La motivazione portante che mi ha spinto a trattare di questo consorzio nella mia tesi, con il quale ho anche intrattenuto un rapporto di lavoro per poco più di due anni durante la mia carriera universitaria, è stata quella di provare a tratteggiare i confini di un ambito economico e giuridico che ancora oggi rimane di difficile definizione, ovvero il settore funebre piemontese. A causa di svariate ragioni, le grande maggioranza delle persone non sa come agisce un'impresa funebre in Italia e quali siano le normative a cui deve attenersi. Ad esempio, la sola esistenza di un consorzio come il Co.P.I.F., di cui parleremo nello specifico nell'ultimo paragrafo di questa tesi, e le funzioni da esso svolte, sono per lo più sconosciute ai cittadini. Nell'immaginario comune, l'impresa funebre è l'unico attore con il quale i consumatori devono interagire nel momento in cui ci troviamo in una situazione di lutto a causa della dipartita di un caro. Esclusivamente a quest'ultima vengono attribuiti i meriti o le problematiche derivanti dal servizio erogato, senza neanche immaginare quali siano i meccanismi a cui le imprese siano vincolate legalmente, quali siano i beni di proprietà dell'impresa e quali, per esempio, subappalti. Questa disinformazione molte volte crea contenziosi e danneggia il rapporto di scambio, creando false credenze riguardo il modo di agire delle imprese. Proprio per queste motivazioni ho deciso di spiegare cos'è il Co.P.I.F., partendo innanzitutto dalla delineazione dell'istituto giuridico dove può essere incasellato, ovvero il consorzio (con un breve riferimento anche alle società consortili). All'interno del secondo capitolo ho deciso di soffermarmi in primo luogo sulla normativa nazionale che regola questo settore, intrattenendomi prima sul regolamento di Polizia Mortuaria Nazionale e poi sulla normativa a livello regionale, che riguarda più da vicino il Co.P.I.F. e le imprese piemontesi. Successivamente, in base ai suddetti regolamenti, ho voluto tratteggiare l'agire delle imprese in Piemonte, cogliendo la differenza che intercorre fra le imprese e le agenzie funebri, oltre a motivare la necessità delle Società di Servizi per queste ultime. Infine, nell'ultimo paragrafo ho analizzato il consorzio nello specifico, a partire dalle società consorziate, i servizi che erogano, gli scopi perseguiti da questo ente, fino ad arrivare alle possibili soluzioni alternative concesse dal nostro sistema.
Consorzio e strumenti di aggregazione aziendale nel comparto funebre Piemontese. Il caso Co.P.I.F.
BARDONE, PAOLO
2015/2016
Abstract
La motivazione portante che mi ha spinto a trattare di questo consorzio nella mia tesi, con il quale ho anche intrattenuto un rapporto di lavoro per poco più di due anni durante la mia carriera universitaria, è stata quella di provare a tratteggiare i confini di un ambito economico e giuridico che ancora oggi rimane di difficile definizione, ovvero il settore funebre piemontese. A causa di svariate ragioni, le grande maggioranza delle persone non sa come agisce un'impresa funebre in Italia e quali siano le normative a cui deve attenersi. Ad esempio, la sola esistenza di un consorzio come il Co.P.I.F., di cui parleremo nello specifico nell'ultimo paragrafo di questa tesi, e le funzioni da esso svolte, sono per lo più sconosciute ai cittadini. Nell'immaginario comune, l'impresa funebre è l'unico attore con il quale i consumatori devono interagire nel momento in cui ci troviamo in una situazione di lutto a causa della dipartita di un caro. Esclusivamente a quest'ultima vengono attribuiti i meriti o le problematiche derivanti dal servizio erogato, senza neanche immaginare quali siano i meccanismi a cui le imprese siano vincolate legalmente, quali siano i beni di proprietà dell'impresa e quali, per esempio, subappalti. Questa disinformazione molte volte crea contenziosi e danneggia il rapporto di scambio, creando false credenze riguardo il modo di agire delle imprese. Proprio per queste motivazioni ho deciso di spiegare cos'è il Co.P.I.F., partendo innanzitutto dalla delineazione dell'istituto giuridico dove può essere incasellato, ovvero il consorzio (con un breve riferimento anche alle società consortili). All'interno del secondo capitolo ho deciso di soffermarmi in primo luogo sulla normativa nazionale che regola questo settore, intrattenendomi prima sul regolamento di Polizia Mortuaria Nazionale e poi sulla normativa a livello regionale, che riguarda più da vicino il Co.P.I.F. e le imprese piemontesi. Successivamente, in base ai suddetti regolamenti, ho voluto tratteggiare l'agire delle imprese in Piemonte, cogliendo la differenza che intercorre fra le imprese e le agenzie funebri, oltre a motivare la necessità delle Società di Servizi per queste ultime. Infine, nell'ultimo paragrafo ho analizzato il consorzio nello specifico, a partire dalle società consorziate, i servizi che erogano, gli scopi perseguiti da questo ente, fino ad arrivare alle possibili soluzioni alternative concesse dal nostro sistema.File | Dimensione | Formato | |
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