In recent years, the population has increasingly engaged in sports, with over 14 million members associated with CONI. However, during physical activity, especially at a high level, athletes can experience injuries or pathologies, with the most common being tendonitis, dislocations, hypogonadism/female athlete triad, or mental issues. These conditions often require athletes to undergo pharmacological treatments, which must adhere to anti-doping regulations. The objective of our study is to analyze the impact of drugs, whether taken acutely or chronically by athletes, on sports performance. The results highlighted that drugs do not always lead to an improvement in performance and can cause side effects that are detrimental to training or sports performance. Glucocorticoid drugs can increase strength and endurance in individuals and decrease carbohydrate oxidation. However, in the case of non-steroidal anti-inflammatory drugs, an increase in pain resistance was observed, but also a lesser muscular adaptation to training due to the impairment of protein synthesis. Regarding benzodiazepines and opiates, both are addictive drugs. Benzodiazepines are often used to help athletes sleep regularly, but they can lengthen reaction times and induce greater fatigue. In the case of opiates, it has been seen that they can decrease perceived effort but also reduce muscle strength levels. The effect of the contraceptive pill on sports was analyzed, revealing an increase in plasma concentration of fatty acids, a reduction in VO2max, greater hypertrophy, and less tendon laxity. β2-agonists are often used by athletes who suffer from asthma. This substance decreases fat mass, affects the muscle adaptation effects of training, and increases mass and endurance performance. We have also included CBD in our analysis, as it is increasingly used in sports for its analgesic properties against post-workout pain. Literature suggests that it can increase VO2max and aid muscle recovery. Proper attention must be paid when taking drugs and practicing competitive sports, both for anti-doping reasons and regarding performance.

La popolazione negli ultimi anni si è sempre più avvicinata allo sport, sono oltre 14 milioni i membri associati CONI, ma durante l’attività fisica, specialmente ad alto livello, infortuni o patologie possono colpire l’atleta (tra le più frequenti tendiniti, lussazioni, ipogonadismo/triade dell’atleta femmina o problemi psichici); queste situazioni comportano l’esposizione dell’atleta a terapie farmacologiche, le quali devono rispettare le normative antidoping. L’obbiettivo del nostro studio è analizzare l’impatto dei farmaci, siano essi assunti in acuto o cronicamente dall’atleta, sulla prestazione sportiva. I risultati hanno evidenziato che i farmaci non comportano sempre un miglioramento della performance, ma possono causare effetti collaterali che vanno a discapito dell’allenamento o della performance sportiva. I farmaci glucocorticoidi possono aumentare la forza e la resistenza negli individui, e diminuiscono l’ossidazione dei carboidrati; invece, nel caso dei farmaci antinfiammatori non steroidei si è riscontrato un aumento della resistenza al dolore, ma anche un adattamento muscolare minore all’allenamento per via della compromissione della sintesi proteica. Per quanto riguarda le benzodiazepine e gli oppiacei, essi sono entrambi farmaci che creano dipendenza; il primo farmaco viene usato spesso per aiutare l’atleta a dormire in modo regolare, ma può dilatare i tempi di reazione e induce un maggiore affaticamento; nel caso degli oppiacei si è visto che possono diminuire lo sforzo percepito, ma anche i livelli di forza muscolare. È stato analizzato l’effetto della pillola anticoncezionale sullo sport ed è emerso che aumentava la concentrazione plasmatica di acidi grassi, una riduzione del VO2max, una maggiore ipertrofia e minor lassità tendinea. I β2-agonisti vengono utilizzati speso da sportivi che soffrono d’asma, questa sostanza diminuisce la massa grassa e gli effetti di adattamento muscolare dell'allenamento, aumenta la massa e le prestazioni di resistenza. Abbiamo incluso nella nostra analisi anche il CBD, perché viene sempre più spesso usato anche nello sport per le sue proprietà analgesiche contro i dolori post allenamento; la letteratura suggerisce che esso possa aumentare il VO2max e aiuti il recupero muscolare. Bisogna porre la giusta attenzione se si assumono farmaci e si pratica attività sportiva agonistica, sia per motivi legati all’antidoping e sia per quanto riguarda la performance.

