Il presente lavoro è dedicato allo studio delle intese restrittive della concorrenza, una forma di cooperazione tra imprese che può avere per oggetto o per effetto di impedire, falsare o restringere in maniera consistente il gioco della concorrenza. Sebbene in notevole ritardo rispetto agli altri Paesi avanzati, in Italia la prima disciplina organica delle regole della concorrenza è stata istituita nel 1990, esattamente un secolo dopo quella americana. Questa Legge, definita come Legge antitrust, riprendendo i principi enunciati dal Trattato istitutivo della Comunità Europea, è la prima a prevedere e sanzionare le intese restrittive della concorrenza. L'indagine verte anche sull'analisi dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, un organo istituito dalla Legge antitrust con il fine ultimo di garantire la libertà di concorrenza all'interno del mercato nazionale, la cui analisi è indispensabile per comprendere il sistema di rilevamento e successiva sanzione degli atti non conformi alla Legge 287/90. In seconda battuta la tesi si sofferma su una delibera esplicativa riguardante uno dei mercati più attivi a livello nazionale: il mercato dei giochi e delle scommesse. Scomponendo la sentenza dell'AGCM, il presente lavoro si pone come obiettivo quello di analizzare i compiti dell'AGCM, qualificare i comportamenti delle parti (Sisal S.p.A. e Lottomatica S.p.A.) in relazione alla disciplina della Legge antitrust e riassumere le conseguenze giuridiche e pecuniarie di tali atti. In conclusione, la tesi pone l'accento sull'efficacia della normativa antitrust nel sistema italiano evidenziando però le difficoltà rivenienti dal contesto moderno in continua evoluzione.
LE INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA: ANALISI NORMATIVA E CASISTICHE
ZAVA, SIMONE
2016/2017
Abstract
Il presente lavoro è dedicato allo studio delle intese restrittive della concorrenza, una forma di cooperazione tra imprese che può avere per oggetto o per effetto di impedire, falsare o restringere in maniera consistente il gioco della concorrenza. Sebbene in notevole ritardo rispetto agli altri Paesi avanzati, in Italia la prima disciplina organica delle regole della concorrenza è stata istituita nel 1990, esattamente un secolo dopo quella americana. Questa Legge, definita come Legge antitrust, riprendendo i principi enunciati dal Trattato istitutivo della Comunità Europea, è la prima a prevedere e sanzionare le intese restrittive della concorrenza. L'indagine verte anche sull'analisi dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, un organo istituito dalla Legge antitrust con il fine ultimo di garantire la libertà di concorrenza all'interno del mercato nazionale, la cui analisi è indispensabile per comprendere il sistema di rilevamento e successiva sanzione degli atti non conformi alla Legge 287/90. In seconda battuta la tesi si sofferma su una delibera esplicativa riguardante uno dei mercati più attivi a livello nazionale: il mercato dei giochi e delle scommesse. Scomponendo la sentenza dell'AGCM, il presente lavoro si pone come obiettivo quello di analizzare i compiti dell'AGCM, qualificare i comportamenti delle parti (Sisal S.p.A. e Lottomatica S.p.A.) in relazione alla disciplina della Legge antitrust e riassumere le conseguenze giuridiche e pecuniarie di tali atti. In conclusione, la tesi pone l'accento sull'efficacia della normativa antitrust nel sistema italiano evidenziando però le difficoltà rivenienti dal contesto moderno in continua evoluzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
802597_tesisimonezava.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
524.44 kB
Formato
Adobe PDF
|
524.44 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/90605