The thesis aims to examine a specific physical risks for the operators during the olive cultivation in sloped terrains. Hand-arm vibrations produced by different types of tools and machineries are specifically analyzed and evaluated. The thesis is divided into three sections: in the first one there is the identification of the focus area, located in North Italy, of the related problems due to the olive growth in sloped terrains, the description of the most commonly used operating machines, the explanation of vibration from a physical point of view, and the hand-arm vibration (HAV) exposure risk for the operators during the field works. In the second and main part of the work, three articles, concerning the vibrational emission during agricultural works, are presented and discussed. In the first article the Authors tested various brush-cutters and highlighted their high intensity vibration values. The second article refers to a rototiller. This is a research that was carried out in India, where two different measurements were performed: the first positioning the accelerometers directly on the surface of the handlebars, the second interposing a plastic pad between the hand and the handlebar to see if this improvement could amortize the impact of the vibration on the operator's hand-arm system. The last article concerns a research on the chainsaws in Austrian forests, studying the vibration values obtained on three different tree types (poplar, spruce, beech) with different wood density. Each study considered the vibration limits imposed by EU Directive 2002/44 (in Italy the Legislative Decree 81/08). In conclusion, there is a lack of studies about the HAV risk in olive growing in sloped areas, as well as there are few data available in the INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) database. As a consequence, the employer has problems to correctly evaluate this specific risk for the operators working in this sector.

L'obbiettivo che questa relazione finale si pone è quello di esaminare un particolare rischio fisico a cui l'operatore è sottoposto durante la coltivazione degli olivi in terreni declivi. Nello specifico sono esaminate le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio da macchine e attrezzature portate dall'operatore (a piedi o spalleggiate). Il lavoro si compone di una parte iniziale in cui vi è l'identificazione dell'areale di interesse, il Nord Italia, delle problematiche apportate da un terreno in pendenza, una descrizione delle macchine operatrici principalmente utilizzate, la spiegazione fisica di cosa si intende per vibrazioni al sistema mano-braccio e un breve cenno sulla valutazione di questo rischio fisico. Vi è poi una parte centrale in cui sono esaminati tre articoli che trattano le vibrazioni al sistema mano-braccio (HAV) emesse da tre macchine usate in olivicoltura in aree declivi: decespugliatore per la pulizia del sottosuolo, motocoltivatore e motosega per le potature. Nello specifico il primo articolo prende in considerazione numerose misurazioni sulle vibrazioni HAV (Hand Arm Vibration) e l'analisi dei dati rilevati su diversi decespugliatori e come molti di questi emettano vibrazioni di elevata intensità. Per il motocoltivatore è stato analizzato uno studio condotto in India, in cui sono state rilevate le vibrazioni al sistema mano-braccio seguendo due modalità differenti: nel primo caso le misure sono state effettuate direttamente sulla superficie del manubrio del motocoltivatore, mentre nel secondo si è infrapposto tra la mano dell'operatore e l'impugnatura un dispositivo plastico per diminuire l'impatto della vibrazione. Per quanto riguarda la motosega è stata esaminata una ricerca condotta nelle foreste dell'Austria, in cui è stato rilevato come la differente densità del tronco di alberi di specie diverse (pioppo, abete rosso, faggio) modificasse l'entità della vibrazione emessa. Ogni studio affronta l'argomento in modo differente, valutando però sempre l'entità della vibrazione emessa dalle macchine nell'ottica dei limiti di legge imposti dal decreto legislativo di riferimento per le vibrazioni conformemente alla Direttiva Europea (D.Lgs. 81/08 per la legge italiana). Nella conclusione si fa notare la mancanza di una bibliografia specifica per macchine e attrezzi usati in olivicoltura in area declive, così come la carenza di informazioni presenti nella banca dati vibrazioni dell'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). Tutto ciò determina una difficoltà nella valutazione del rischio da parte del datore di lavoro in questo contesto, che non riesce a garantire un ambiente di lavoro sicuro e a norma di legge per l'operatore.

