Cultura visuale e pubblicità occulta su Instagram.

I social media nel panorama odierno hanno dato largo spazio alla nascita di nuove pratiche di interazione sociale che si allontanano gradualmente da quelle convenzionali del passato dando vita a nuove strutture comunicative, non più fondate sul vecchi metodi di comunicazione offerti dai media industriali, bensì sfruttando una forma di cultura visuale che negli ultimi anni ha affondato saldamente le radici all'interno della società odierna, apportando cambi significativi alle relazioni ¿human-to-human¿ arrivando a modificarne comportamenti e tendenze sociali. L'oggetto di studio principale dell'elaborato ruoterà intorno ad Instagram ed all'utilizzo delle immagini nell'era moderna sia in un'ottica di aggregazione sociale, analizzando il tema da un punto di vista socioculturale, sia come strumento di comunicazione pubblicitaria, la quale come si vedrà, non sempre viene fatta in modo trasparente e talvolta sottraendosi alle regole e all'etica pubblicitaria stessa. La complessità e la vastità degli argomenti trattati hanno reso necessaria una sintesi accurata il cui risultato è stato diviso nei tre capitoli di cui si compone il lavoro. La prima parte si apre indagando sul panorama mediatico e culturale attuale e sulla sua incessante evoluzione, prendendo dal concetto di rimediazione coniato dai teorici statunitensi Bolter e Gruisin, per poi snodarsi in una serie di riflessioni sulla società moderna e sul perché di questi nuovi bisogni che nascono soprattutto nelle fasce d'età più giovani della popolazione. Verrà proposto un confronto fra il ¿vecchio¿ web e l'attuale idea di Web 2.0 in cui trovano terreno fertile le dimensioni social, in cui tempo e spazio vengono privati dei loro significati letterali, acquisendone di totalmente nuovi e più astratti. Nel corso della seconda parte del lavoro il focus verrà spostato sul ruolo delle immagini, di quanto quest'ultimo abbia guadagnato valore nell'ultima decade e sulla potenza che queste detengono all'interno di Instagram. Si è preso in considerazione il ruolo degli Influencer, nuove figure protagoniste del mondo digitale, capaci di condizionare il pensiero delle masse e comunicare con loro a colpi di post e Instagram Stories. Da qui si sviluppa l'idea di indagare sull'utilizzo della pubblicità occulta all'interno dei post promozionali impiegati proprio da queste nuove figure. La terza ed ultima parte del lavoro, in cui, partendo dall'impego della pubblicità occulta sui social, si ragiona in merito alla sua funzionalità ed agli effetti che quest'ultima sortisce sugli utenti del web grazie ai contenuti creati appositamente per il consumatore, non perdendo mai di vista il lato etico del problema. L'obiettivo finale del lavoro sarà dimostrare come grazie alla cultura delle immagini è sempre più facile avvalersi di tecniche di pubblicità occulta per arrivare all'obiettivo ¿massimo¿ della Brand Awareness , avvalendosi di strumenti che si basano sull'esperienza personale e sul lato empatico del pubblico.