La presente tesi si propone di evidenziare, come principali finalità, l'importanza e l'attualità del concetto di valore condiviso, inteso come nuova traiettoria volta a rilegittimare il business, rendendolo vero e proprio motore del progresso sociale, attenuando e talvolta risolvendo, problematiche sociali e ambientali di interesse collettivo. Il punto di partenza per tale riflessione è la Corporate Social Responsibility o responsabilità sociale d'impresa. Il concetto pone come elemento distintivo e fondante il carattere volontario dell'integrazione di problematiche sociali e ambientali nelle operazioni commerciali dell'impresa. Tuttavia le iniziative di questo tipo, spesso percepite unicamente come centro di costo poco utile, sono intraprese esclusivamente a scopo reputazionale e, pertanto, la loro connessione con un reale valore di business, è piuttosto rara. A rivoluzionare completamente tale approccio sono stati Porter e Kramer. Nel 2011 infatti, i due studiosi formalizzano in modo definitivo il concetto di valore condiviso, sconvolgendo radicalmente il modo di pensare e implementare la strategia aziendale. Punto cardine di questo modello è il riconoscimento dell'interdipendenza tra benessere sociale e successo economico e il superamento del trade-off tra questi due elementi, su cui si è fondato tutto il pensiero economico neoclassico. Riformulando quei meccanismi disfunzionali, che stanno portando al degrado il capitalismo, la creazione di valore condiviso metterà in moto un circolo virtuoso per cui si svilupperà progresso sociale, generando svariate occasioni volte a soddisfare nuovi bisogni, differenziare, innovare, espandere i mercati e acquisire efficienza. Le imprese devono riconsiderare le proprie strategie di business con la consapevolezza che il valore economico è in grado di produrre valore sociale e viceversa. Non si tratta di responsabilità, né di filantropia, ma di sopravvivenza nel mercato. Nell'ultima parte dell'elaborato si è focalizzata l'attenzione sulla creazione del valore condiviso di un caso aziendale: Ferrero. L'azienda è considerata tra le multinazionali del settore alimentare più note in Italia e all'estero e, almeno nel nostro Paese, rappresenta quella che più di tutte, per quantità e qualità dei progetti intrapresi, dichiarati con trasparenza nei propri rapporti, incarna la validità e il successo della creazione di valore condiviso.
Dalla Responsabilità Sociale d'Impresa alla creazione di Valore Condiviso. Il caso Ferrero
ZAVATTARO, SARA
2016/2017
Abstract
La presente tesi si propone di evidenziare, come principali finalità, l'importanza e l'attualità del concetto di valore condiviso, inteso come nuova traiettoria volta a rilegittimare il business, rendendolo vero e proprio motore del progresso sociale, attenuando e talvolta risolvendo, problematiche sociali e ambientali di interesse collettivo. Il punto di partenza per tale riflessione è la Corporate Social Responsibility o responsabilità sociale d'impresa. Il concetto pone come elemento distintivo e fondante il carattere volontario dell'integrazione di problematiche sociali e ambientali nelle operazioni commerciali dell'impresa. Tuttavia le iniziative di questo tipo, spesso percepite unicamente come centro di costo poco utile, sono intraprese esclusivamente a scopo reputazionale e, pertanto, la loro connessione con un reale valore di business, è piuttosto rara. A rivoluzionare completamente tale approccio sono stati Porter e Kramer. Nel 2011 infatti, i due studiosi formalizzano in modo definitivo il concetto di valore condiviso, sconvolgendo radicalmente il modo di pensare e implementare la strategia aziendale. Punto cardine di questo modello è il riconoscimento dell'interdipendenza tra benessere sociale e successo economico e il superamento del trade-off tra questi due elementi, su cui si è fondato tutto il pensiero economico neoclassico. Riformulando quei meccanismi disfunzionali, che stanno portando al degrado il capitalismo, la creazione di valore condiviso metterà in moto un circolo virtuoso per cui si svilupperà progresso sociale, generando svariate occasioni volte a soddisfare nuovi bisogni, differenziare, innovare, espandere i mercati e acquisire efficienza. Le imprese devono riconsiderare le proprie strategie di business con la consapevolezza che il valore economico è in grado di produrre valore sociale e viceversa. Non si tratta di responsabilità, né di filantropia, ma di sopravvivenza nel mercato. Nell'ultima parte dell'elaborato si è focalizzata l'attenzione sulla creazione del valore condiviso di un caso aziendale: Ferrero. L'azienda è considerata tra le multinazionali del settore alimentare più note in Italia e all'estero e, almeno nel nostro Paese, rappresenta quella che più di tutte, per quantità e qualità dei progetti intrapresi, dichiarati con trasparenza nei propri rapporti, incarna la validità e il successo della creazione di valore condiviso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/90661