Ableism, from the English ‘ableism’ is a new concept, a behaviour that not many people are familiar with but which is used by a large majority of individuals. It consists of a discriminatory attitude towards people with disabilities, which can take place in different ways, through stereotypes, negative behaviour and ableist language. Disability in Italy, as in the rest of the world, is very present and many people look at it from a negative and wrong point of view. This thesis will initially present the history of the concept of disability which, starting from a purely medical point of view, has reached important milestones thanks to the introduction of various classifications and regulations, such as the United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities. It will then deal more specifically with the main topic, the ableism, its different forms, consequences and presence in Italy. Thanks to this new vision of disability, from a sporting point of view, the Special Olympics were born, allowing individuals with intellectual disabilities to be able to participate in competitions at an international level in which they can take part without any exclusion and, above all, being able to express their abilities to the full. The main objective of the thesis was to recognise the presence, or absence, of abusive attitudes within a sports facility where children perform various sporting activities, whether in a gym or a swimming pool, and some strategies for counteracting these behaviours. This was done through interviews with four boys with intellectual disabilities. Three of them attend the Fabbrica del Chinino, a cooperative run by the Paradigma onlus association in Turin and one, instead, practices baskin in a team in Valle d'Aosta.
L’abilismo, dall’inglese “ableism” è un concetto nuovo, un comportamento che non molti conoscono ma che viene utilizzato da una grande maggioranza di individui. Consiste in un atteggiamento discriminatorio nei confronti di persone con disabilità, che può avvenire in diversi modi, tramite stereotipi, comportamenti negativi e un linguaggio abilista. La disabilità in Italia, come nel resto del mondo, è molto presente e molti la guardano da un punto di vista negativo e sbagliato. In questa tesi verrà presentata, inizialmente, la storia del concetto di disabilità che, partendo da un punto di vista prettamente medico, ha raggiunto traguardi importanti grazie all’introduzione di diverse classificazioni e normative, come la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità. Si tratterà, in seguito, più nello specifico del tema principale, ovvero l’abilismo, delle sue diverse forme, delle conseguenze e della presenza a livello del territorio italiano. Grazie a questa nuova visione della disabilità, da un punto di vista sportivo, sono nate le Special Olympics che hanno permesso agli individui con disabilità intellettiva di poter partecipare a competizioni a livello internazionale a cui possono prendere parte senza alcuna esclusione e soprattutto potendo esprimere al meglio le proprie capacità. L’obiettivo principale della tesi è stato quello di andare a riconoscere la presenza, o assenza, di atteggiamenti abilisti all’interno di un impianto sportivo in cui i ragazzi svolgono diverse attività sportive, in palestra o all’interno di una piscina, e di alcune strategie per poter contrastare questi comportamenti. Questo è avvenuto grazie a delle interviste effettuate a quattro ragazzi con disabilità intellettiva. Tre di essi tre frequentano la Fabbrica del Chinino, una cooperativa gestita dell’associazione Paradigma onlus di Torino e uno, invece, pratica baskin in una squadra in Valle d’Aosta.
Tra abilismo e sport: esperienze in ambito sportivo di persone con disabilità
MICHELETTI, VITTORIA MARIA CLELIA
2023/2024
Abstract
L’abilismo, dall’inglese “ableism” è un concetto nuovo, un comportamento che non molti conoscono ma che viene utilizzato da una grande maggioranza di individui. Consiste in un atteggiamento discriminatorio nei confronti di persone con disabilità, che può avvenire in diversi modi, tramite stereotipi, comportamenti negativi e un linguaggio abilista. La disabilità in Italia, come nel resto del mondo, è molto presente e molti la guardano da un punto di vista negativo e sbagliato. In questa tesi verrà presentata, inizialmente, la storia del concetto di disabilità che, partendo da un punto di vista prettamente medico, ha raggiunto traguardi importanti grazie all’introduzione di diverse classificazioni e normative, come la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità. Si tratterà, in seguito, più nello specifico del tema principale, ovvero l’abilismo, delle sue diverse forme, delle conseguenze e della presenza a livello del territorio italiano. Grazie a questa nuova visione della disabilità, da un punto di vista sportivo, sono nate le Special Olympics che hanno permesso agli individui con disabilità intellettiva di poter partecipare a competizioni a livello internazionale a cui possono prendere parte senza alcuna esclusione e soprattutto potendo esprimere al meglio le proprie capacità. L’obiettivo principale della tesi è stato quello di andare a riconoscere la presenza, o assenza, di atteggiamenti abilisti all’interno di un impianto sportivo in cui i ragazzi svolgono diverse attività sportive, in palestra o all’interno di una piscina, e di alcune strategie per poter contrastare questi comportamenti. Questo è avvenuto grazie a delle interviste effettuate a quattro ragazzi con disabilità intellettiva. Tre di essi tre frequentano la Fabbrica del Chinino, una cooperativa gestita dell’associazione Paradigma onlus di Torino e uno, invece, pratica baskin in una squadra in Valle d’Aosta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9214