Climate change creates major challenges for the agricultural sector, exposing crops to extreme weather phenomena such as wind, drought and intense rainfall, which can sometimes compromise their yields. Shredded corn, an essential fodder for the livestock sector, is particularly vulnerable to such adversities: its high stature makes it susceptible to strong winds, while its spring-summer cycle requires considerable water input to cope with high temperatures. Among the traits most sought after by seed companies are resistance to lodging (standability) and water and nutrient (particularly nitrogen) use efficiency. In parallel, the focus is on genotypes capable of providing biomass with superior nutritional traits to support cattle productivity, with particular attention to fiber digestibility and starch yield per hectare. This is the context for Preceon (Smart Corn), an innovative line of chopped corn hybrids developed by Dekalb (Bayer). The latter are characterized by reduced size due to the br2 mutation and have better nutritional properties. They are also adapted to high cropping investments, with planting densities between 13 and 15 plants/m². Two experimental trials evaluated the agronomic and nutritional performance of Preceon hybrids compared with conventional maize genotypes. The first trial, conducted at the University of Turin's experimental center in Carmagnola (TO), involved four hybrids (two Preceon and two conventional) at five harvest epochs depending on grain maturity. Results show that Preceon hybrids produce more dry matter and offer a better nutritional profile due to higher starch content and higher fiber digestibility. An exceptional weather event that occurred during the season showed a lower incidence of lodging in Preceon hybrids than in conventional ones. The second trial involved eight livestock farms in Piedmont, which sowed Smart Corn and conventional hybrids. Nitrogen fertilization, yields per hectare, and quality analysis results were provided. Through the Climate Field View platform, the daily consumption of the two categories of hybrids was estimated. Data processing revealed a higher nitrogen use efficiency by Smart Corn and a non-significant difference in the volume of water evapotranspired. Also in the farm trial, yield and quality were generally higher in Smart Corn hybrids than in conventional ones. In conclusion, the innovative Preceon genetics shows promise for the corn and livestock sectors, with benefits in terms of productivity and quality. However, future agronomic and economic evaluations (including in different soil and climate contexts) will be desirable in order to confirm these results.

Il cambiamento climatico pone grandi sfide al settore agricolo, esponendo le colture a fenomeni meteo estremi come vento, siccità ed intense precipitazioni, che possono talvolta comprometterne le produzioni. Il mais da trinciato, foraggio essenziale per il settore zootecnico, è particolarmente vulnerabile a tali avversità: la sua elevata statura lo rende sensibile ai forti venti, mentre il ciclo primaverile-estivo richiede un considerevole apporto idrico per far fronte alle alte temperature. Tra i tratti più ricercati dalle aziende sementiere vi sono la resistenza all’allettamento (standability) e l’efficienza nell’uso di acqua e nutrienti (in particolare azoto). Parallelamente, si punta su genotipi capaci di fornire biomassa con caratteristiche nutrizionali superiori per sostenere la produttività delle bovine, con particolare attenzione alla digeribilità della fibra e alla resa in amido per ettaro. In questo contesto si inserisce Preceon (Smart Corn), linea innovativa di ibridi di mais da trinciato sviluppata da Dekalb (Bayer). Questi ultimi sono caratterizzati da taglia ridotta grazie alla mutazione br2 e presentano migliori proprietà nutrizionali. Si adattano inoltre a investimenti colturali elevati, con densità di semina comprese tra 13 e 15 piante/m². Due prove sperimentali hanno valutato la performance agronomica e nutrizionale degli ibridi Preceon rispetto ai genotipi di mais convenzionale. La prima prova, condotta presso il centro sperimentale dell’Università di Torino a Carmagnola (TO), ha interessato quattro ibridi (due Preceon e due convenzionali) in cinque epoche di raccolta in funzione della maturazione della granella. I risultati mostrano che gli ibridi Preceon producono più sostanza secca e offrono un profilo nutrizionale migliore grazie al maggior contenuto di amido e ad una digeribilità della fibra più elevata. Un evento meteorico eccezionale verificatosi durante la stagione ha permesso di evidenziare una minore incidenza di allettamento negli ibridi Preceon rispetto ai convenzionali. La seconda prova ha interessato otto aziende zootecniche in Piemonte, che hanno seminato ibridi Smart Corn e convenzionali. Sono state fornite le concimazioni azotate, le produzioni ad ettaro e gli esiti delle analisi qualitative. Attraverso la piattaforma Climate Field View è stato stimato il consumo giornaliero delle due categorie di ibridi. Dall’elaborazione dei dati è emersa una maggiore efficienza d’uso dell’azoto da parte di Smart Corn e una differenza non significativa nel volume d’acqua evapotraspirato. Anche nella prova aziendale la resa e la qualità è risultata generalmente superiore negli ibridi Smart Corn rispetto ai convenzionali. In conclusione, la genetica innovativa Preceon si dimostra promettente per il settore maidicolo e zootecnico, con benefici in termini di produttività e qualità. Tuttavia, saranno auspicabili future valutazioni agronomiche ed economiche (anche in diversi contesti pedoclimatici) al fine di confermare tali risultati.

