The Belgian Blue is a beef cattle breed of Belgium. His excellent performance derives from the "double muscle" phenotype, a character shared with other breeds. The breed was selected during the last century from some local breeds crossed with British Shorthorn bulls with the aim of creating animals with double aptitudes (meat an milk production), but the trend towards greater meat production took over, and in 1973 the population was officially recognized as purebreed, becoming the current White Blue Belgian. Animals are hyper-muscular especially at the thigh level; they are not very high, while the weight can reach 1300 kg in adult bulls. Three colors are recognized: blue, black and white. The weight at birth is about 50 kg, and during the growing and fattening phase the average daily gain is 1.2 kg. The slaughter yield reaches 70%, and almost all carcasses are classified in the first two positions of the SEUROP grid. In Belgium, traditional breeding provides a long period of grazing during summer. The main problem of this breed is the use of caesarean section, which is systematic; due to such practice, there are considerable complications and management problems. However - at least in Belgium - solutions have been adopted, so that bresding of these animals is still economically viable. Among the analyzed articles, the first covered the effects of an energy reduction of BBB bovine. The results have shown that energy reductions are well tolerated by animals, which decrease their weight and BCS, but can recover losses during summer grazing without showing adverse effects. A second article examined BBB's nitrogen feed: among the ration protein estimate methods, the DVE / OEB system is spreading in recent times; this method is based on the degree of coverage of ruminal microorganism requirements also in terms of essential amino acids. The article examines the results of some trials carried out with the aim of quantifying fecal and urinary nitrogen emissions of different protein regimes in the BBB ration with the aim of maximizing nitrogen efficiency. Another topic under consideration is the use of growth hormone (GH) to increase the production performance of fattening cattle. In the examined trial, the GH was tested on BBBs for a certain number of days, and the results showed, as expected, a general improvement in production, particularly at the maximum weight level and average daily increments. The BBB-M (mixed type) production attitude was also examined. This population has maintained the characteristics of the original strain (the dual attitude with the production of milk and meat). Currently, even if its spread is limited, this population is rising mainly due to its greater rusticity and less use of the caesarean cutting. The possibility of breeding BBB with organic method was also investigated. This hypothesis is at present not very feasible due to the limitations laid down by the rules of organic farming, such as the longer grazing periods and the prohibition of caesarean cutting (only allowed in small percentages), now mandatory given the morphological characteristics of the breed; a proposed solution is the use of mixed breed (BBB-M). In conclusion, BBB is still an excellence breeds in its country of origin, thanks to its charcateristics that make it unique in the world; however, it is desirable to solve the problem of parturition, which is not in line with animal welfare and is negatively perceived by the consumers.
La Bianco Blu Belga è una razza bovina da carne allevata in purezza in Belgio. Le sue ottime performance derivano dal fenotipo ¿muscolatura doppia¿, un carattere condiviso con altre razze bovine. La razza è stata selezionata nel corso del '900 partendo da alcune razze locali incrociate con tori Shorthorn inglesi con l'obiettivo di creare animali a duplice attitudine; successivamente, la tendenza alla maggiore produzione di carne ha preso il sopravvento e nel 1973 la popolazione è stata ufficialmente riconosciuta come razza. Dal punto di vista morfologico gli animali sono ipermuscolosi soprattutto a livello delle cosce; l'altezza non è molto elevata, mentre il peso può raggiungere i 1300 kg nei tori adulti. Il mantello può essere blu, nero o bianco. Il peso alla nascita è di circa 50 kg e durante la fase di accrescimento l'incremento giornaliero medio è di 1,2 kg. La resa al macello raggiunge il 70% e quasi tutte le carcasse vengono classificate nelle prime due posizioni della griglia SEUROP. In Belgio l'allevamento tradizionale prevede un lungo periodo di pascolo durante la bella stagione. Il problema principale di questa razza è il ricorso al taglio cesareo, che è praticamente sistematico; a causa di tale pratica sono notevoli le complicazioni e i problemi gestionali; tuttavia ¿ almeno in Belgio ¿ sono state adottate soluzioni che rendono tuttora economico l'allevamento di questi animali. Tra gli articoli di approfondimento analizzati, il primo ha riguardato gli effetti di una riduzione energetica della razione invernale di bovine BBB. I risultati hanno dimostrato che le riduzioni energetiche sono ben sopportate dagli animali, che diminuiscono di peso e di BCS ma recuperano le perdite durante il periodo estivo al pascolo, senza manifestare effetti negativi. Un secondo articolo ha esaminato l'alimentazione azotata della BBB, che risulta incidere molto sul costo di produzione della carne. Tra i metodi di stima della proteina della razione, negli ultimi tempi si sta diffondendo il sistema DVE/OEB basato sul grado di copertura dei fabbisogni dei microrganismi ruminali anche in termini di aminoacidi essenziali. L'articolo esaminato passa in rassegna i risultati di alcune prove effettuate con lo scopo di quantificare le emissioni fecali e urinarie di azoto a diversi regimi di proteina nella razione con l'obiettivo di aumentare il più possibile l'efficienza azotata. Un altro argomento preso in esame è stato l'utilizzo dell'ormone di crescita (GH) per aumentare le performance produttive di bovini all'ingrasso. Nella prova il GH è stato testato su manze BBB e i risultati hanno evidenziato un miglioramento generale delle produzione, in particolare a livello di pesi massimi raggiunti e di incrementi giornalieri medi. E' stata anche esaminata l'attitudine produttiva della BBB-M (tipo misto), un ramo della razza che ha mantenuto le caratteristiche del ceppo originario, ovvero la duplice attitudine. Attualmente la sua diffusione è limitata, ma sta aumentando soprattutto in virtù della sua maggiore rusticità e del minore ricorso al cesareo. Infine è stata approfondita la possibilità di allevare la BBB con metodo biologico. Tale ipotesi risulta al momento poco percorribile per la necessità, prevista dal disciplinare, di periodi di pascolo più prolungati e per il divieto di taglio cesareo (ammesso solo in piccole percentuali); una soluzione proposta è l'uso del ramo misto della razza (BBB-M).
