According to the psychoanalysis, psychopathology and somatic-psychic malaise situations are linked to the disconnection between the symbolic and sub-symbolic system, which does not allow to regulate and offer an expression and a meaning to the lived experience (Nespoli, 2019). Consequently, the dissociation between the affective nucleus and the associative areas of the cortex leads to an emotional and sensory dysregulation (Cena, 2014) and a consequent impairment of the symbolizing and thinking abilities. Thus, there is a conflict or dissociation between body and mind (Lombardi, 2016). The transferal-countertransferal dynamics of the therapeutic relationship allow to restore a psycho-soma synchrony being able to deal with sensations and emotions that "can not become experience if they cannot be dreamed", reactivating the alpha function (Bion, 1962) and thus moving from a condition of disintegration and splitting of the mind into fragments, to the possibility of creating links between the contents split within Self that, through a process of synthesis finally take on meaning (Nespoli, 2019). At the same time, the bottom-up path allows the corporeal self to experience different modes of response than automatic and dysfunctional strategies that result in impotence, anger and collapse of the self. You can thus "educate" the arousal system through the body, observing and regulating your somatopsychic reactions more adequately. Overall, therefore, developing a greater awareness of oneself and one’s mental and somatic states opens the possibility to restore a state of psychic and somatic balance, showing benefits both in terms of symptomatology and psychopathological disorders related to trauma and stress (Hofmann et al., 2010), as well as in terms of somatic well-being (van der Kolk, 2015). Based on these theoretical assumptions, the research carried out by the Department of Psychology of the University of Turin in collaboration with the Ambulatorio di psicofisiologia dello stress of the ASL City of Turin has been outlined, which involved patients with medically unexplained symptoms and panic disorder and whose preliminary results are presented. The intervention carried out with the patient during twenty-four meetings focused, in the first place, on the psycho-physiological regulation and the autonomic balance through the use of biofeedback; Then, he focused on the possibility of representing the experience with images or words, and therefore to symbolize it (Granieri et al., 2018). This process is fundamental for the regulation of intense emotions that may compromise the integration of the individual’s psychic and somatic functions (Siegel, 2020). The intention of the intervention was to accompany the patient in a process of emotional literacy and recognition of the meanings of their own emotional states and their related physiological (Sacco, 2020), tracing connections between bodily sensations, the meanings and representations, restoring a more adequate physical and emotional regulation.

Dal punto di vista psicoanalitico, la psicopatologia e le situazioni di malessere somato-psichico sono legate alla disconnessione tra il sistema simbolico e sub-simbolico, che non consente di regolare ed offrire un’espressione ed un significato all’esperienza vissuta (Nespoli, 2019). Di conseguenza, la dissociazione tra il nucleo affettivo e le aree associative della corteccia comporta una disregolazione emotiva e sensoriale (Cena, 2014) ed una conseguente compromissione delle capacità di simbolizzazione e di pensiero. Si assiste, così, ad una conflittualità o ad una dissociazione tra corpo e mente (Lombardi, 2016). Le dinamiche transferali-controtransferali proprie della relazione terapeutica permettono di ristabilire una sincronia psiche-soma potendosi occupare delle sensazioni e delle emozioni che “non possono divenire esperienza se non possono essere sognate”, riattivando la funzione alfa (Bion, 1962) e passando così da una condizione di disintegrazione e scissione della mente in frammenti, alla possibilità di creare dei nessi tra i contenuti scissi dentro di Sé che, attraverso un processo di sintesi assumono finalmente un senso (Nespoli, 2019). Allo stesso tempo, la via bottom up permette al Sé corporeo di sperimentare modalità di risposta differenti rispetto alle automatiche e disfunzionali strategie che comportano impotenza, rabbia e collasso del Sé. Si può così “educare” il sistema di arousal attraverso il corpo, osservando e regolando in modo più adeguato le proprie reazioni somatopsichiche. Nel complesso, dunque, sviluppare una maggiore consapevolezza di Sé e dei propri stati mentali e somatici apre la possibilità al ristabilire uno stato di equilibrio psichico e somatico, mostrando dei benefici sia a livello di sintomatologia e disturbi psicopatologici correlati al trauma ed allo stress (Hofmann et al., 2010), sia a livello di benessere somatico (van der Kolk, 2015). Sulla base di questi presupposti teorici si è delineata la ricerca svolta dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con l’Ambulatorio di psicofisiologia dello stress dell’ASL Città di Torino, che ha coinvolto i pazienti affetti da medically unexplained symptoms e disturbo di panico e di cui si illustrano i risultati preliminari. L’intervento messo in atto con il paziente durante ventiquattro incontri si è focalizzato, in primo luogo, sulla regolazione psicofisiologica ed il bilanciamento autonomico attraverso l’utilizzo del biofeedback; successivamente, si è concentrato sulla possibilità di rappresentare con immagini o parole l’esperienza, e quindi di simbolizzarla (Granieri et al., 2018). Tale processo è fondamentale per la regolazione delle intense emozioni che rischiano di compromettere l’integrazione delle funzioni psichiche e somatiche dell’individuo (Siegel, 2020). L’intento dell’intervento è stato accompagnare il paziente in un processo di alfabetizzazione emozionale e di riconoscimento dei significati dei propri stati emozionali e dei loro correlati fisiologici (Sacco, 2020), tracciando delle connessioni tra le sensazioni corporee, i significati e le rappresentazioni, ristabilendo una più adeguata regolazione fisica ed emotiva.

