Violence against women represents a significant social and psychological issue. One of its most hidden and lesser-known form is reproductive coercion. This paper aims to clarify the phenomenon and present the results of a study aimed to exploring the relationship between reproductive coercion, attachment style, and psychological distress in victimized women. The primary objectives involve investigating the presence of the phenomenon in predominantly Italian sample and attempting to understand how it relates to attachment and psychological distress variables. The research was conducted using a quantitative approach through the administration of an online questionnaire to a sample of 1,075 women. The questionnaire consists of various scales specifically designed to evaluate the variables. Statistical techniques were then used to calculate the correlations. The results revealed a higher prevalence of the phenomenon in the older subgroup of the sample, with lower educational levels and unstable relationships. A significant positive correlation also emerged between coercive reproduction and psychological distress, meaning that as incidents of reproductive control violence increase, so do levels of psychological distress. Coercive reproduction also showed a significant positive correlation with insecure attachment style, where higher levels of insecure attachment are associated with a greater risk of reproductive coercion. The implications of this research provide valuable insights into the phenomenon, both from a theoretical knowledge standpoint and in terms of practical interventions. The results highlight some variables related to coercive reproduction that could be crucial in making prevention and intervention programs more targeted and effective.

La violenza sulle donne rappresenta una problematica di rilevanza sociale e psicologica. Una delle sue forme più nascoste e meno conosciute è la riproduzione coercitiva. Questo elaborato si propone di fare chiarezza sul fenomeno e di mostrare i risultati di uno studio volto ad esplorare la relazione tra riproduzione coercitiva, stile di attaccamento e distress psicologico nelle donne vittime. Gli obiettivi principali riguardano l’indagare la presenza del fenomeno in un campione prevalentemente italiano e cercare di comprendere come esso si relaziona con le variabili di attaccamento e distress psicologico. La ricerca è stata condotta con un approccio quantitativo attraverso la somministrazione di un questionario online, ad un campione di 1.075 donne. Il questionario è formato da diverse scale, specificamente create per valutare le variabili in questione. Tecniche statistiche sono poi state utilizzate per calcolare le correlazioni. I risultati hanno evidenziato una prevalenza del fenomeno nel sottogruppo più anziano del campione, con un livello di istruzione minore e una stabilità relazionale precaria. È emersa anche una correlazione significativa positiva tra riproduzione coercitiva e distress psicologico, ovvero, all’aumentare dei fenomeni di violenza di controllo riproduttivo, aumentano i livelli di distress psicologico. La riproduzione coercitiva ha mostrato una correlazione positiva significativa anche con lo stile di attaccamento insicuro, per la quale elevati livelli di attaccamento insicuro sono associati ad un maggiore rischio di RC. Le implicazioni di questa ricerca forniscono informazioni preziose sul fenomeno sia dal punto di vista di conoscenza teorica su di esso sia, dal punto di vista di interventi pratici. I risultati mettono in luce alcune variabili legate alla riproduzione coercitiva che possono essere di fondamentale importanza per rendere i programmi di prevenzione ed intervento più mirati ed efficaci.

Riproduzione coercitiva, stile di attaccamento e distress psicologico: uno studio cross-sectional con donne italiane

BONFIGLIOLI, BENEDETTA
2023/2024

Abstract

La violenza sulle donne rappresenta una problematica di rilevanza sociale e psicologica. Una delle sue forme più nascoste e meno conosciute è la riproduzione coercitiva. Questo elaborato si propone di fare chiarezza sul fenomeno e di mostrare i risultati di uno studio volto ad esplorare la relazione tra riproduzione coercitiva, stile di attaccamento e distress psicologico nelle donne vittime. Gli obiettivi principali riguardano l’indagare la presenza del fenomeno in un campione prevalentemente italiano e cercare di comprendere come esso si relaziona con le variabili di attaccamento e distress psicologico. La ricerca è stata condotta con un approccio quantitativo attraverso la somministrazione di un questionario online, ad un campione di 1.075 donne. Il questionario è formato da diverse scale, specificamente create per valutare le variabili in questione. Tecniche statistiche sono poi state utilizzate per calcolare le correlazioni. I risultati hanno evidenziato una prevalenza del fenomeno nel sottogruppo più anziano del campione, con un livello di istruzione minore e una stabilità relazionale precaria. È emersa anche una correlazione significativa positiva tra riproduzione coercitiva e distress psicologico, ovvero, all’aumentare dei fenomeni di violenza di controllo riproduttivo, aumentano i livelli di distress psicologico. La riproduzione coercitiva ha mostrato una correlazione positiva significativa anche con lo stile di attaccamento insicuro, per la quale elevati livelli di attaccamento insicuro sono associati ad un maggiore rischio di RC. Le implicazioni di questa ricerca forniscono informazioni preziose sul fenomeno sia dal punto di vista di conoscenza teorica su di esso sia, dal punto di vista di interventi pratici. I risultati mettono in luce alcune variabili legate alla riproduzione coercitiva che possono essere di fondamentale importanza per rendere i programmi di prevenzione ed intervento più mirati ed efficaci.
Reproductive coercion, attachment style and psychological distress: a cross – sectional study with Italian women
Violence against women represents a significant social and psychological issue. One of its most hidden and lesser-known form is reproductive coercion. This paper aims to clarify the phenomenon and present the results of a study aimed to exploring the relationship between reproductive coercion, attachment style, and psychological distress in victimized women. The primary objectives involve investigating the presence of the phenomenon in predominantly Italian sample and attempting to understand how it relates to attachment and psychological distress variables. The research was conducted using a quantitative approach through the administration of an online questionnaire to a sample of 1,075 women. The questionnaire consists of various scales specifically designed to evaluate the variables. Statistical techniques were then used to calculate the correlations. The results revealed a higher prevalence of the phenomenon in the older subgroup of the sample, with lower educational levels and unstable relationships. A significant positive correlation also emerged between coercive reproduction and psychological distress, meaning that as incidents of reproductive control violence increase, so do levels of psychological distress. Coercive reproduction also showed a significant positive correlation with insecure attachment style, where higher levels of insecure attachment are associated with a greater risk of reproductive coercion. The implications of this research provide valuable insights into the phenomenon, both from a theoretical knowledge standpoint and in terms of practical interventions. The results highlight some variables related to coercive reproduction that could be crucial in making prevention and intervention programs more targeted and effective.
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