Questa tesi si propone di presentare e confrontare due libri di viaggio sulla Cina all'epoca di Mao Tse-tung. Le opere prese in esame sono ¿Asia Maggiore¿ di Franco Fortini (1955) e ¿Cara Cina¿ di Goffredo Parise (1966). Nell'introduzione propongo una breve digressione storico-politica sulla Cina di Mao, volta ad analizzare la trasformazione del paese durante gli anni intercorsi tra i due viaggi degli scrittori. Nel primo capitolo della dissertazione viene inquadrato il viaggio di Fortini, accompagnato da una delegazione di intellettuali italiani tra cui l'amico Carlo Cassola con cui instaura un rapporto privilegiato tanto da chiamarlo spesso in causa con il nome fittizio di Fausto. Per comprendere meglio il rapporto dialettico tra i due autori viene presentata brevemente anche l'opera di Cassola, ¿Viaggio in Cina¿. Nel secondo capitolo della tesi è indagato il reportage letterario di Parise, scritto in occasione del suo viaggio in Cina undici anni dopo quello di Fortini. Si cercherà di mettere in luce l'apoliticità del testo e di dare ampio spazio ai dialoghi avvenuti con la popolazione cinese, dagli alti funzionari della burocrazia ai poveri contadini. Nelle pagine relative alla conclusione vengono evidenziate le differenze sostanziali tra i due libri di viaggio.
Due libri di viaggio sulla Cina di Mao Tse-tung: "Asia Maggiore" di Franco Fortini e "Cara Cina" di Goffredo Parise
GIRAUDO, FRANCESCO
2016/2017
Abstract
Questa tesi si propone di presentare e confrontare due libri di viaggio sulla Cina all'epoca di Mao Tse-tung. Le opere prese in esame sono ¿Asia Maggiore¿ di Franco Fortini (1955) e ¿Cara Cina¿ di Goffredo Parise (1966). Nell'introduzione propongo una breve digressione storico-politica sulla Cina di Mao, volta ad analizzare la trasformazione del paese durante gli anni intercorsi tra i due viaggi degli scrittori. Nel primo capitolo della dissertazione viene inquadrato il viaggio di Fortini, accompagnato da una delegazione di intellettuali italiani tra cui l'amico Carlo Cassola con cui instaura un rapporto privilegiato tanto da chiamarlo spesso in causa con il nome fittizio di Fausto. Per comprendere meglio il rapporto dialettico tra i due autori viene presentata brevemente anche l'opera di Cassola, ¿Viaggio in Cina¿. Nel secondo capitolo della tesi è indagato il reportage letterario di Parise, scritto in occasione del suo viaggio in Cina undici anni dopo quello di Fortini. Si cercherà di mettere in luce l'apoliticità del testo e di dare ampio spazio ai dialoghi avvenuti con la popolazione cinese, dagli alti funzionari della burocrazia ai poveri contadini. Nelle pagine relative alla conclusione vengono evidenziate le differenze sostanziali tra i due libri di viaggio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91166