Currently, the facility to find information relating to many mental disorders makes the process of identifying simulation cases increasingly complex. More and more, clinicians and researchers have brought attention to this condition with a high social impact with the attempt to develop specific detection tools and analyze the most effective combinations of detection tools for its more accurate identification. In this study the objective was to evaluate the simulation with an integrative and multi-method perspective, using different detection tools able to detect different aspects of the phenomenon. Specifically, the combination of the speech analysis and the Rorschach test was investigated in order to observe whether the speech analysis of Rorschach administrations could represent a valid strategy to establish the credibility of the reported symptoms. Furthermore, if it were possible to discriminate between authentic and simulated depressive symptoms, comparing the vocal parameters and the R-PAS variables within a total sample of 98 subjects aged between 18 and 53 years, made up of honest subjects without depressive symptoms (N=33), trained simulators (N=32) and subclinical individuals who presented more marked depressive traits than healthy subjects, but not at a clinical level (N=33). Furthermore, we focused on seeking information regarding the characteristics of depression faking behavior and speech variations exhibited among honest, malingered and subclinical subjects. First of all, the results of the following study revealed multiple significant correlations between the physiological variables of the vocal trace and the behavioral variables of the Rorschach test. Furthermore, we were able to observe that although the Rorschach test is complex to falsify, the simulators, in an attempt to present an image of themselves as suffering more than they actually are, tend to manipulate above all the contents of the answers, leading more critical contents linked to an internal illness, and to show more confused and disorganized thoughts and perceptions. In conclusion, malingered tend to alter what is accessible to be manipulated, both in the Rorschach test at a performance level and at a vocal level, speaking faster than honest people.

Ad oggi, la facilità con cui è possibile reperire informazioni relative a molti disturbi mentali rende sempre più complesso il processo di identificazione dei casi di simulazione. Sempre di più, clinici e ricercatori hanno portato l’attenzione su questa condizione dall’elevato impatto sociale, nel tentativo di sviluppare specifici strumenti e analizzare le combinazioni di strumenti più efficaci per una sua più accurata identificazione. Nel seguente studio ci siamo posti l’obiettivo di valutare la simulazione in un’ottica integrativa e multi-metodo, utilizzando strumenti eterogenei in grado di cogliere diversi aspetti del fenomeno. Nello specifico, è stata indagata la combinazione tra l’analisi del tracciato vocale e il test di Rorschach al fine di constatare se l’analisi del tracciato vocale delle somministrazioni Rorschach potesse rappresentare una strategia valida nello stabilire la credibilità dei sintomi riportati e, soprattutto, se fosse possibile discriminare tra sintomatologia depressiva autentica e simulata, confrontando i parametri vocali e le variabili R-PAS all’interno di un campione complessivo di 98 soggetti di età compresa tra i 18 e i 53 anni, formato da soggetti onesti senza sintomi depressivi (N=33), simulatori istruiti (N=32) e individui subclinici che presentavano tratti depressivi più marcati rispetto ai sani, ma non a livello clinico (N=33). Inoltre, ci siamo concentrati sulla ricerca di informazioni rispetto alle caratteristiche del comportamento di simulazione della depressione e le variazioni del parlato mostrate tra soggetti onesti, simulatori e subclinici. In primo luogo, dai risultati del seguente studio sono emerse molteplici correlazioni significative tra le variabili fisiologiche del tracciato vocale e le variabili comportamentali del test di Rorschach. Inoltre, abbiamo potuto osservare che, per quanto il test di Rorschach sia uno strumento difficilmente manipolabile, i simulatori nel tentativo di presentare un’immagine di sé più sofferente di quanto non sia realmente, tendono a manipolare soprattutto i contenuti delle risposte, portando più contenuti critici legati ad un malessere interiore, e a mostrare un pensiero e delle percezioni più confuse e disorganizzate. Sostanzialmente, essi tendono ad alterare ciò che è accessibilmente manipolabile, sia al test di Rorschach ad un livello di performance sia a livello vocale, parlando più velocemente rispetto agli onesti.

