Il 26 maggio 2014 Narendra Modi, alla guida del Bharatya Janata Party, viene eletto primo ministro della Repubblica Indiana. Le elezioni del 2014 vedono il BJP, con la coalizione National Democratic Alliance, ottenere una solida maggioranza nella Lokh Saba (la camera bassa del parlamento indiano) con ben 336 seggi su 543, a discapito del partito del Congresso, il quale registra la più importante disfatta dalla sua fondazione, perdendo 162 seggi e subendo una notevole battuta di arresto nei consensi. L'ascesa al potere di Modi alla testa del BJP incarna l'apice di un lungo processo di realizzazione delle due dinamiche che sempre più sembrano andare caratterizzando il volto dell'India contemporanea, ovvero l'aumento del sentimento nazionalista indù, legato a forme di estremismo religioso, e la progressiva spinta del paese verso un modello neo-liberista. Partendo dal presupposto che qualsiasi analisi sulla dimensione politica, sociale o economica dell'India contemporanea non possa astenersi dal prendere in considerazione queste due dinamiche, proprio sulle loro caratteristiche, origini e conseguenze si è scelto di focalizzare questo lavoro di ricerca, in particolare concentrandosi sul modo in cui sono l'un l'altra correlate e come possano appunto influenzare così tanti aspetti della realtà contemporanea indiana. Il primo capitolo tratterà della genesi del sentimento nazionalista hindu, nato con l'idea della necessità per gli indù di aggregarsi e strutturarsi in un corpo unitario, in contrapposizione a quella che sempre è stata la natura multiforme dell'induismo, con lo scopo di ¿resistere¿ e preservare la cultura hindu dalle influenze di altre culture, viste come una minaccia, e che già potevano vantare una struttura e unità maggiori rispetto a quelle della società indiana, ovvero i dominatori inglesi e l'influenza dell'Islam. Il secondo capitolo prenderà in esame le prime riforme che porteranno l'India ad effettuare i primi passi verso un modello neo-liberista, segnando la fine del modello di economia pianificata di Nehru. Infine il terzo ed il quarto capitolo si propongono di fare un bilancio sull'operato di Narendra Modi e del suo partito, prima in quanto chief minister dello stato del Gujarat ed in seguito come primo ministro a livello nazionale, analizzando sia l'impatto delle riforme e misure economiche portate avanti dal BJP, sia episodi e casi pratici che dimostrino in che modo la società indiana stia attraversando attualmente un periodo caratterizzato da una profonda polarizzazione sociale, religiosa e politica, processo che è andato rafforzandosi nel corso degli ultimi decenni. Il lavoro di ricerca è stato inizialmente portato avanti principalmente su letture di monografie, soprattutto per quanto concerne le radici del nazionalismo hindu e il suo sviluppo, e la situazione economica di fine novecento. In particolar modo sono state consultate le opere di Cristophe Jaffrelot, Neera Chandhoke, Sumit Sarkar, Nikita Sud e Thomas Bloom Hansen. Per quanto riguarda l'operato del presidente Modi e del BJP in Gujarat ed in India sono state consultate soprattutto riviste accademiche specializzate in tematiche riguardanti l'India, in particolare Economical and Political Weekly (EPW). Per avvenimenti più recenti sono state usate come fonti testate giornalistiche e quotidiani, perlopiù indiani.

L'india contemporanea, tra nazionalismo indù e neo-liberismo

CIAMMARICONI, EDOARDO
2016/2017

Abstract

Il 26 maggio 2014 Narendra Modi, alla guida del Bharatya Janata Party, viene eletto primo ministro della Repubblica Indiana. Le elezioni del 2014 vedono il BJP, con la coalizione National Democratic Alliance, ottenere una solida maggioranza nella Lokh Saba (la camera bassa del parlamento indiano) con ben 336 seggi su 543, a discapito del partito del Congresso, il quale registra la più importante disfatta dalla sua fondazione, perdendo 162 seggi e subendo una notevole battuta di arresto nei consensi. L'ascesa al potere di Modi alla testa del BJP incarna l'apice di un lungo processo di realizzazione delle due dinamiche che sempre più sembrano andare caratterizzando il volto dell'India contemporanea, ovvero l'aumento del sentimento nazionalista indù, legato a forme di estremismo religioso, e la progressiva spinta del paese verso un modello neo-liberista. Partendo dal presupposto che qualsiasi analisi sulla dimensione politica, sociale o economica dell'India contemporanea non possa astenersi dal prendere in considerazione queste due dinamiche, proprio sulle loro caratteristiche, origini e conseguenze si è scelto di focalizzare questo lavoro di ricerca, in particolare concentrandosi sul modo in cui sono l'un l'altra correlate e come possano appunto influenzare così tanti aspetti della realtà contemporanea indiana. Il primo capitolo tratterà della genesi del sentimento nazionalista hindu, nato con l'idea della necessità per gli indù di aggregarsi e strutturarsi in un corpo unitario, in contrapposizione a quella che sempre è stata la natura multiforme dell'induismo, con lo scopo di ¿resistere¿ e preservare la cultura hindu dalle influenze di altre culture, viste come una minaccia, e che già potevano vantare una struttura e unità maggiori rispetto a quelle della società indiana, ovvero i dominatori inglesi e l'influenza dell'Islam. Il secondo capitolo prenderà in esame le prime riforme che porteranno l'India ad effettuare i primi passi verso un modello neo-liberista, segnando la fine del modello di economia pianificata di Nehru. Infine il terzo ed il quarto capitolo si propongono di fare un bilancio sull'operato di Narendra Modi e del suo partito, prima in quanto chief minister dello stato del Gujarat ed in seguito come primo ministro a livello nazionale, analizzando sia l'impatto delle riforme e misure economiche portate avanti dal BJP, sia episodi e casi pratici che dimostrino in che modo la società indiana stia attraversando attualmente un periodo caratterizzato da una profonda polarizzazione sociale, religiosa e politica, processo che è andato rafforzandosi nel corso degli ultimi decenni. Il lavoro di ricerca è stato inizialmente portato avanti principalmente su letture di monografie, soprattutto per quanto concerne le radici del nazionalismo hindu e il suo sviluppo, e la situazione economica di fine novecento. In particolar modo sono state consultate le opere di Cristophe Jaffrelot, Neera Chandhoke, Sumit Sarkar, Nikita Sud e Thomas Bloom Hansen. Per quanto riguarda l'operato del presidente Modi e del BJP in Gujarat ed in India sono state consultate soprattutto riviste accademiche specializzate in tematiche riguardanti l'India, in particolare Economical and Political Weekly (EPW). Per avvenimenti più recenti sono state usate come fonti testate giornalistiche e quotidiani, perlopiù indiani.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
800595_tesifin.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 815.44 kB
Formato Adobe PDF
815.44 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/91116