Il lavoro che andremo a presentarvi si inquadra in un ottica di studio di percorsi didattici che prevedono l'utilizzo di tecnologie, digitali e non, nella didattica della matematica. Ci focalizzeremo soprattutto all'uso di strumenti/artefatti come mediatori all'interno del processo di insegnamento-apprendimento. L'analisi dei risultati delle potenzialità di questo studio, sarà discusso nel tentativo di comprendere se e come possono dialogare due prospettive di ricerca tra loro intrecciate, quella della didattica generale e delle tecnologie dell'educazione e quella dell'insegnamento-apprendimento della matematica con l'uso della tecnologia (tema sempre più attuale con l'evoluzione esponenziale che ha la tecnologia ai nostri tempi). All'atto pratico, il nostro lavoro consisterà nell'analisi di una ricerca sperimentale nella scuola secondaria superiore Galileo Ferraris di Torino, sull'uso di artefatti finalizzato alla costruzione del significato di luogo geometrico e delle coniche in sé, a partire da semplici simmetrie come nel caso della piegatura della carta, o a da schemi meccanici di variabilità e di invarianza come nel caso delle macchine matematiche. I risultati che presenteremo, sono in linea con il lavoro fatto nel 2013 da Maschietto e Soury-Lavergne sull'utilizzo di un duo di artefatti nella scuola primaria, condotto in dialogo tra prospettive distinte.

Attività di modellizzazione con uso di software di geometria dinamica e macchine matematiche

DI FURIA, MARCO
2016/2017

Abstract

Il lavoro che andremo a presentarvi si inquadra in un ottica di studio di percorsi didattici che prevedono l'utilizzo di tecnologie, digitali e non, nella didattica della matematica. Ci focalizzeremo soprattutto all'uso di strumenti/artefatti come mediatori all'interno del processo di insegnamento-apprendimento. L'analisi dei risultati delle potenzialità di questo studio, sarà discusso nel tentativo di comprendere se e come possono dialogare due prospettive di ricerca tra loro intrecciate, quella della didattica generale e delle tecnologie dell'educazione e quella dell'insegnamento-apprendimento della matematica con l'uso della tecnologia (tema sempre più attuale con l'evoluzione esponenziale che ha la tecnologia ai nostri tempi). All'atto pratico, il nostro lavoro consisterà nell'analisi di una ricerca sperimentale nella scuola secondaria superiore Galileo Ferraris di Torino, sull'uso di artefatti finalizzato alla costruzione del significato di luogo geometrico e delle coniche in sé, a partire da semplici simmetrie come nel caso della piegatura della carta, o a da schemi meccanici di variabilità e di invarianza come nel caso delle macchine matematiche. I risultati che presenteremo, sono in linea con il lavoro fatto nel 2013 da Maschietto e Soury-Lavergne sull'utilizzo di un duo di artefatti nella scuola primaria, condotto in dialogo tra prospettive distinte.
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