è intenzione di chi scrive, affrontare in un primo capitolo quello che è stato, agli albori del processo di integrazione europeo, il rapporto "odi et amo" fra la Repubblica Francese e le Comunità Europee che si sono susseguite nel corso degli anni e dei decenni, evidenziando quei personaggi che ne hanno maggiormente segnato il cammino. Nel secondo capitolo, si andrà nel dettaglio ad analizzare il pensiero di uno dei "Padri - un francese - fondatori dell'Unione Europea", ovvero Robert Schuman, il quale assieme a Jean Monnet, altro francese di levatura quanto mai significativa sia per la Francia sia per l'Europa unita, affrontato nella sua fattispecie nel capitolo terzo, ha maggiormente disegnato, ed indicato, i tratti principali di quella che sarà, dopo decenni lunghi e difficili, denominata Unione Europea per l'appunto. Nel quarto capitolo, invece, si porranno a confronto i Padri fondatori di origini francesi con coloro che sono provenienti da altri Stati Europei e riprendendo alcune interpretazioni ed analisi pertinenti con gli argomenti trattati nel corso dell'elaborato, sottolineandone gli aspetti similari e contrastanti anche in virtù della propria origine e del ruolo ricoperto nel loro apparato statale. Si procederà verso le conclusioni, passando per un'analisi, nel capitolo quinto, di come l'influenza francese sia cambiata concretamente (andando a osservare le presenze e l'utilizzo del francese) in concomitanza con eventi rilevanti della storia dell'integrazione europea.
la francia e l'unione europea
PARTIPILO, NATALE
2016/2017
Abstract
è intenzione di chi scrive, affrontare in un primo capitolo quello che è stato, agli albori del processo di integrazione europeo, il rapporto "odi et amo" fra la Repubblica Francese e le Comunità Europee che si sono susseguite nel corso degli anni e dei decenni, evidenziando quei personaggi che ne hanno maggiormente segnato il cammino. Nel secondo capitolo, si andrà nel dettaglio ad analizzare il pensiero di uno dei "Padri - un francese - fondatori dell'Unione Europea", ovvero Robert Schuman, il quale assieme a Jean Monnet, altro francese di levatura quanto mai significativa sia per la Francia sia per l'Europa unita, affrontato nella sua fattispecie nel capitolo terzo, ha maggiormente disegnato, ed indicato, i tratti principali di quella che sarà, dopo decenni lunghi e difficili, denominata Unione Europea per l'appunto. Nel quarto capitolo, invece, si porranno a confronto i Padri fondatori di origini francesi con coloro che sono provenienti da altri Stati Europei e riprendendo alcune interpretazioni ed analisi pertinenti con gli argomenti trattati nel corso dell'elaborato, sottolineandone gli aspetti similari e contrastanti anche in virtù della propria origine e del ruolo ricoperto nel loro apparato statale. Si procederà verso le conclusioni, passando per un'analisi, nel capitolo quinto, di come l'influenza francese sia cambiata concretamente (andando a osservare le presenze e l'utilizzo del francese) in concomitanza con eventi rilevanti della storia dell'integrazione europea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/91030