levels that vary its usage are explored. In a second step, we then go on to analyse comics as a textual genre. Beginning with the definition of comics as a medium, considering it as a means of communication as well as entertainment, and citing the ideas of some of the most influential cartoonists in history, including Scott McCloud and Will Eisner, the characteristics of comics are examined, ranging from the more strictly structural ones such as the presence of balloons, captions, the pocket format and the cartoons, to those more related to language, which is generally simpler, characterised by short sentences, interjections and hesitations and an informal register. Finally, we move on to the actual analysis of the two works: within them, we first search for occurrences related to the Umgangssprache and then, after having subdivided them into linguistic categories, we try to find a pattern of their use. The result of the analysis demonstrates that not only are most of the linguistic phenomena mentioned in the first chapter of the thesis found, but certain aspects in particular, such as the use of anglicisms, interjections and variations at the phonological level, recur throughout and in extremely high numbers. In conclusion, this analysis shows that the Umgangssprache permeates every page of both works, without discrimination of characters or of the contexts in which the actions take place, this being the linguistic variety that best suits the two narratives, both of which are ironic and informal.
Lo scopo di questa tesi di laurea mira ad analizzare gli aspetti che caratterizzano una delle varietà non-standard del tedesco, la Umgangssprache, ovvero la “lingua di uso comune”, e di riscontrarne l’utilizzo all’interno di due opere a fumetto: il primo testo preso in considerazione è un audio-fumetto pubblicato sul sito del Goethe Institut e diviso in due stagioni, “der junge Goethe” e “Goethe in Italien”, in cui viene raccontata la vita di Goethe in giovane età, mentre il secondo è un fumetto pubblicato dalla casa editrice Carlsen e ispirato a una delle opere più importanti non solo di J.W.Goethe, ma della letteratura europea, ossia “Faust”, che in questa circostanza verrà rivisitata e adattata a un contesto più moderno, prendendo il nome di “Faust – der Tragödie erster Teil”. Prima di immergersi nell’analisi linguistica delle opere sopracitate, ci si sofferma in un primo momento su informazioni di carattere strettamente linguistico, fornendo la definizione di “lingua standard” e di “variante non-standard”, citando, quindi, le diverse varietà non-standard della lingua tedesca e spiegando in che punto si colloca la Umgangssprache in questo continuum. A questo punto vengono approfonditi gli aspetti più salienti della Umgangssprache come la fonologia, la morfo-sintassi, il lessico e le influenze a livello diatopico, diamesico e diafasico che ne variano l’utilizzo. In un secondo momento, poi, si passa ad analizzare il fumetto come genere testuale. Partendo dalla definizione di fumetto in quanto medium, quindi inteso come mezzo di comunicazione oltre che di intrattenimento, e citando le idee di alcuni dei fumettisti più influenti della storia, tra cui Scott McCloud e Will Eisner, vengono esaminate le caratteristiche del fumetto, passando da quelle più prettamente strutturali come la presenza di balloon, di didascalie, il formato tascabile e le vignette, e arrivando a quelle più legate al linguaggio, il quale è generalmente più semplice, caratterizzato da frasi brevi, da interiezioni ed esitazioni e da un registro informale. Infine, si passa all’analisi vera e propria delle due opere: all’interno di esse vengono prima ricercate le occorrenze legate alla Umgangssprache e in seguito, dopo averle suddivise per categorie linguistiche, si cerca di trovare un pattern di utilizzo delle stesse. Il risultato dell’analisi dimostra che non solo vengono ritrovati gran parte dei fenomeni linguistici citati nel primo capitolo della tesi, ma alcuni aspetti in particolar modo, come l’utilizzo di anglicismi, di interiezioni e di variazioni a livello fonologico, ricorrono per tutto il tempo e in numero estremamente elevato. In conclusione, da questa analisi si evince che la Umgangssprache permea ogni pagina di entrambe le opere, senza discriminazione di personaggi o di contesti in cui si svolgono le azioni, risultando essere questa la varietà linguistica che meglio si adatta alle due narrazioni, entrambe di stampo ironico e informale.
La Umgangssprache nel fumetto: analisi linguistica dell'audio-fumetto "der junge Goethe" e del fumetto "Faust - der Tragödie erster Teil"
METALLO, MARTINA
2023/2024
Abstract
Lo scopo di questa tesi di laurea mira ad analizzare gli aspetti che caratterizzano una delle varietà non-standard del tedesco, la Umgangssprache, ovvero la “lingua di uso comune”, e di riscontrarne l’utilizzo all’interno di due opere a fumetto: il primo testo preso in considerazione è un audio-fumetto pubblicato sul sito del Goethe Institut e diviso in due stagioni, “der junge Goethe” e “Goethe in Italien”, in cui viene raccontata la vita di Goethe in giovane età, mentre il secondo è un fumetto pubblicato dalla casa editrice Carlsen e ispirato a una delle opere più importanti non solo di J.W.Goethe, ma della letteratura europea, ossia “Faust”, che in questa circostanza verrà rivisitata e adattata a un contesto più moderno, prendendo il nome di “Faust – der Tragödie erster Teil”. Prima di immergersi nell’analisi linguistica delle opere sopracitate, ci si sofferma in un primo momento su informazioni di carattere strettamente linguistico, fornendo la definizione di “lingua standard” e di “variante non-standard”, citando, quindi, le diverse varietà non-standard della lingua tedesca e spiegando in che punto si colloca la Umgangssprache in questo continuum. A questo punto vengono approfonditi gli aspetti più salienti della Umgangssprache come la fonologia, la morfo-sintassi, il lessico e le influenze a livello diatopico, diamesico e diafasico che ne variano l’utilizzo. In un secondo momento, poi, si passa ad analizzare il fumetto come genere testuale. Partendo dalla definizione di fumetto in quanto medium, quindi inteso come mezzo di comunicazione oltre che di intrattenimento, e citando le idee di alcuni dei fumettisti più influenti della storia, tra cui Scott McCloud e Will Eisner, vengono esaminate le caratteristiche del fumetto, passando da quelle più prettamente strutturali come la presenza di balloon, di didascalie, il formato tascabile e le vignette, e arrivando a quelle più legate al linguaggio, il quale è generalmente più semplice, caratterizzato da frasi brevi, da interiezioni ed esitazioni e da un registro informale. Infine, si passa all’analisi vera e propria delle due opere: all’interno di esse vengono prima ricercate le occorrenze legate alla Umgangssprache e in seguito, dopo averle suddivise per categorie linguistiche, si cerca di trovare un pattern di utilizzo delle stesse. Il risultato dell’analisi dimostra che non solo vengono ritrovati gran parte dei fenomeni linguistici citati nel primo capitolo della tesi, ma alcuni aspetti in particolar modo, come l’utilizzo di anglicismi, di interiezioni e di variazioni a livello fonologico, ricorrono per tutto il tempo e in numero estremamente elevato. In conclusione, da questa analisi si evince che la Umgangssprache permea ogni pagina di entrambe le opere, senza discriminazione di personaggi o di contesti in cui si svolgono le azioni, risultando essere questa la varietà linguistica che meglio si adatta alle due narrazioni, entrambe di stampo ironico e informale.File | Dimensione | Formato | |
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