Questa tesi analizza le relazioni tra Stati Uniti, Regno Unito e Iran, uno dei più importanti produttori del Medioriente nella storia. Si focalizza con particolare attenzione sul ruolo della American Central Intelligence Agency (CIA), che ha cooperato con la British Secret Intelligence Service (SIS) nel colpo di Stato del 1953 contro il Primo Ministro Dott. Mohammad Mosaddegh, la cui eliminazione era necessaria per far salire al potere un leader, in questo caso lo Shah Mohammad Reza Pahlavi, che marcherà la fine della crisi petrolifera e sarà in grado di sviluppare sia Londra che Tehran. Il timore che l'Iran sarebbe stato inglobato dalla Cortina di Ferro sarebbe stato significativo per convincere gli Stati Uniti ad unirsi all'operazione sotto copertura suggerita dal Regno Unito. Dopo la seconda guerra mondiale, l'America era diventata la superpotenza più grande al mondo ed era abbastanza forte da intervenire, al posto della più debole SIS, per favorire la disfatta di Mosaddegh, il quale aveva nazionalizzato l'AIOC (Anglo-Iranian Oil Company), che era stata sotto controllo britannico dal 1933. Il National Security Archive dispone di molti documenti che dimostrano nuovi dettagli sul rovesciamento del governo Mosaddegh e delle sue conseguenze. Dimostra come la CIA sia stata responsabile del colpo di Stato, quanto il Regno Unito. Particolare attenzione è rivolta verso i principali attori dell'operazione TPAJAX, Donald Newton Wilber e i fratelli Dulles. L'obiettivo della tesi è di dimostrare che ogni eventuale risentimento iraniano nei confronti dei paesi Occidentali, in questo caso America e Regno Unito, è giustificato dagli eventi storico-politici passati che hanno influito sul loro assetto politico ed economico. Inoltre, questo lavoro dimostra come il governo statunitense è solito agire verso nazioni politicamente deboli, con lo scopo di raggiungere i propri obiettivi politici e territoriali. Infine, un lavoro di sondaggio in Iran rivolto a gente locale ha l'obiettivo di descrivere la visione comune degli Iraniani nei confronti del passato, la loro prospettiva sugli aspetti economici e politici della loro nazione in relazione agli eventi passati che coinvolgono Regno Unito e Stati Uniti.

This thesis analyzes the relations between United States, United Kingdom and Iran, one of the most important Middle Eastern oil producers in history. It focuses with particular regard on the role of the American Central Intelligence Agency (CIA), which coped with the British Secret Intelligence Service (SIS) in the 1953 coup d'état against the Prime Minister Dr. Mohammad Mosaddegh, whose removal was necessary in order to bring to power a leader, in this case the Shah Mohammad Reza Pahlavi, who would mark the end of the oil crisis and who would be able to develop both London and Tehran. The fear that Iran would fall behind the Iron Curtain would be meaningful to convince the US to join the UK-suggested covert operation. After World War II, America had become the world's greatest superpower and was strong enough to intervene instead of the weaker SIS in order to succeed in Mosaddegh's overthrow, who nationalized the AIOC, the Anglo-Iranian Oil Company, which had been under British control since 1933. The National Security Archive displays several documents providing new details on Mosaddegh's overthrow and its aftermath. It shows how CIA was responsible of the coup, as well as UK. A particular attention is given to the main actors of the TPAJAX Operation, Donald Newton Wilber and the Dulles brothers. The aim of the thesis is to show evidence that any potential Iranian resentment towards Western countries, in this case US and UK, is justified by the past historical-political events that affected their internal political and financial asset. Moreover, this work shows how the US Government is used to act towards politically weak nations, with the aim of reaching at its own political and territorial goals. Finally, a work of survey carried out in Iran to local people is supposed to describe the common view of the Iranians towards the past, their perspective about the current financial and political aspects of their nation in relation to the past events involving the UK and the US.

