Alla base di questo studio vi è l'analisi storica e tecnologica delle protezioni balistiche sviluppatesi nei mezzi corazzati dalle loro prime esperienze sul campo fino ad arrivare ai giorni nostri. In particolare, si pone l'attenzione sulla loro evoluzione dettata dalla necessità di trovare una soluzione ai problemi riscontrati durante i conflitti in cui i carri armati sono stati impiegati, soprattutto al fine di reagire al progresso tecnologico che le armi hanno avuto nell'ultimo secolo. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tematica hanno una duplice natura: il profondo trasporto che nutro per la storia, in particolare per i due conflitti mondiali e l'interesse nello sviluppo dei sistemi di difesa utilizzati in guerra. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un'analisi della progressione dei sistemi di difesa sviluppati per i mezzi blindati dalle varie nazioni, dal 1916 fino ad arrivare ai giorni nostri fornendo, in tal modo, un quadro d'insieme dello sviluppo tecnologico in questo campo. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo vengono forniti i motivi che hanno spinto i Paesi a progettare e infine produrre, durante lo svolgimento della prima guerra mondiale, un mezzo blindato, le dottrine di impiego di tali mezzi e l'evoluzione storica che li hanno interessati fino ai giorni nostri. Nel secondo capitolo ci si occupa di un problema più tecnico ovvero come i progettisti e gli ingegneri hanno riadattato i sistemi di protezione per far fronte allo sviluppo di nuove armi che minacciavano l'impiego in teatro operativo di questa arma. Il terzo capitolo si concentra sulle problematiche attuali in tema di sopravvivenza che affliggono tali mezzi, soprattutto per quanto riguarda il loro impiego nei nuovi scenari di guerra asimmetrica, concentrandosi sui sistemi di difesa di nuova generazione in grado di contrastare le minacce prima ancora che esse giungono a contatto con il loro obiettivo. Grazie al lavoro di ricerca svolto è stato possibile determinare quali siano gli elementi chiave che forniscono protezione agli occupanti e al mezzo stesso cosicché possano continuare ad operare in ambiente ostile fino a portare a compimento la loro missione.
L'evoluzione delle protezioni balistiche dei main battle tanks
ARCOLIN, MATTEO
2016/2017
Abstract
Alla base di questo studio vi è l'analisi storica e tecnologica delle protezioni balistiche sviluppatesi nei mezzi corazzati dalle loro prime esperienze sul campo fino ad arrivare ai giorni nostri. In particolare, si pone l'attenzione sulla loro evoluzione dettata dalla necessità di trovare una soluzione ai problemi riscontrati durante i conflitti in cui i carri armati sono stati impiegati, soprattutto al fine di reagire al progresso tecnologico che le armi hanno avuto nell'ultimo secolo. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tematica hanno una duplice natura: il profondo trasporto che nutro per la storia, in particolare per i due conflitti mondiali e l'interesse nello sviluppo dei sistemi di difesa utilizzati in guerra. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un'analisi della progressione dei sistemi di difesa sviluppati per i mezzi blindati dalle varie nazioni, dal 1916 fino ad arrivare ai giorni nostri fornendo, in tal modo, un quadro d'insieme dello sviluppo tecnologico in questo campo. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo vengono forniti i motivi che hanno spinto i Paesi a progettare e infine produrre, durante lo svolgimento della prima guerra mondiale, un mezzo blindato, le dottrine di impiego di tali mezzi e l'evoluzione storica che li hanno interessati fino ai giorni nostri. Nel secondo capitolo ci si occupa di un problema più tecnico ovvero come i progettisti e gli ingegneri hanno riadattato i sistemi di protezione per far fronte allo sviluppo di nuove armi che minacciavano l'impiego in teatro operativo di questa arma. Il terzo capitolo si concentra sulle problematiche attuali in tema di sopravvivenza che affliggono tali mezzi, soprattutto per quanto riguarda il loro impiego nei nuovi scenari di guerra asimmetrica, concentrandosi sui sistemi di difesa di nuova generazione in grado di contrastare le minacce prima ancora che esse giungono a contatto con il loro obiettivo. Grazie al lavoro di ricerca svolto è stato possibile determinare quali siano gli elementi chiave che forniscono protezione agli occupanti e al mezzo stesso cosicché possano continuare ad operare in ambiente ostile fino a portare a compimento la loro missione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91146