'Analisi del tracciato vocale e Rorschach (R-PAS): uno studio sperimentale'

COPPOLA, MARTINA
2023/2024

Abstract

Ad oggi, la facilità con cui è possibile reperire informazioni relative a molti disturbi mentali rende sempre più complesso il processo di identificazione dei casi di simulazione. Sempre di più, clinici e ricercatori hanno portato l’attenzione su questa condizione dall’elevato impatto sociale, nel tentativo di sviluppare specifici strumenti e analizzare le combinazioni di strumenti più efficaci per una sua più accurata identificazione. Nel seguente studio ci siamo posti l’obiettivo di valutare la simulazione in un’ottica integrativa e multi-metodo, utilizzando strumenti eterogenei in grado di cogliere diversi aspetti del fenomeno. Nello specifico, è stata indagata la combinazione tra l’analisi del tracciato vocale e il test di Rorschach al fine di constatare se l’analisi del tracciato vocale delle somministrazioni Rorschach potesse rappresentare una strategia valida nello stabilire la credibilità dei sintomi riportati e, soprattutto, se fosse possibile discriminare tra sintomatologia depressiva autentica e simulata, confrontando i parametri vocali e le variabili R-PAS all’interno di un campione complessivo di 98 soggetti di età compresa tra i 18 e i 53 anni, formato da soggetti onesti senza sintomi depressivi (N=33), simulatori istruiti (N=32) e individui subclinici che presentavano tratti depressivi più marcati rispetto ai sani, ma non a livello clinico (N=33). Inoltre, ci siamo concentrati sulla ricerca di informazioni rispetto alle caratteristiche del comportamento di simulazione della depressione e le variazioni del parlato mostrate tra soggetti onesti, simulatori e subclinici. In primo luogo, dai risultati del seguente studio sono emerse molteplici correlazioni significative tra le variabili fisiologiche del tracciato vocale e le variabili comportamentali del test di Rorschach. Inoltre, abbiamo potuto osservare che, per quanto il test di Rorschach sia uno strumento difficilmente manipolabile, i simulatori nel tentativo di presentare un’immagine di sé più sofferente di quanto non sia realmente, tendono a manipolare soprattutto i contenuti delle risposte, portando più contenuti critici legati ad un malessere interiore, e a mostrare un pensiero e delle percezioni più confuse e disorganizzate. Sostanzialmente, essi tendono ad alterare ciò che è accessibilmente manipolabile, sia al test di Rorschach ad un livello di performance sia a livello vocale, parlando più velocemente rispetto agli onesti.
'Speech analysis and Rorschach (R-PAS): an experimental study'
Currently, the facility to find information relating to many mental disorders makes the process of identifying simulation cases increasingly complex. More and more, clinicians and researchers have brought attention to this condition with a high social impact with the attempt to develop specific detection tools and analyze the most effective combinations of detection tools for its more accurate identification. In this study the objective was to evaluate the simulation with an integrative and multi-method perspective, using different detection tools able to detect different aspects of the phenomenon. Specifically, the combination of the speech analysis and the Rorschach test was investigated in order to observe whether the speech analysis of Rorschach administrations could represent a valid strategy to establish the credibility of the reported symptoms. Furthermore, if it were possible to discriminate between authentic and simulated depressive symptoms, comparing the vocal parameters and the R-PAS variables within a total sample of 98 subjects aged between 18 and 53 years, made up of honest subjects without depressive symptoms (N=33), trained simulators (N=32) and subclinical individuals who presented more marked depressive traits than healthy subjects, but not at a clinical level (N=33). Furthermore, we focused on seeking information regarding the characteristics of depression faking behavior and speech variations exhibited among honest, malingered and subclinical subjects. First of all, the results of the following study revealed multiple significant correlations between the physiological variables of the vocal trace and the behavioral variables of the Rorschach test. Furthermore, we were able to observe that although the Rorschach test is complex to falsify, the simulators, in an attempt to present an image of themselves as suffering more than they actually are, tend to manipulate above all the contents of the answers, leading more critical contents linked to an internal illness, and to show more confused and disorganized thoughts and perceptions. In conclusion, malingered tend to alter what is accessible to be manipulated, both in the Rorschach test at a performance level and at a vocal level, speaking faster than honest people.
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Coppola Martina (matricola 924321).pdf

non disponibili

Descrizione: Studio sperimentale volto ad indagare la combinazione dell'analisi del tracciato vocale e del test di Rorschach come strategia per stabilire la credibilità dei sintomi riportati e discriminare tra sintomatologia depressiva autentica e simulata.
Dimensione 1.8 MB
Formato Adobe PDF
1.8 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/9174