Questo lavoro di tesi tratta di un istituto tra i più antichi del diritto penale: la legittima difesa. Questa scriminante è disciplinata pressoché da tutti gli ordinamenti statali moderni poiché risponde a un bisogno innato dell'essere umano: la salvaguardia del bene vita è, infatti, una caratteristica intrinseca in ognuno di noi e, per questo motivo, è stata introdotta una forma di tutela del soggetto quando egli agisce per difendere tale bene. La fattispecie in esame rientra nelle cosiddette ¿circostanze che escludono la pena¿ poiché prevede, per l'appunto, la non punibilità dell'agente che agisce per difendere la propria o altrui incolumità a fronte di un'aggressione ingiusta, a patto però che sussistano tutta una serie di ulteriori requisiti tassativi previsti dal codice penale. La tesi si compone di quattro capitoli: il primo capitolo tratta delle cause di giustificazione in generale, categoria all'interno della quale rientra la legittima difesa; il secondo capitolo tratta della legittima difesa reale disciplinata dall'art. 52, 1° comma, c.p.; il terzo capitolo tratta della legittima difesa domiciliare disciplinata dall' art. 52, 2° e 3° comma, c.p.; il quarto e ultimo capitolo tratta della legittima difesa putativa disciplinata dall'art. 59, 4° comma, c.p. e della fattispecie dell'eccesso colposo disciplinato dall'art. 55 c.p. Questo lavoro, dunque, si preoccupa di delineare le caratteristiche principali e i tratti salienti di tutte le tipologie di legittima difesa (reale, domiciliare, putativa) e della fattispecie collaterale dell'eccesso colposo, con in aggiunta anche un'analisi di alcune sentenze in materia, per offrire una panoramica ampia ma al contempo esauriente di tali istituti.
La legittima difesa: caratteristiche e limiti del diritto di autotutela
SESTINI, GIACOMO
2016/2017
Abstract
Questo lavoro di tesi tratta di un istituto tra i più antichi del diritto penale: la legittima difesa. Questa scriminante è disciplinata pressoché da tutti gli ordinamenti statali moderni poiché risponde a un bisogno innato dell'essere umano: la salvaguardia del bene vita è, infatti, una caratteristica intrinseca in ognuno di noi e, per questo motivo, è stata introdotta una forma di tutela del soggetto quando egli agisce per difendere tale bene. La fattispecie in esame rientra nelle cosiddette ¿circostanze che escludono la pena¿ poiché prevede, per l'appunto, la non punibilità dell'agente che agisce per difendere la propria o altrui incolumità a fronte di un'aggressione ingiusta, a patto però che sussistano tutta una serie di ulteriori requisiti tassativi previsti dal codice penale. La tesi si compone di quattro capitoli: il primo capitolo tratta delle cause di giustificazione in generale, categoria all'interno della quale rientra la legittima difesa; il secondo capitolo tratta della legittima difesa reale disciplinata dall'art. 52, 1° comma, c.p.; il terzo capitolo tratta della legittima difesa domiciliare disciplinata dall' art. 52, 2° e 3° comma, c.p.; il quarto e ultimo capitolo tratta della legittima difesa putativa disciplinata dall'art. 59, 4° comma, c.p. e della fattispecie dell'eccesso colposo disciplinato dall'art. 55 c.p. Questo lavoro, dunque, si preoccupa di delineare le caratteristiche principali e i tratti salienti di tutte le tipologie di legittima difesa (reale, domiciliare, putativa) e della fattispecie collaterale dell'eccesso colposo, con in aggiunta anche un'analisi di alcune sentenze in materia, per offrire una panoramica ampia ma al contempo esauriente di tali istituti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91150