Preceon Smart Corn: genetica innovativa per migliorare le performance del mais da trinciato

STRIGINI, MARTINO
2023/2024

Abstract

Il cambiamento climatico pone grandi sfide al settore agricolo, esponendo le colture a fenomeni meteo estremi come vento, siccità ed intense precipitazioni, che possono talvolta comprometterne le produzioni. Il mais da trinciato, foraggio essenziale per il settore zootecnico, è particolarmente vulnerabile a tali avversità: la sua elevata statura lo rende sensibile ai forti venti, mentre il ciclo primaverile-estivo richiede un considerevole apporto idrico per far fronte alle alte temperature. Tra i tratti più ricercati dalle aziende sementiere vi sono la resistenza all’allettamento (standability) e l’efficienza nell’uso di acqua e nutrienti (in particolare azoto). Parallelamente, si punta su genotipi capaci di fornire biomassa con caratteristiche nutrizionali superiori per sostenere la produttività delle bovine, con particolare attenzione alla digeribilità della fibra e alla resa in amido per ettaro. In questo contesto si inserisce Preceon (Smart Corn), linea innovativa di ibridi di mais da trinciato sviluppata da Dekalb (Bayer). Questi ultimi sono caratterizzati da taglia ridotta grazie alla mutazione br2 e presentano migliori proprietà nutrizionali. Si adattano inoltre a investimenti colturali elevati, con densità di semina comprese tra 13 e 15 piante/m². Due prove sperimentali hanno valutato la performance agronomica e nutrizionale degli ibridi Preceon rispetto ai genotipi di mais convenzionale. La prima prova, condotta presso il centro sperimentale dell’Università di Torino a Carmagnola (TO), ha interessato quattro ibridi (due Preceon e due convenzionali) in cinque epoche di raccolta in funzione della maturazione della granella. I risultati mostrano che gli ibridi Preceon producono più sostanza secca e offrono un profilo nutrizionale migliore grazie al maggior contenuto di amido e ad una digeribilità della fibra più elevata. Un evento meteorico eccezionale verificatosi durante la stagione ha permesso di evidenziare una minore incidenza di allettamento negli ibridi Preceon rispetto ai convenzionali. La seconda prova ha interessato otto aziende zootecniche in Piemonte, che hanno seminato ibridi Smart Corn e convenzionali. Sono state fornite le concimazioni azotate, le produzioni ad ettaro e gli esiti delle analisi qualitative. Attraverso la piattaforma Climate Field View è stato stimato il consumo giornaliero delle due categorie di ibridi. Dall’elaborazione dei dati è emersa una maggiore efficienza d’uso dell’azoto da parte di Smart Corn e una differenza non significativa nel volume d’acqua evapotraspirato. Anche nella prova aziendale la resa e la qualità è risultata generalmente superiore negli ibridi Smart Corn rispetto ai convenzionali. In conclusione, la genetica innovativa Preceon si dimostra promettente per il settore maidicolo e zootecnico, con benefici in termini di produttività e qualità. Tuttavia, saranno auspicabili future valutazioni agronomiche ed economiche (anche in diversi contesti pedoclimatici) al fine di confermare tali risultati.
Preceon Smart Corn: innovative genetics to improve performance of corn for silage
 Climate change creates major challenges for the agricultural sector, exposing crops to extreme weather phenomena such as wind, drought and intense rainfall, which can sometimes compromise their yields. Shredded corn, an essential fodder for the livestock sector, is particularly vulnerable to such adversities: its high stature makes it susceptible to strong winds, while its spring-summer cycle requires considerable water input to cope with high temperatures. Among the traits most sought after by seed companies are resistance to lodging (standability) and water and nutrient (particularly nitrogen) use efficiency. In parallel, the focus is on genotypes capable of providing biomass with superior nutritional traits to support cattle productivity, with particular attention to fiber digestibility and starch yield per hectare. This is the context for Preceon (Smart Corn), an innovative line of chopped corn hybrids developed by Dekalb (Bayer). The latter are characterized by reduced size due to the br2 mutation and have better nutritional properties. They are also adapted to high cropping investments, with planting densities between 13 and 15 plants/m². Two experimental trials evaluated the agronomic and nutritional performance of Preceon hybrids compared with conventional maize genotypes. The first trial, conducted at the University of Turin's experimental center in Carmagnola (TO), involved four hybrids (two Preceon and two conventional) at five harvest epochs depending on grain maturity. Results show that Preceon hybrids produce more dry matter and offer a better nutritional profile due to higher starch content and higher fiber digestibility. An exceptional weather event that occurred during the season showed a lower incidence of lodging in Preceon hybrids than in conventional ones. The second trial involved eight livestock farms in Piedmont, which sowed Smart Corn and conventional hybrids. Nitrogen fertilization, yields per hectare, and quality analysis results were provided. Through the Climate Field View platform, the daily consumption of the two categories of hybrids was estimated. Data processing revealed a higher nitrogen use efficiency by Smart Corn and a non-significant difference in the volume of water evapotranspired. Also in the farm trial, yield and quality were generally higher in Smart Corn hybrids than in conventional ones. In conclusion, the innovative Preceon genetics shows promise for the corn and livestock sectors, with benefits in terms of productivity and quality. However, future agronomic and economic evaluations (including in different soil and climate contexts) will be desirable in order to confirm these results.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/9084