L'OPERAZIONE SEGRETA DELLA CIA IN IRAN E LE SUE CONSEGUENZE: IL RUOLO DI D.N. WILBER E DEI FRATELLI DULLES NEL ROVESCIAMENTO DEL GOVERNO MOSADDEGH

CAVALERA, SABRINA
2016/2017

Abstract

This thesis analyzes the relations between United States, United Kingdom and Iran, one of the most important Middle Eastern oil producers in history. It focuses with particular regard on the role of the American Central Intelligence Agency (CIA), which coped with the British Secret Intelligence Service (SIS) in the 1953 coup d'état against the Prime Minister Dr. Mohammad Mosaddegh, whose removal was necessary in order to bring to power a leader, in this case the Shah Mohammad Reza Pahlavi, who would mark the end of the oil crisis and who would be able to develop both London and Tehran. The fear that Iran would fall behind the Iron Curtain would be meaningful to convince the US to join the UK-suggested covert operation. After World War II, America had become the world's greatest superpower and was strong enough to intervene instead of the weaker SIS in order to succeed in Mosaddegh's overthrow, who nationalized the AIOC, the Anglo-Iranian Oil Company, which had been under British control since 1933. The National Security Archive displays several documents providing new details on Mosaddegh's overthrow and its aftermath. It shows how CIA was responsible of the coup, as well as UK. A particular attention is given to the main actors of the TPAJAX Operation, Donald Newton Wilber and the Dulles brothers. The aim of the thesis is to show evidence that any potential Iranian resentment towards Western countries, in this case US and UK, is justified by the past historical-political events that affected their internal political and financial asset. Moreover, this work shows how the US Government is used to act towards politically weak nations, with the aim of reaching at its own political and territorial goals. Finally, a work of survey carried out in Iran to local people is supposed to describe the common view of the Iranians towards the past, their perspective about the current financial and political aspects of their nation in relation to the past events involving the UK and the US.
ENG
Questa tesi analizza le relazioni tra Stati Uniti, Regno Unito e Iran, uno dei più importanti produttori del Medioriente nella storia. Si focalizza con particolare attenzione sul ruolo della American Central Intelligence Agency (CIA), che ha cooperato con la British Secret Intelligence Service (SIS) nel colpo di Stato del 1953 contro il Primo Ministro Dott. Mohammad Mosaddegh, la cui eliminazione era necessaria per far salire al potere un leader, in questo caso lo Shah Mohammad Reza Pahlavi, che marcherà la fine della crisi petrolifera e sarà in grado di sviluppare sia Londra che Tehran. Il timore che l'Iran sarebbe stato inglobato dalla Cortina di Ferro sarebbe stato significativo per convincere gli Stati Uniti ad unirsi all'operazione sotto copertura suggerita dal Regno Unito. Dopo la seconda guerra mondiale, l'America era diventata la superpotenza più grande al mondo ed era abbastanza forte da intervenire, al posto della più debole SIS, per favorire la disfatta di Mosaddegh, il quale aveva nazionalizzato l'AIOC (Anglo-Iranian Oil Company), che era stata sotto controllo britannico dal 1933. Il National Security Archive dispone di molti documenti che dimostrano nuovi dettagli sul rovesciamento del governo Mosaddegh e delle sue conseguenze. Dimostra come la CIA sia stata responsabile del colpo di Stato, quanto il Regno Unito. Particolare attenzione è rivolta verso i principali attori dell'operazione TPAJAX, Donald Newton Wilber e i fratelli Dulles. L'obiettivo della tesi è di dimostrare che ogni eventuale risentimento iraniano nei confronti dei paesi Occidentali, in questo caso America e Regno Unito, è giustificato dagli eventi storico-politici passati che hanno influito sul loro assetto politico ed economico. Inoltre, questo lavoro dimostra come il governo statunitense è solito agire verso nazioni politicamente deboli, con lo scopo di raggiungere i propri obiettivi politici e territoriali. Infine, un lavoro di sondaggio in Iran rivolto a gente locale ha l'obiettivo di descrivere la visione comune degli Iraniani nei confronti del passato, la loro prospettiva sugli aspetti economici e politici della loro nazione in relazione agli eventi passati che coinvolgono Regno Unito e Stati Uniti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/90924