L’impatto dei farmaci sulla prestazione sportiva

TOSELLI, MATTEO
2023/2024

Abstract

La popolazione negli ultimi anni si è sempre più avvicinata allo sport, sono oltre 14 milioni i membri associati CONI, ma durante l’attività fisica, specialmente ad alto livello, infortuni o patologie possono colpire l’atleta (tra le più frequenti tendiniti, lussazioni, ipogonadismo/triade dell’atleta femmina o problemi psichici); queste situazioni comportano l’esposizione dell’atleta a terapie farmacologiche, le quali devono rispettare le normative antidoping. L’obbiettivo del nostro studio è analizzare l’impatto dei farmaci, siano essi assunti in acuto o cronicamente dall’atleta, sulla prestazione sportiva. I risultati hanno evidenziato che i farmaci non comportano sempre un miglioramento della performance, ma possono causare effetti collaterali che vanno a discapito dell’allenamento o della performance sportiva. I farmaci glucocorticoidi possono aumentare la forza e la resistenza negli individui, e diminuiscono l’ossidazione dei carboidrati; invece, nel caso dei farmaci antinfiammatori non steroidei si è riscontrato un aumento della resistenza al dolore, ma anche un adattamento muscolare minore all’allenamento per via della compromissione della sintesi proteica. Per quanto riguarda le benzodiazepine e gli oppiacei, essi sono entrambi farmaci che creano dipendenza; il primo farmaco viene usato spesso per aiutare l’atleta a dormire in modo regolare, ma può dilatare i tempi di reazione e induce un maggiore affaticamento; nel caso degli oppiacei si è visto che possono diminuire lo sforzo percepito, ma anche i livelli di forza muscolare. È stato analizzato l’effetto della pillola anticoncezionale sullo sport ed è emerso che aumentava la concentrazione plasmatica di acidi grassi, una riduzione del VO2max, una maggiore ipertrofia e minor lassità tendinea. I β2-agonisti vengono utilizzati speso da sportivi che soffrono d’asma, questa sostanza diminuisce la massa grassa e gli effetti di adattamento muscolare dell'allenamento, aumenta la massa e le prestazioni di resistenza. Abbiamo incluso nella nostra analisi anche il CBD, perché viene sempre più spesso usato anche nello sport per le sue proprietà analgesiche contro i dolori post allenamento; la letteratura suggerisce che esso possa aumentare il VO2max e aiuti il recupero muscolare. Bisogna porre la giusta attenzione se si assumono farmaci e si pratica attività sportiva agonistica, sia per motivi legati all’antidoping e sia per quanto riguarda la performance.
The impact of drugs on sport performance
In recent years, the population has increasingly engaged in sports, with over 14 million members associated with CONI. However, during physical activity, especially at a high level, athletes can experience injuries or pathologies, with the most common being tendonitis, dislocations, hypogonadism/female athlete triad, or mental issues. These conditions often require athletes to undergo pharmacological treatments, which must adhere to anti-doping regulations. The objective of our study is to analyze the impact of drugs, whether taken acutely or chronically by athletes, on sports performance. The results highlighted that drugs do not always lead to an improvement in performance and can cause side effects that are detrimental to training or sports performance. Glucocorticoid drugs can increase strength and endurance in individuals and decrease carbohydrate oxidation. However, in the case of non-steroidal anti-inflammatory drugs, an increase in pain resistance was observed, but also a lesser muscular adaptation to training due to the impairment of protein synthesis. Regarding benzodiazepines and opiates, both are addictive drugs. Benzodiazepines are often used to help athletes sleep regularly, but they can lengthen reaction times and induce greater fatigue. In the case of opiates, it has been seen that they can decrease perceived effort but also reduce muscle strength levels. The effect of the contraceptive pill on sports was analyzed, revealing an increase in plasma concentration of fatty acids, a reduction in VO2max, greater hypertrophy, and less tendon laxity. β2-agonists are often used by athletes who suffer from asthma. This substance decreases fat mass, affects the muscle adaptation effects of training, and increases mass and endurance performance. We have also included CBD in our analysis, as it is increasingly used in sports for its analgesic properties against post-workout pain. Literature suggests that it can increase VO2max and aid muscle recovery. Proper attention must be paid when taking drugs and practicing competitive sports, both for anti-doping reasons and regarding performance.
BENSO, ANDREA SILVIO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/9060