In time there has been a lot of different remarks about children's games and their use in teaching method: from being a simple recreational attitude and pastimes, not really suited for learning, play has become a method that could develop abilities and skills in students for their complete growth. Few different laws have shown a constant and current difficulty to look for and use a suitable and not discriminating terminology towards people with difficulties, disability and disadvantages, as well as a marked complexity to promote situations in which everyone can increase the same skills and at the same time be integrated in class, through the recognition of quality indicators. The considerations outlined in this work aim to examine carefully the benefits of a playful learning in a second class in primary school, through the analysis of the results that have been obtained by linguistic games and have the goal of encouraging the school integration of a student with linguistic disadvantage.

Nel corso del tempo diverse sono state le considerazioni rivolte al gioco e al suo utilizzo nella didattica: da essere semplice atto ricreativo e di svago, non vantaggioso ai fini dell'apprendimento, divenne una metodologia in grado di promuovere capacità e competenze proficue allo sviluppo integrale dell'alunno. Le differenti normative di riferimento hanno mostrato la costante ed attuale difficoltà nel ricercare ed utilizzare una terminologia adeguata e non discriminatoria nei confronti dei soggetti con disabilità, difficoltà e svantaggio, nonché la marcata complessità nel promuovere iniziative volte ad accrescere in ciascun soggetto le stesse competenze, mediante una loro integrazione efficace nel gruppo classe e riconoscendo indicatori di qualità nelle diverse situazioni. Le considerazioni illustrate in questo lavoro hanno l'intento di esaminare con attenzione quali siano i vantaggi di un approccio ludico in una classe seconda della scuola primaria, attraverso l'analisi dei risultati ottenuti dalla proposta di giochi linguistici, con il fine di favorire l'integrazione di un soggetto in condizione di svantaggio linguistico.

FAVORIRE L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI UN'ALUNNA CON SVANTAGGIO LINGUISTICO ATTRAVERSO UN APPROCCIO LUDICO. GIOCHI LINGUISTICI IN UNA CLASSE SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA

BUSSO, VALENTINA
2016/2017

Abstract

Nel corso del tempo diverse sono state le considerazioni rivolte al gioco e al suo utilizzo nella didattica: da essere semplice atto ricreativo e di svago, non vantaggioso ai fini dell'apprendimento, divenne una metodologia in grado di promuovere capacità e competenze proficue allo sviluppo integrale dell'alunno. Le differenti normative di riferimento hanno mostrato la costante ed attuale difficoltà nel ricercare ed utilizzare una terminologia adeguata e non discriminatoria nei confronti dei soggetti con disabilità, difficoltà e svantaggio, nonché la marcata complessità nel promuovere iniziative volte ad accrescere in ciascun soggetto le stesse competenze, mediante una loro integrazione efficace nel gruppo classe e riconoscendo indicatori di qualità nelle diverse situazioni. Le considerazioni illustrate in questo lavoro hanno l'intento di esaminare con attenzione quali siano i vantaggi di un approccio ludico in una classe seconda della scuola primaria, attraverso l'analisi dei risultati ottenuti dalla proposta di giochi linguistici, con il fine di favorire l'integrazione di un soggetto in condizione di svantaggio linguistico.
ITA
In time there has been a lot of different remarks about children's games and their use in teaching method: from being a simple recreational attitude and pastimes, not really suited for learning, play has become a method that could develop abilities and skills in students for their complete growth. Few different laws have shown a constant and current difficulty to look for and use a suitable and not discriminating terminology towards people with difficulties, disability and disadvantages, as well as a marked complexity to promote situations in which everyone can increase the same skills and at the same time be integrated in class, through the recognition of quality indicators. The considerations outlined in this work aim to examine carefully the benefits of a playful learning in a second class in primary school, through the analysis of the results that have been obtained by linguistic games and have the goal of encouraging the school integration of a student with linguistic disadvantage.
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