INFLUENZA DELLA CALIBRAZIONE MECCANICA SULLA VITA POST RACCOLTA DI NUOVE CULTIVAR DI MIRTILLO GIGANTE AMERICANO

In response to fresh blueberry growing demand required by the national and international GDO, the piedmont producers they're increasing the areas intended for cultivation of this fruit, introducing new varietas of american giant blueberry, more profitable, pleasing to taste and with a long post harvest shelf life. At the level of fruit and vegetable stock, the necessity to work a large and quickly quantities of product, it has led to the introduction of calibration/packaging machine. The purpose of this experimental was to study how mechanical calibration influence a post harvest life of conventional blueberry cultivar (Duke) and of new cultivar introduced in Piedmont (patents and then called with acronyms T, B, W3, W4). Alongside, this we wanted testing the influence of normal atmosphere and active modified atmospheres on this five cultivars, calibrate and not calibrate, to finally get to definition of the more suitable cultivar for these post harvest treatments. Fruit quality was evaluated for: weight loss, O2 and CO2 evolution, exterior aspects, bruising, firmness, gradiente index, texture profile analysis, total soluble solids, citric acid, poliphenol, anthocyanin and total antioxidant capacity. Analysis was repeated for all sample in storage at 0, 15, 30, 45 and 60 days of storage. Data obtained was statistically processed with multivariate statistical analysis (LSD≤0,05) for evaluate any statistics interactions. Having regard to the results obtained, it is possible to affirm that Duke and T cultivars they're more suitable to fresh consumption or short storage periods. While, B, W3 and W4 cultivars they're also fit to long storage periods. Active modified atmosphere allows a better fruits preservation. Mechanical calibration treatments has, in generally, negative impact on blueberries post harvest life. A possible future strategy it could be to store uncalibrated fruits and calibrate them only after storage. Innovative B variety has obtained better performance, for different studied parameters, followed by W3 and W4 cultivars.

In risposta alla crescente domanda di mirtillo fresco da parte delle GDO nazionali ed estere, i produttori piemontesi stanno incrementando le superfici dedicate alla coltura di questo frutto, introducendo nuove varietà di mirtillo gigante americano più redditizie, gradevoli al gusto e con una lunga shelf-life in post raccolta. A livello di magazzino ortofrutticolo, la necessità di lavorare quantità di prodotto in tempi rapidi ha portato all'introduzione di macchine calibratrici/confezionatrici. Lo scopo di questa prova sperimentale è stato quello di studiare come la calibrazione meccanica incide sulla vita post raccolta di cultivar di mirtillo convenzionali (Duke) e di cultivar innovative recentemente introdotte in Piemonte (brevettate e quindi denominate, ai fini della prova, con le sigle T, B, W3 e W4). A fianco di ciò si è voluto testare l'influenza della conservazione in atmosfera nomale (AN) e dell'atmosfera modificata attiva (MAP) su queste cinque varietà calibrate (testimone aziendale) e non calibrate (controllo), per arrivare infine alla definizione della cultivar più adatta a questi trattamenti post raccolta. Sono state effettuate le analisi relative a: perdita di peso, evoluzione di O2 e CO2, analisi visiva esterna e bruising, firmness e gradiente index, texture profile analysis, solidi solubili totali e acido citrico, polifenoli, antociani e capacità antiossidante totale dei frutti. Tutte le analisi sono state ripetute sui campioni in AN e in MAP a 0, 15, 30, 45 e 60 giorni di conservazione. I dati ottenuti sono stati elaborati statisticamente mediante analisi statistica multivariata (LSD P≤0,05) per valutare eventuali interazioni statistiche tra i parametri studiati. Visti i risultati ottenuti, è possibile affermare che le cultivar Duke e T sono più adatte al consumo fresco o alla conservazione di breve periodo. Le cultivar B, W3 e W4 si adattano bene anche a conservazioni più lunghe. Le atmosfere modificate attive permettono, tendenzialmente, una migliore conservazione dei frutti. La calibrazione meccanica ha, in generale, un'incidenza negativa sulla vita post raccolta del mirtillo. Una possibile strategia futura potrebbe essere quella di conservare i frutti non calibrati e calibrarli solo dopo lo stoccaggio. La varietà innovativa B è quella che ha ottenuto le migliori performance in generale, per i diversi parametri analitici studiati, seguita dalle cultivar W3 e W4.