Il grande patrimonio letterario italiano ci pone molti esempi di figure femminili che hanno caratterizzato le poesie dei grandi autori, rivestendo molti ruoli che sono cambiati nel corso dei secoli. Dunque, l'amore viene inteso come uno degli argomenti più trattati nella letteratura, sia in prosa che in poesia. In questo percorso ci si concentrerà sulla figura di Drusilla Tanzi, soprannominata Mosca, moglie di Eugenio Montale. Mosca è rappresentata solo nelle poesie della raccolta Satura, e in particolare nelle due sezioni di Xenia I e II. Benché l'intera raccolta sia piena di temi trattati, si può parlare di unità tematica solo nelle prime due sezioni. Si può notare che in primo luogo, tutte le 28 poesie che compongono le sezioni degli Xenia sono rivolte a Mosca. La moglie defunta diventa protagonista assoluta di questi componimenti, che la rievocano nella vita di tutti i giorni accanto al poeta. In secondo luogo Mosca è rappresentata attraverso un continuo binomio di presenza-assenza. Le poesie sono state composte tutte in seguito alla sua morte, ma non sono solo rievocazioni della donna amata. In realtà in quasi tutte le poesie si alternano fasi in cui il poeta si limita a ricordare, a fasi in cui Mosca riappare dal nulla compiendo le solite azioni quotidiane. Ma non è un ricordo, viene manifestato dalle parole di Montale come un qualcosa che accade realmente: quasi un sussurro, un fantasma, un'emozione che si manifesta pienamente e fisicamente davanti agli occhi del poeta, che a livello sensoriale può percepire. Quindi si può dire che Mosca è, e non è allo stesso tempo. In terzo luogo all'interno di queste prime due sezioni si può rintracciare un nucleo primario, rappresentato da Mosca e manifestato attraverso vari argomenti. Infatti la moglie defunta viene presentata in molte modalità che la differenziavano dalle altre persone. Primo fra tutti è il tema della vista. Lo stesso soprannome di Drusilla si rifà a questo; ¿Mosca¿ perché aveva occhiali molto spessi a correggere una forte miopia (queste grosse lenti ricordavano gli occhi di una mosca). Quindi il tema del vedere oltre la superficie delle cose, la capacità di osservare e capire, la vista vera nonostante le ¿pupille offuscate¿, saranno i primi argomenti trattati. Un secondo è quello del richiamo. Ciò che Montale usa per rievocare alla mente il ricordo della moglie amata e defunta. In questo caso si sottolinea come semplici gesti quotidiani e oggetti comuni, come le fotografie, o il semplice ricordo di altre persone (ad. Esempio le musiche del fratello Silvio) possono rievocare la memoria della moglie. Si evidenzia quasi un tentativo di comunicazione con la moglie che rimane senza eco. Un terzo argomento sarà quello generalissimo del viaggio come vita, in cui Mosca viene presentata come compagna assoluta di questo percorso, per poi seguire nel bilancio del viaggio prima e dopo Mosca. Il quarto argomento racchiuderà la generica vita quotidiana in assenza di Mosca. In questi testi Montale rappresenta la vita che continua a scorrere nonostante la mancanza della moglie, racchiudendo in essi anche una riflessione sulla condizione dell'amata defunta. Ciò che bisogna sottolineare è che i testi trattati non appartengono solo ed esclusivamente alle due sezioni di Xenia. Alcuni appartengono alla sezione di Satura II. Ciò che c'è di diverso fra queste sezioni è che se Xenia è dedicata esclusivamente alla moglie defunta, le due sezioni di Satura invece sono differenti.
Eugenio Montale e Mosca: il rapporto esplicitato attraverso l'analisi dei testi di "Satura"
BELTRAMO, SILVIA
2016/2017
Abstract
Il grande patrimonio letterario italiano ci pone molti esempi di figure femminili che hanno caratterizzato le poesie dei grandi autori, rivestendo molti ruoli che sono cambiati nel corso dei secoli. Dunque, l'amore viene inteso come uno degli argomenti più trattati nella letteratura, sia in prosa che in poesia. In questo percorso ci si concentrerà sulla figura di Drusilla Tanzi, soprannominata Mosca, moglie di Eugenio Montale. Mosca è rappresentata solo nelle poesie della raccolta Satura, e in particolare nelle due sezioni di Xenia I e II. Benché l'intera raccolta sia piena di temi trattati, si può parlare di unità tematica solo nelle prime due sezioni. Si può notare che in primo luogo, tutte le 28 poesie che compongono le sezioni degli Xenia sono rivolte a Mosca. La moglie defunta diventa protagonista assoluta di questi componimenti, che la rievocano nella vita di tutti i giorni accanto al poeta. In secondo luogo Mosca è rappresentata attraverso un continuo binomio di presenza-assenza. Le poesie sono state composte tutte in seguito alla sua morte, ma non sono solo rievocazioni della donna amata. In realtà in quasi tutte le poesie si alternano fasi in cui il poeta si limita a ricordare, a fasi in cui Mosca riappare dal nulla compiendo le solite azioni quotidiane. Ma non è un ricordo, viene manifestato dalle parole di Montale come un qualcosa che accade realmente: quasi un sussurro, un fantasma, un'emozione che si manifesta pienamente e fisicamente davanti agli occhi del poeta, che a livello sensoriale può percepire. Quindi si può dire che Mosca è, e non è allo stesso tempo. In terzo luogo all'interno di queste prime due sezioni si può rintracciare un nucleo primario, rappresentato da Mosca e manifestato attraverso vari argomenti. Infatti la moglie defunta viene presentata in molte modalità che la differenziavano dalle altre persone. Primo fra tutti è il tema della vista. Lo stesso soprannome di Drusilla si rifà a questo; ¿Mosca¿ perché aveva occhiali molto spessi a correggere una forte miopia (queste grosse lenti ricordavano gli occhi di una mosca). Quindi il tema del vedere oltre la superficie delle cose, la capacità di osservare e capire, la vista vera nonostante le ¿pupille offuscate¿, saranno i primi argomenti trattati. Un secondo è quello del richiamo. Ciò che Montale usa per rievocare alla mente il ricordo della moglie amata e defunta. In questo caso si sottolinea come semplici gesti quotidiani e oggetti comuni, come le fotografie, o il semplice ricordo di altre persone (ad. Esempio le musiche del fratello Silvio) possono rievocare la memoria della moglie. Si evidenzia quasi un tentativo di comunicazione con la moglie che rimane senza eco. Un terzo argomento sarà quello generalissimo del viaggio come vita, in cui Mosca viene presentata come compagna assoluta di questo percorso, per poi seguire nel bilancio del viaggio prima e dopo Mosca. Il quarto argomento racchiuderà la generica vita quotidiana in assenza di Mosca. In questi testi Montale rappresenta la vita che continua a scorrere nonostante la mancanza della moglie, racchiudendo in essi anche una riflessione sulla condizione dell'amata defunta. Ciò che bisogna sottolineare è che i testi trattati non appartengono solo ed esclusivamente alle due sezioni di Xenia. Alcuni appartengono alla sezione di Satura II. Ciò che c'è di diverso fra queste sezioni è che se Xenia è dedicata esclusivamente alla moglie defunta, le due sezioni di Satura invece sono differenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91785