This thesis analyzes the phenomenon of loneliness and its impact on individuals suffering from chronic illnesses, focusing on two specific populations: cancer patients with breast carcinoma and those affected by fibromyalgia. Through the adoption of the bio-psycho-social model, the interconnections between perceived loneliness and the psychological, social, and medical consequences in both conditions are explored. Loneliness, understood as a discrepancy between desired and actual social relationships, emerges as a factor that exacerbates physical pain and psychological difficulties, increasing the risk of depression, anxiety, and stress. By utilizing a personal reflection on the experience of loneliness and employing well-established psychometric tools, such as the UCLA Loneliness Scale, the DASS-21 for depression, anxiety, and stress, the SF-36 questionnaire for quality of life, and the FIQR for fibromyalgia impact, the study compares the data collected from the two populations, highlighting how loneliness negatively affects the quality of life. The results show that fibromyalgia patients experience high levels of social isolation and intensified pain, while women with breast carcinoma face social challenges related to body image and fear of recurrence, which amplifies perceived loneliness. The thesis emphasizes the importance of psychological and social support in mitigating the effects of loneliness, suggesting targeted psychosocial interventions to improve the overall well-being of individuals with chronic diseases. Finally, it proposes further research to confirm the findings and to explore the dynamics between loneliness, illness, and quality of life in patients with chronic illnesses.
Questa tesi analizza il fenomeno della solitudine e il suo impatto sulle persone affette da malattie croniche, concentrandosi su due popolazioni specifiche: le pazienti oncologiche con carcinoma mammario e i soggetti affetti da fibromialgia. Attraverso l'adozione del modello bio-psico-sociale, vengono esplorate le interconnessioni tra la solitudine percepita e le conseguenze psicologiche, sociali e mediche nelle due patologie. La solitudine, intesa come una discrepanza tra le relazioni sociali desiderate e quelle effettive, si rivela un fattore che aggrava il dolore fisico e le difficoltà psicologiche, accentuando il rischio di depressione, ansia e stress. Mediante l’utilizzo di un commento personale sul vissuto di solitudine e l’uso di strumenti psicometrici consolidati, come la scala UCLA per la solitudine, il DASS-21 per depressione, ansia e stress, il questionario SF-36 per la qualità di vita e il FIQR per l’impatto della fibromialgia, lo studio confronta i dati raccolti tra le due popolazioni, evidenziando come la solitudine possa influire negativamente sulla qualità della vita. I risultati mostrano che nel campione preso in analisi, i pazienti con fibromialgia sperimentano alti livelli di isolamento sociale e dolore amplificato, mentre le donne con carcinoma mammario affrontano difficoltà sociali legate all'immagine corporea e alla paura della recidiva, accentuando la solitudine percepita. La tesi sottolinea l'importanza del supporto psicologico e sociale nel mitigare gli effetti della solitudine, suggerendo interventi psicosociali mirati per migliorare il benessere generale delle persone con malattie croniche. Conclude, infine, proponendo ulteriori ricerche per confermare i dati emersi e per approfondire le dinamiche tra solitudine, malattia e qualità della vita in pazienti con malattie croniche.
"La solitudine e le sue conseguenze nella malattia cronica. Confronto fra patologie."
CANETTI, DOROTEA
2023/2024
Abstract
Questa tesi analizza il fenomeno della solitudine e il suo impatto sulle persone affette da malattie croniche, concentrandosi su due popolazioni specifiche: le pazienti oncologiche con carcinoma mammario e i soggetti affetti da fibromialgia. Attraverso l'adozione del modello bio-psico-sociale, vengono esplorate le interconnessioni tra la solitudine percepita e le conseguenze psicologiche, sociali e mediche nelle due patologie. La solitudine, intesa come una discrepanza tra le relazioni sociali desiderate e quelle effettive, si rivela un fattore che aggrava il dolore fisico e le difficoltà psicologiche, accentuando il rischio di depressione, ansia e stress. Mediante l’utilizzo di un commento personale sul vissuto di solitudine e l’uso di strumenti psicometrici consolidati, come la scala UCLA per la solitudine, il DASS-21 per depressione, ansia e stress, il questionario SF-36 per la qualità di vita e il FIQR per l’impatto della fibromialgia, lo studio confronta i dati raccolti tra le due popolazioni, evidenziando come la solitudine possa influire negativamente sulla qualità della vita. I risultati mostrano che nel campione preso in analisi, i pazienti con fibromialgia sperimentano alti livelli di isolamento sociale e dolore amplificato, mentre le donne con carcinoma mammario affrontano difficoltà sociali legate all'immagine corporea e alla paura della recidiva, accentuando la solitudine percepita. La tesi sottolinea l'importanza del supporto psicologico e sociale nel mitigare gli effetti della solitudine, suggerendo interventi psicosociali mirati per migliorare il benessere generale delle persone con malattie croniche. Conclude, infine, proponendo ulteriori ricerche per confermare i dati emersi e per approfondire le dinamiche tra solitudine, malattia e qualità della vita in pazienti con malattie croniche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9147