Il fenomeno della violenza alle donne è stato riconosciuto come un problema sociale e non più solo familiare. L'obiettivo della dissertazione è dunque quello di comprendere quale percorso può intraprendere la vittima di violenza, sia essa straniera o meno, quali siano le risorse presenti sul territorio e quali gli strumenti che l'assistente sociale può adottare per attivare un intervento adeguato che miri all'unicità e alla globalità della persona nel suo genere. In tale modo il professionista assistente sociale accompagnerebbe la vittima in un percorso di aiuto adempiendo ai doveri deontologici a cui la professione e i suoi mandati rispondono. L'elaborato si sviluppa in tre parti. Nel primo capitolo presenterò il fenomeno, e descriverò quali sono le differenti tipologie di violenza di genere analizzandone la diffusione in termini di percentuale: quale la fascia di età più colpita? Quale il ceto sociale? Quale la nazionalità di appartenenza? Quale l'area territoriale maggiormente colpita? In conclusione analizzerò la disciplina normativa a tutela delle vittime, sia a livello internazionale che nazionale. Il secondo capitolo sarà dedicato all'analisi degli stereotipi, delle rappresentazioni sociali e dei pregiudizi rispetto al genere, che possono essere alla base delle discriminazioni e della violenza nei confronti delle donne. Infine, nel terzo e ultimo, l'attenzione si soffermerà sull'analisi dei servizi a tutela delle vittime presenti sul territorio, su quale sia il valore aggiunto che un assistente sociale può apportare ricercando sinergie e collaborazioni e quali le strategie politiche e sociali adottate in questi anni, con particolare riferimento alla Regione Piemonte.
Donne vittime di violenza. Analisi del fenomeno socio-culturale e linee di intervento.
D'AMORE, FRANCESCA
2016/2017
Abstract
Il fenomeno della violenza alle donne è stato riconosciuto come un problema sociale e non più solo familiare. L'obiettivo della dissertazione è dunque quello di comprendere quale percorso può intraprendere la vittima di violenza, sia essa straniera o meno, quali siano le risorse presenti sul territorio e quali gli strumenti che l'assistente sociale può adottare per attivare un intervento adeguato che miri all'unicità e alla globalità della persona nel suo genere. In tale modo il professionista assistente sociale accompagnerebbe la vittima in un percorso di aiuto adempiendo ai doveri deontologici a cui la professione e i suoi mandati rispondono. L'elaborato si sviluppa in tre parti. Nel primo capitolo presenterò il fenomeno, e descriverò quali sono le differenti tipologie di violenza di genere analizzandone la diffusione in termini di percentuale: quale la fascia di età più colpita? Quale il ceto sociale? Quale la nazionalità di appartenenza? Quale l'area territoriale maggiormente colpita? In conclusione analizzerò la disciplina normativa a tutela delle vittime, sia a livello internazionale che nazionale. Il secondo capitolo sarà dedicato all'analisi degli stereotipi, delle rappresentazioni sociali e dei pregiudizi rispetto al genere, che possono essere alla base delle discriminazioni e della violenza nei confronti delle donne. Infine, nel terzo e ultimo, l'attenzione si soffermerà sull'analisi dei servizi a tutela delle vittime presenti sul territorio, su quale sia il valore aggiunto che un assistente sociale può apportare ricercando sinergie e collaborazioni e quali le strategie politiche e sociali adottate in questi anni, con particolare riferimento alla Regione Piemonte.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91905