Caratteristiche e performance produttive della razza bovina Blu Belga
GULLINO, LUCA
2016/2017
Abstract
La Bianco Blu Belga è una razza bovina da carne allevata in purezza in Belgio. Le sue ottime performance derivano dal fenotipo ¿muscolatura doppia¿, un carattere condiviso con altre razze bovine. La razza è stata selezionata nel corso del '900 partendo da alcune razze locali incrociate con tori Shorthorn inglesi con l'obiettivo di creare animali a duplice attitudine; successivamente, la tendenza alla maggiore produzione di carne ha preso il sopravvento e nel 1973 la popolazione è stata ufficialmente riconosciuta come razza. Dal punto di vista morfologico gli animali sono ipermuscolosi soprattutto a livello delle cosce; l'altezza non è molto elevata, mentre il peso può raggiungere i 1300 kg nei tori adulti. Il mantello può essere blu, nero o bianco. Il peso alla nascita è di circa 50 kg e durante la fase di accrescimento l'incremento giornaliero medio è di 1,2 kg. La resa al macello raggiunge il 70% e quasi tutte le carcasse vengono classificate nelle prime due posizioni della griglia SEUROP. In Belgio l'allevamento tradizionale prevede un lungo periodo di pascolo durante la bella stagione. Il problema principale di questa razza è il ricorso al taglio cesareo, che è praticamente sistematico; a causa di tale pratica sono notevoli le complicazioni e i problemi gestionali; tuttavia ¿ almeno in Belgio ¿ sono state adottate soluzioni che rendono tuttora economico l'allevamento di questi animali. Tra gli articoli di approfondimento analizzati, il primo ha riguardato gli effetti di una riduzione energetica della razione invernale di bovine BBB. I risultati hanno dimostrato che le riduzioni energetiche sono ben sopportate dagli animali, che diminuiscono di peso e di BCS ma recuperano le perdite durante il periodo estivo al pascolo, senza manifestare effetti negativi. Un secondo articolo ha esaminato l'alimentazione azotata della BBB, che risulta incidere molto sul costo di produzione della carne. Tra i metodi di stima della proteina della razione, negli ultimi tempi si sta diffondendo il sistema DVE/OEB basato sul grado di copertura dei fabbisogni dei microrganismi ruminali anche in termini di aminoacidi essenziali. L'articolo esaminato passa in rassegna i risultati di alcune prove effettuate con lo scopo di quantificare le emissioni fecali e urinarie di azoto a diversi regimi di proteina nella razione con l'obiettivo di aumentare il più possibile l'efficienza azotata. Un altro argomento preso in esame è stato l'utilizzo dell'ormone di crescita (GH) per aumentare le performance produttive di bovini all'ingrasso. Nella prova il GH è stato testato su manze BBB e i risultati hanno evidenziato un miglioramento generale delle produzione, in particolare a livello di pesi massimi raggiunti e di incrementi giornalieri medi. E' stata anche esaminata l'attitudine produttiva della BBB-M (tipo misto), un ramo della razza che ha mantenuto le caratteristiche del ceppo originario, ovvero la duplice attitudine. Attualmente la sua diffusione è limitata, ma sta aumentando soprattutto in virtù della sua maggiore rusticità e del minore ricorso al cesareo. Infine è stata approfondita la possibilità di allevare la BBB con metodo biologico. Tale ipotesi risulta al momento poco percorribile per la necessità, prevista dal disciplinare, di periodi di pascolo più prolungati e per il divieto di taglio cesareo (ammesso solo in piccole percentuali); una soluzione proposta è l'uso del ramo misto della razza (BBB-M).File | Dimensione | Formato | |
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