In recent years, cognitive psychology and neuroscience started to investigate how different artworks could be processed and perceived. In general, it has been suggested that perception of artworks is associated with a widespread neural network, including sensorial, cognitive, and motor areas. This network includes several brain areas such as occipito-temporal regions and orbitofrontal and anterior cingulate cortices, respectively involved in the processing of visual features (e.g. orientation, shape, colour, recognition of object) and in the processing of general aspects of the artwork regardless its content. Specifically, two different art styles are analysed, the figurative and the abstract ones: in the first case, the real world is represented, while in the second case, only the essential characteristics are kept. During visual perception of figurative art, bottom-up processing and specific brain regions, such as fusiform facial areas for portraits, are involved, in order to gain information about physical elements. Abstract art, instead, seems to be mainly associated with top-down processing, recruiting posterior cingulate cortex, suggesting a greater involvement of higher order cognitive processes such as semantic and episodic memories. Figurative and abstract art seem to be associated with different cognitive processes and, as a consequence, with activation of different cerebral areas.

Nell'ambito della psicologia cognitiva e delle neuroscienze, si è cominciato ad analizzare i differenti processi di elaborazione dell'informazione sottesi alla percezione e alla fruizione delle diverse opere d'arte. Dalla letteratura risulta che, in generale, la percezione delle opere d'arte è associata ad un network neurale distribuito di varie strutture cerebrali, tra cui aree sensoriali, cognitive e motorie, ad esempio le regioni occipito-temporali coinvolte nell'elaborazione di caratteristiche visive (e.g. orientamento, forma, colore, il riconoscimento dell'oggetto stesso) e le cortecce orbitofrontale e cingolata anteriore coinvolte nell'elaborazione di aspetti generali dell'opera d'arte indipendentemente dal suo contenuto. Nello specifico, sono stati analizzati due differenti stili artistici, quello figurativo e quello astratto: nel primo caso, la caratteristica fondamentale è che venga in qualche modo raffigurata la realtà, nel secondo questi elementi vengono a mancare, riducendo l'immagine a quelle che l'artista ritiene le caratteristiche fondamentali per la comprensione della sua opera. Durante la percezione visiva di un'opera figurativa prevalgono i meccanismi di elaborazione bottom-up con attivazioni di aree specifiche, ad esempio l'area fusiforme facciale per i ritratti, che ci permettono di trarre informazioni circa gli elementi che costituiscono il mondo fisico, come per esempio la forma di un oggetto, i lineamenti di un volto o ci permettono di discernere la figura dallo sfondo. L'arte astratta, riducendo l'immagine ai suoi elementi fondamentali quali linee, forma, colore, induce il cervello del fruitore a dare più peso all'informazione top-down, facendo riferimento ad un tipo di elaborazione di tipo associativo ed emozionale, attivando ad esempio la corteccia cingolata posteriore, suggerendo un coinvolgimento maggiore di processi cognitivi di ordine superiore tra cui anche il recupero di ricordi semantici ed episodici. I due stili artistici sembrano dunque essere associati a processi cognitivi differenti e, di conseguenza, all'attivazione di aree cerebrali differenti.

Percezione visiva dell'arte figurativa ed astratta: un confronto

MARCATO, RACHELE
2017/2018

Abstract

Nell'ambito della psicologia cognitiva e delle neuroscienze, si è cominciato ad analizzare i differenti processi di elaborazione dell'informazione sottesi alla percezione e alla fruizione delle diverse opere d'arte. Dalla letteratura risulta che, in generale, la percezione delle opere d'arte è associata ad un network neurale distribuito di varie strutture cerebrali, tra cui aree sensoriali, cognitive e motorie, ad esempio le regioni occipito-temporali coinvolte nell'elaborazione di caratteristiche visive (e.g. orientamento, forma, colore, il riconoscimento dell'oggetto stesso) e le cortecce orbitofrontale e cingolata anteriore coinvolte nell'elaborazione di aspetti generali dell'opera d'arte indipendentemente dal suo contenuto. Nello specifico, sono stati analizzati due differenti stili artistici, quello figurativo e quello astratto: nel primo caso, la caratteristica fondamentale è che venga in qualche modo raffigurata la realtà, nel secondo questi elementi vengono a mancare, riducendo l'immagine a quelle che l'artista ritiene le caratteristiche fondamentali per la comprensione della sua opera. Durante la percezione visiva di un'opera figurativa prevalgono i meccanismi di elaborazione bottom-up con attivazioni di aree specifiche, ad esempio l'area fusiforme facciale per i ritratti, che ci permettono di trarre informazioni circa gli elementi che costituiscono il mondo fisico, come per esempio la forma di un oggetto, i lineamenti di un volto o ci permettono di discernere la figura dallo sfondo. L'arte astratta, riducendo l'immagine ai suoi elementi fondamentali quali linee, forma, colore, induce il cervello del fruitore a dare più peso all'informazione top-down, facendo riferimento ad un tipo di elaborazione di tipo associativo ed emozionale, attivando ad esempio la corteccia cingolata posteriore, suggerendo un coinvolgimento maggiore di processi cognitivi di ordine superiore tra cui anche il recupero di ricordi semantici ed episodici. I due stili artistici sembrano dunque essere associati a processi cognitivi differenti e, di conseguenza, all'attivazione di aree cerebrali differenti.
ITA
In recent years, cognitive psychology and neuroscience started to investigate how different artworks could be processed and perceived. In general, it has been suggested that perception of artworks is associated with a widespread neural network, including sensorial, cognitive, and motor areas. This network includes several brain areas such as occipito-temporal regions and orbitofrontal and anterior cingulate cortices, respectively involved in the processing of visual features (e.g. orientation, shape, colour, recognition of object) and in the processing of general aspects of the artwork regardless its content. Specifically, two different art styles are analysed, the figurative and the abstract ones: in the first case, the real world is represented, while in the second case, only the essential characteristics are kept. During visual perception of figurative art, bottom-up processing and specific brain regions, such as fusiform facial areas for portraits, are involved, in order to gain information about physical elements. Abstract art, instead, seems to be mainly associated with top-down processing, recruiting posterior cingulate cortex, suggesting a greater involvement of higher order cognitive processes such as semantic and episodic memories. Figurative and abstract art seem to be associated with different cognitive processes and, as a consequence, with activation of different cerebral areas.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92146