Questo lavoro prende le mosse dal libro di Achille Melchionda intitolato Francesca Alinovi 47 coltellate, pubblicato nel 2007 per l'editore Pendragon a Bologna, con espressi riferimenti ad altri due testi Donne assassinate di Ruben de Luca e Relazioni perverse: la violenza psicologica nella coppia di Sandra Filippini. Achille Melchionda, avvocato penalista di Bologna, fu avvocato di parte civile della famiglia Alinovi autore di numerosi scritti di diritto e di procedura penale e stretto collaboratore con ¿¿Il Resto del Carlino¿¿. In particolare viene messa in luce non tanto la violenza fisica bensì quella psicologica, a volte molto più invasiva e distruttiva per la vittima. L'omicidio di Francesca Alinovi avvenne il 12 giugno 1983 in un appartamento del centro di Bologna dove la donna venne ritrovata sommersa in una pozza di sangue, a seguito delle 47 coltellate inferte dall'assassino. Il delitto Alinovi fu uno dei quattro delitti legati all'ambiente universitario del DAMS commessi in un arco temporale di soli undici mesi dell'anno 1983: l'assistente universitario Angelo Fabbri (30 dicembre 1982); Francesca Alinovi (12 giugno 1983), la studentessa Liviana Rossi (luglio 1983); l'ex-studentessa che aveva da poco ripreso gli studi Leonarda Polvani (29 novembre 1983). Nonostante paia impossibile una casualità, la correlazione fra i quattro delitti non è mai stata dimostrata dagli inquirenti, nemmeno per le morti di Fabbri, Alinovi e Polvani che lavoravano o vivevano in una zona compresa in un chilometro quadrato. Si iniziò a diffondere così la notizia di un ¿killer degli intellettuali¿ ma questa ipotesi sembra poco concreta nella realtà. A differenza degli altri omicidi per Francesca Alinovi l'assassino venne individuato subito: Francesco Ciancabilla, uno studente di 23 anni, ¿amante¿ della donna e pittore di spicco del gruppo degli ¿Enfatisti¿, movimento artistico lanciato proprio dalla vittima. L'Autore oltre a descrivere la morte della giovane professoressa passa in rassegna tutte le testimonianze, assunte dalla Squadra Mobile, degli amici, degli studenti e delle persone più vicine a lei. Viene riportata la ricostruzione precisa e dettagliata di tutte le fasi dell'inchiesta e dell'iter processuale, che hanno condotto alla condanna definitiva del Ciancabilla. Completano la recensione alcune pagine tratte dal diario dell'Alinovi da cui si può ricavare il ritratto vivo di una donna straordinariamente sensibile e intelligente e stroncata troppo presto da un destino atroce.

IL CASO ALINOVI

LOSACCO, CHIARA
2016/2017

Abstract

Questo lavoro prende le mosse dal libro di Achille Melchionda intitolato Francesca Alinovi 47 coltellate, pubblicato nel 2007 per l'editore Pendragon a Bologna, con espressi riferimenti ad altri due testi Donne assassinate di Ruben de Luca e Relazioni perverse: la violenza psicologica nella coppia di Sandra Filippini. Achille Melchionda, avvocato penalista di Bologna, fu avvocato di parte civile della famiglia Alinovi autore di numerosi scritti di diritto e di procedura penale e stretto collaboratore con ¿¿Il Resto del Carlino¿¿. In particolare viene messa in luce non tanto la violenza fisica bensì quella psicologica, a volte molto più invasiva e distruttiva per la vittima. L'omicidio di Francesca Alinovi avvenne il 12 giugno 1983 in un appartamento del centro di Bologna dove la donna venne ritrovata sommersa in una pozza di sangue, a seguito delle 47 coltellate inferte dall'assassino. Il delitto Alinovi fu uno dei quattro delitti legati all'ambiente universitario del DAMS commessi in un arco temporale di soli undici mesi dell'anno 1983: l'assistente universitario Angelo Fabbri (30 dicembre 1982); Francesca Alinovi (12 giugno 1983), la studentessa Liviana Rossi (luglio 1983); l'ex-studentessa che aveva da poco ripreso gli studi Leonarda Polvani (29 novembre 1983). Nonostante paia impossibile una casualità, la correlazione fra i quattro delitti non è mai stata dimostrata dagli inquirenti, nemmeno per le morti di Fabbri, Alinovi e Polvani che lavoravano o vivevano in una zona compresa in un chilometro quadrato. Si iniziò a diffondere così la notizia di un ¿killer degli intellettuali¿ ma questa ipotesi sembra poco concreta nella realtà. A differenza degli altri omicidi per Francesca Alinovi l'assassino venne individuato subito: Francesco Ciancabilla, uno studente di 23 anni, ¿amante¿ della donna e pittore di spicco del gruppo degli ¿Enfatisti¿, movimento artistico lanciato proprio dalla vittima. L'Autore oltre a descrivere la morte della giovane professoressa passa in rassegna tutte le testimonianze, assunte dalla Squadra Mobile, degli amici, degli studenti e delle persone più vicine a lei. Viene riportata la ricostruzione precisa e dettagliata di tutte le fasi dell'inchiesta e dell'iter processuale, che hanno condotto alla condanna definitiva del Ciancabilla. Completano la recensione alcune pagine tratte dal diario dell'Alinovi da cui si può ricavare il ritratto vivo di una donna straordinariamente sensibile e intelligente e stroncata troppo presto da un destino atroce.
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