RISCHI FISICI (VIBRAZIONI) NELLA COLTIVAZIONE DEGLI ULIVI IN TERRENI DECLIVI

BUSINARO, SARA
2016/2017

Abstract

L'obbiettivo che questa relazione finale si pone è quello di esaminare un particolare rischio fisico a cui l'operatore è sottoposto durante la coltivazione degli olivi in terreni declivi. Nello specifico sono esaminate le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio da macchine e attrezzature portate dall'operatore (a piedi o spalleggiate). Il lavoro si compone di una parte iniziale in cui vi è l'identificazione dell'areale di interesse, il Nord Italia, delle problematiche apportate da un terreno in pendenza, una descrizione delle macchine operatrici principalmente utilizzate, la spiegazione fisica di cosa si intende per vibrazioni al sistema mano-braccio e un breve cenno sulla valutazione di questo rischio fisico. Vi è poi una parte centrale in cui sono esaminati tre articoli che trattano le vibrazioni al sistema mano-braccio (HAV) emesse da tre macchine usate in olivicoltura in aree declivi: decespugliatore per la pulizia del sottosuolo, motocoltivatore e motosega per le potature. Nello specifico il primo articolo prende in considerazione numerose misurazioni sulle vibrazioni HAV (Hand Arm Vibration) e l'analisi dei dati rilevati su diversi decespugliatori e come molti di questi emettano vibrazioni di elevata intensità. Per il motocoltivatore è stato analizzato uno studio condotto in India, in cui sono state rilevate le vibrazioni al sistema mano-braccio seguendo due modalità differenti: nel primo caso le misure sono state effettuate direttamente sulla superficie del manubrio del motocoltivatore, mentre nel secondo si è infrapposto tra la mano dell'operatore e l'impugnatura un dispositivo plastico per diminuire l'impatto della vibrazione. Per quanto riguarda la motosega è stata esaminata una ricerca condotta nelle foreste dell'Austria, in cui è stato rilevato come la differente densità del tronco di alberi di specie diverse (pioppo, abete rosso, faggio) modificasse l'entità della vibrazione emessa. Ogni studio affronta l'argomento in modo differente, valutando però sempre l'entità della vibrazione emessa dalle macchine nell'ottica dei limiti di legge imposti dal decreto legislativo di riferimento per le vibrazioni conformemente alla Direttiva Europea (D.Lgs. 81/08 per la legge italiana). Nella conclusione si fa notare la mancanza di una bibliografia specifica per macchine e attrezzi usati in olivicoltura in area declive, così come la carenza di informazioni presenti nella banca dati vibrazioni dell'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). Tutto ciò determina una difficoltà nella valutazione del rischio da parte del datore di lavoro in questo contesto, che non riesce a garantire un ambiente di lavoro sicuro e a norma di legge per l'operatore.
ITA
The thesis aims to examine a specific physical risks for the operators during the olive cultivation in sloped terrains. Hand-arm vibrations produced by different types of tools and machineries are specifically analyzed and evaluated. The thesis is divided into three sections: in the first one there is the identification of the focus area, located in North Italy, of the related problems due to the olive growth in sloped terrains, the description of the most commonly used operating machines, the explanation of vibration from a physical point of view, and the hand-arm vibration (HAV) exposure risk for the operators during the field works. In the second and main part of the work, three articles, concerning the vibrational emission during agricultural works, are presented and discussed. In the first article the Authors tested various brush-cutters and highlighted their high intensity vibration values. The second article refers to a rototiller. This is a research that was carried out in India, where two different measurements were performed: the first positioning the accelerometers directly on the surface of the handlebars, the second interposing a plastic pad between the hand and the handlebar to see if this improvement could amortize the impact of the vibration on the operator's hand-arm system. The last article concerns a research on the chainsaws in Austrian forests, studying the vibration values obtained on three different tree types (poplar, spruce, beech) with different wood density. Each study considered the vibration limits imposed by EU Directive 2002/44 (in Italy the Legislative Decree 81/08). In conclusion, there is a lack of studies about the HAV risk in olive growing in sloped areas, as well as there are few data available in the INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) database. As a consequence, the employer has problems to correctly evaluate this specific risk for the operators working in this sector.
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