Variabili cliniche e parametri psicofisiologici in un campione di pazienti afferente ad un ambulatorio di psicofisiologia dello stress

DI TOMMASO, ILARIA
2023/2024

Abstract

Dal punto di vista psicoanalitico, la psicopatologia e le situazioni di malessere somato-psichico sono legate alla disconnessione tra il sistema simbolico e sub-simbolico, che non consente di regolare ed offrire un’espressione ed un significato all’esperienza vissuta (Nespoli, 2019). Di conseguenza, la dissociazione tra il nucleo affettivo e le aree associative della corteccia comporta una disregolazione emotiva e sensoriale (Cena, 2014) ed una conseguente compromissione delle capacità di simbolizzazione e di pensiero. Si assiste, così, ad una conflittualità o ad una dissociazione tra corpo e mente (Lombardi, 2016). Le dinamiche transferali-controtransferali proprie della relazione terapeutica permettono di ristabilire una sincronia psiche-soma potendosi occupare delle sensazioni e delle emozioni che “non possono divenire esperienza se non possono essere sognate”, riattivando la funzione alfa (Bion, 1962) e passando così da una condizione di disintegrazione e scissione della mente in frammenti, alla possibilità di creare dei nessi tra i contenuti scissi dentro di Sé che, attraverso un processo di sintesi assumono finalmente un senso (Nespoli, 2019). Allo stesso tempo, la via bottom up permette al Sé corporeo di sperimentare modalità di risposta differenti rispetto alle automatiche e disfunzionali strategie che comportano impotenza, rabbia e collasso del Sé. Si può così “educare” il sistema di arousal attraverso il corpo, osservando e regolando in modo più adeguato le proprie reazioni somatopsichiche. Nel complesso, dunque, sviluppare una maggiore consapevolezza di Sé e dei propri stati mentali e somatici apre la possibilità al ristabilire uno stato di equilibrio psichico e somatico, mostrando dei benefici sia a livello di sintomatologia e disturbi psicopatologici correlati al trauma ed allo stress (Hofmann et al., 2010), sia a livello di benessere somatico (van der Kolk, 2015). Sulla base di questi presupposti teorici si è delineata la ricerca svolta dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con l’Ambulatorio di psicofisiologia dello stress dell’ASL Città di Torino, che ha coinvolto i pazienti affetti da medically unexplained symptoms e disturbo di panico e di cui si illustrano i risultati preliminari. L’intervento messo in atto con il paziente durante ventiquattro incontri si è focalizzato, in primo luogo, sulla regolazione psicofisiologica ed il bilanciamento autonomico attraverso l’utilizzo del biofeedback; successivamente, si è concentrato sulla possibilità di rappresentare con immagini o parole l’esperienza, e quindi di simbolizzarla (Granieri et al., 2018). Tale processo è fondamentale per la regolazione delle intense emozioni che rischiano di compromettere l’integrazione delle funzioni psichiche e somatiche dell’individuo (Siegel, 2020). L’intento dell’intervento è stato accompagnare il paziente in un processo di alfabetizzazione emozionale e di riconoscimento dei significati dei propri stati emozionali e dei loro correlati fisiologici (Sacco, 2020), tracciando delle connessioni tra le sensazioni corporee, i significati e le rappresentazioni, ristabilendo una più adeguata regolazione fisica ed emotiva.
Clinical variables and psychophysiological parameters in a group of patients linked to a clinic of psychophysiology of stress
According to the psychoanalysis, psychopathology and somatic-psychic malaise situations are linked to the disconnection between the symbolic and sub-symbolic system, which does not allow to regulate and offer an expression and a meaning to the lived experience (Nespoli, 2019). Consequently, the dissociation between the affective nucleus and the associative areas of the cortex leads to an emotional and sensory dysregulation (Cena, 2014) and a consequent impairment of the symbolizing and thinking abilities. Thus, there is a conflict or dissociation between body and mind (Lombardi, 2016). The transferal-countertransferal dynamics of the therapeutic relationship allow to restore a psycho-soma synchrony being able to deal with sensations and emotions that "can not become experience if they cannot be dreamed", reactivating the alpha function (Bion, 1962) and thus moving from a condition of disintegration and splitting of the mind into fragments, to the possibility of creating links between the contents split within Self that, through a process of synthesis finally take on meaning (Nespoli, 2019). At the same time, the bottom-up path allows the corporeal self to experience different modes of response than automatic and dysfunctional strategies that result in impotence, anger and collapse of the self. You can thus "educate" the arousal system through the body, observing and regulating your somatopsychic reactions more adequately. Overall, therefore, developing a greater awareness of oneself and one’s mental and somatic states opens the possibility to restore a state of psychic and somatic balance, showing benefits both in terms of symptomatology and psychopathological disorders related to trauma and stress (Hofmann et al., 2010), as well as in terms of somatic well-being (van der Kolk, 2015). Based on these theoretical assumptions, the research carried out by the Department of Psychology of the University of Turin in collaboration with the Ambulatorio di psicofisiologia dello stress of the ASL City of Turin has been outlined, which involved patients with medically unexplained symptoms and panic disorder and whose preliminary results are presented. The intervention carried out with the patient during twenty-four meetings focused, in the first place, on the psycho-physiological regulation and the autonomic balance through the use of biofeedback; Then, he focused on the possibility of representing the experience with images or words, and therefore to symbolize it (Granieri et al., 2018). This process is fundamental for the regulation of intense emotions that may compromise the integration of the individual’s psychic and somatic functions (Siegel, 2020). The intention of the intervention was to accompany the patient in a process of emotional literacy and recognition of the meanings of their own emotional states and their related physiological (Sacco, 2020), tracing connections between bodily sensations, the meanings and representations, restoring a more adequate physical and emotional regulation.
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Descrizione: Tesi di laurea magistrale sperimentale - Ilaria Di Tommaso
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