Questa tesi è stata concepita per rendere omaggio alle donne nella magistratura italiana. Si ripercorre brevemente l'evoluzione storica del loro ingresso in magistratura, dall'esclusione all'inclusione, fino all'emanazione della legge 9 febbraio 1963, n.66, che permetterà finalmente alle donne di accedervi. Si è trattato anche degli organismi creati per individuare le iniziative necessarie per la tutela di una parità effettiva fra donne e uomini in magistratura: l'Associazione Donne Magistrato Italiane (ADMI) e il Comitato Pari Opportunità del Consiglio Superiore della Magistratura (CPOM). Alcuni cenni sono dedicati a due donne, Gabriella Luccioli e Carla Marina Lendaro, presidentesse di ADMI. Infine si è analizzata la situazione attuale, con una breve analisi sulle motivazioni di esclusione delle magistrate ai livelli decisionali, purtroppo ancora attuale. Segue un breve cenno di comparazione con altri Paesi.
Le donne in magistratura
DURANDO, MARIA GRAZIA
2016/2017
Abstract
Questa tesi è stata concepita per rendere omaggio alle donne nella magistratura italiana. Si ripercorre brevemente l'evoluzione storica del loro ingresso in magistratura, dall'esclusione all'inclusione, fino all'emanazione della legge 9 febbraio 1963, n.66, che permetterà finalmente alle donne di accedervi. Si è trattato anche degli organismi creati per individuare le iniziative necessarie per la tutela di una parità effettiva fra donne e uomini in magistratura: l'Associazione Donne Magistrato Italiane (ADMI) e il Comitato Pari Opportunità del Consiglio Superiore della Magistratura (CPOM). Alcuni cenni sono dedicati a due donne, Gabriella Luccioli e Carla Marina Lendaro, presidentesse di ADMI. Infine si è analizzata la situazione attuale, con una breve analisi sulle motivazioni di esclusione delle magistrate ai livelli decisionali, purtroppo ancora attuale. Segue un breve cenno di comparazione con altri Paesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91426