Il saggio intende ripercorrere le tappe principali della carriera politica di Bettino Craxi, dall'iscrizione al Partito socialista italiano nel 1952 alla drammatica uscita di scena dalla politica nel 1993 e ¿ infine ¿ alla morte sopraggiunta nel 2000. Inizialmente, il lavoro si concentra sulle esperienze politiche precedenti alla nomina a presidente del Consiglio avvenuta nel 1983, come, ad esempio, la gavetta nella sezione locale milanese del partito e nella giunta comunale della città a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, l'ascesa al vertice del Psi fino all'elezione a segretario nel 1976 e la profonda revisione dell'ideologia del partito in senso liberal-riformista, attuata negli anni immediatamente successivi, allo scopo di sottrarsi all'egemonia metapolitica del Pci. Successivamente, viene presentata l'azione del governo Craxi (1983-1987) sul fronte della politica interna, illustrando i principali provvedimenti (taglio della ¿scala mobile¿, ¿decreto Berlusconi¿, nuovo Concordato con la Santa Sede), lo stato dell'economia italiana di quegli anni e i difficili rapporti tra il Psi e il Pci, e in particolare tra lo stesso leader socialista e il segretario comunista Berlinguer. Il saggio prosegue con l'analisi della politica estera operata da Craxi negli anni di governo, in particolare soffermandosi sulla questione degli ¿euromissili¿, che provocò un innalzamento del livello di conflittualità tra Usa ed Urss, sulla vicenda della nave Achille Lauro (e degli strascichi politici che ne seguirono) e sui rapporti con i paesi dell'area mediterranea e mediorientale (soprattutto Libia e questione israelo-palestinese). Infine, viene presentata l'attività politica del leader socialista dopo aver lasciato Palazzo Chigi, negli anni del crepuscolo della ¿Repubblica dei partiti¿, dall'accordo cosiddetto ¿CAF¿ con Andreotti e Forlani per gestire privatamente la politica italiana allo scoppio di ¿Tangentopoli¿, che pose fine alla sua carriera e travolse l'intero sistema dei partiti che aveva governato il paese dal dopoguerra.
Il governo Craxi (1983-1987)
GENESIO, LORENZO
2016/2017
Abstract
Il saggio intende ripercorrere le tappe principali della carriera politica di Bettino Craxi, dall'iscrizione al Partito socialista italiano nel 1952 alla drammatica uscita di scena dalla politica nel 1993 e ¿ infine ¿ alla morte sopraggiunta nel 2000. Inizialmente, il lavoro si concentra sulle esperienze politiche precedenti alla nomina a presidente del Consiglio avvenuta nel 1983, come, ad esempio, la gavetta nella sezione locale milanese del partito e nella giunta comunale della città a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, l'ascesa al vertice del Psi fino all'elezione a segretario nel 1976 e la profonda revisione dell'ideologia del partito in senso liberal-riformista, attuata negli anni immediatamente successivi, allo scopo di sottrarsi all'egemonia metapolitica del Pci. Successivamente, viene presentata l'azione del governo Craxi (1983-1987) sul fronte della politica interna, illustrando i principali provvedimenti (taglio della ¿scala mobile¿, ¿decreto Berlusconi¿, nuovo Concordato con la Santa Sede), lo stato dell'economia italiana di quegli anni e i difficili rapporti tra il Psi e il Pci, e in particolare tra lo stesso leader socialista e il segretario comunista Berlinguer. Il saggio prosegue con l'analisi della politica estera operata da Craxi negli anni di governo, in particolare soffermandosi sulla questione degli ¿euromissili¿, che provocò un innalzamento del livello di conflittualità tra Usa ed Urss, sulla vicenda della nave Achille Lauro (e degli strascichi politici che ne seguirono) e sui rapporti con i paesi dell'area mediterranea e mediorientale (soprattutto Libia e questione israelo-palestinese). Infine, viene presentata l'attività politica del leader socialista dopo aver lasciato Palazzo Chigi, negli anni del crepuscolo della ¿Repubblica dei partiti¿, dall'accordo cosiddetto ¿CAF¿ con Andreotti e Forlani per gestire privatamente la politica italiana allo scoppio di ¿Tangentopoli¿, che pose fine alla sua carriera e travolse l'intero sistema dei partiti che aveva governato il paese dal dopoguerra.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91216