Il legno è stato il primo materiale ad essere impiegato nella costruzione di sci e snowboard e ancora oggi continua ad essere ritenuto il migliore per la realizzazione dell'anima (ovvero della porzione centrale) di tali attrezzi sportivi. Esso, infatti, garantisce caratteristiche di reattività ed elasticità che i materiali sintetici faticano a riprodurre. Inoltre l'anima in legno, se paragonata a quella in materie plastiche di comune impiego nel settore degli sport invernali, ha maggiori capacità di smorzamento delle vibrazioni indotte dal terreno. Generalmente l'anima è realizzata abbinando due o più legni (solitamente uno più rigido e uno più flessibile) disposti a listelli con la fibratura orientata verticalmente rispetto alla superficie di base dell'attrezzo al fine di ottenere un giusto compromesso in termini di rigidezza complessiva. I parametri più importanti nel determinare la scelta della tipologia di legno sono l'elasticità, la resistenza a flessione e la densità. Al riguardo, uno studio specifico sull'argomento che ha previsto l'esecuzione di prove ad hoc in grado di simulare le reali sollecitazioni cui possono essere soggetti sci composti da una porzione centrale in diverse specie legnose, di cui nella presente relazione sono riportati i risultati principali, ha mostrato che le proprietà di flessione sono fondamentalmente determinate da quelle dell'anima in legno mentre le altre caratteristiche di tipo meccanico, invece, derivano maggiormente dall'insieme dei contributi dei vari componenti l'attrezzo. I legni più comunemente utilizzati nel settore sono quelli di frassino, acero, betulla, abete, pioppo e faggio. In particolare il legno di frassino risulta il più apprezzato per le eccellenti prestazioni dal punto di vista della resistenza agli urti, della durezza e della flessibilità, in linea con la tradizione costruttiva che lo ha sempre visto come materiale privilegiato e particolarmente idonea alla costruzione di attrezzi sportivi. Anche se sci e snowboard sono costantemente a contatto con neve e acqua, la durabilità naturale del legno non costituisce un elemento di debolezza, poiché il materiale legnoso è principalmente usato per la realizzazione delle anime centrali, sigillate e protette dagli strati esterni. A conferma di ciò, anche legnami aventi durabilità naturale limitata come quelli di faggio e pioppo, sono normalmente impiegati per la produzione di anime di sci e snowboard. Oltre ad essere il componente principale dell'anima di varie tipologie delle attrezzature considerate, oggi il legno è anche frequentemente usato, previe opportune modalità di protezione, come componente della copertura esterna avente funzione estetica. Nel complesso, l'attuale scenario lascia supporre che negli anni a venire il legno continuerà ad essere un materiale fondamentale per la costruzione di sci e snowboard, con funzioni meccaniche, riempitive ed estetiche, anche in abbinamento a nuovi materiali compositi e nell'ottica dello sviluppo e messa a punto di attrezzi sempre più performanti.
L'uso del legno nella produzione di sci e snowboard
DESAYMONET, NICOLÒ
2015/2016
Abstract
Il legno è stato il primo materiale ad essere impiegato nella costruzione di sci e snowboard e ancora oggi continua ad essere ritenuto il migliore per la realizzazione dell'anima (ovvero della porzione centrale) di tali attrezzi sportivi. Esso, infatti, garantisce caratteristiche di reattività ed elasticità che i materiali sintetici faticano a riprodurre. Inoltre l'anima in legno, se paragonata a quella in materie plastiche di comune impiego nel settore degli sport invernali, ha maggiori capacità di smorzamento delle vibrazioni indotte dal terreno. Generalmente l'anima è realizzata abbinando due o più legni (solitamente uno più rigido e uno più flessibile) disposti a listelli con la fibratura orientata verticalmente rispetto alla superficie di base dell'attrezzo al fine di ottenere un giusto compromesso in termini di rigidezza complessiva. I parametri più importanti nel determinare la scelta della tipologia di legno sono l'elasticità, la resistenza a flessione e la densità. Al riguardo, uno studio specifico sull'argomento che ha previsto l'esecuzione di prove ad hoc in grado di simulare le reali sollecitazioni cui possono essere soggetti sci composti da una porzione centrale in diverse specie legnose, di cui nella presente relazione sono riportati i risultati principali, ha mostrato che le proprietà di flessione sono fondamentalmente determinate da quelle dell'anima in legno mentre le altre caratteristiche di tipo meccanico, invece, derivano maggiormente dall'insieme dei contributi dei vari componenti l'attrezzo. I legni più comunemente utilizzati nel settore sono quelli di frassino, acero, betulla, abete, pioppo e faggio. In particolare il legno di frassino risulta il più apprezzato per le eccellenti prestazioni dal punto di vista della resistenza agli urti, della durezza e della flessibilità, in linea con la tradizione costruttiva che lo ha sempre visto come materiale privilegiato e particolarmente idonea alla costruzione di attrezzi sportivi. Anche se sci e snowboard sono costantemente a contatto con neve e acqua, la durabilità naturale del legno non costituisce un elemento di debolezza, poiché il materiale legnoso è principalmente usato per la realizzazione delle anime centrali, sigillate e protette dagli strati esterni. A conferma di ciò, anche legnami aventi durabilità naturale limitata come quelli di faggio e pioppo, sono normalmente impiegati per la produzione di anime di sci e snowboard. Oltre ad essere il componente principale dell'anima di varie tipologie delle attrezzature considerate, oggi il legno è anche frequentemente usato, previe opportune modalità di protezione, come componente della copertura esterna avente funzione estetica. Nel complesso, l'attuale scenario lascia supporre che negli anni a venire il legno continuerà ad essere un materiale fondamentale per la costruzione di sci e snowboard, con funzioni meccaniche, riempitive ed estetiche, anche in abbinamento a nuovi materiali compositi e nell'ottica dello sviluppo e messa a punto di attrezzi sempre più performanti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
765041_relazionefinaledesaymonet.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.27 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/91008