This thesis addresses the topic of environmental conflicts, focusing on the socio-political dynamics and risk perceptions surrounding the Santa Palomba waste-to-energy plant project. Through a multidisciplinary perspective, the study examines the roots of the conflict and the sociological theories that help to interpret it. The first chapter provides an overview of environmental conflicts, exploring concepts such as environmental justice and environmental racism, which describe the tensions between local communities and institutions over large-scale projects. The second chapter examines the dynamics of collective mobilization, analyzing the theories of authors like Charles Tilly, Ted Robert Gurr, and Mancur Olson. Their perspectives help explain how perceived deprivation, competition over scarce resources, and the ability to mobilize resources are key elements for the emergence and strengthening of local opposition movements. The third chapter explores the role of experts and technical knowledge in risk perception and in the dynamics of trust between institutions and communities. Through the theories of Ulrich Beck and Niklas Luhmann, the thesis analyzes how scientific knowledge, if not accompanied by transparency and community involvement, can generate distrust and fuel conflict. The work concludes with the fourth chapter, which presents a case study (the Santa Palomba waste-to-energy plant) suggesting the need for more inclusive and participatory governance models capable of integrating technical expertise with the concerns of local communities to address environmental conflicts sustainably.
Questa tesi affronta il tema dei conflitti ambientali, focalizzandosi sulle dinamiche socio-politiche e sulle percezioni del rischio che emergono attorno al progetto del termovalorizzatore di Santa Palomba. Attraverso una prospettiva multidisciplinare, il lavoro analizza le radici del conflitto e le teorie sociologiche che aiutano a interpretarlo. Nel primo capitolo viene presentata una panoramica sui conflitti ambientali, approfondendo concetti come la giustizia ed il razzismo ambientale, che descrivono le tensioni tra comunità locali e istituzioni nei casi di grandi opere. Il secondo capitolo esamina invece le dinamiche di mobilitazione collettiva, analizzando le teorie di autori come Charles Tilly, Ted Robert Gurr e Mancur Olson. Le loro prospettive aiutano a spiegare come la privazione percepita, la competizione per risorse scarse e la capacità di mobilitare risorse siano elementi chiave per l’emergere e il rafforzamento dei movimenti di opposizione locale. Nel terzo capitolo viene approfondito il ruolo degli esperti e della conoscenza tecnica nella percezione del rischio e nelle dinamiche di fiducia tra istituzioni e comunità. Attraverso le teorie di Ulrich Beck e Niklas Luhmann, la tesi analizza come il sapere scientifico, se non accompagnato da trasparenza e coinvolgimento della popolazione, possa generare sfiducia e alimentare il conflitto. Conclude il lavoro il quarto capitolo, in cui vi è lo studio di un caso (il termovalorizzatore di Santa Palomba) che suggerisce la necessità di modelli di governance più inclusivi e partecipativi, in grado di integrare le conoscenze tecniche con le istanze delle comunità locali, per affrontare in modo sostenibile i conflitti ambientali.
Analisi dei conflitti ecologico-distributivi: il caso del termovalorizzatore di Santa Palomba
DE CUPIS, MATTEO
2023/2024
Abstract
Questa tesi affronta il tema dei conflitti ambientali, focalizzandosi sulle dinamiche socio-politiche e sulle percezioni del rischio che emergono attorno al progetto del termovalorizzatore di Santa Palomba. Attraverso una prospettiva multidisciplinare, il lavoro analizza le radici del conflitto e le teorie sociologiche che aiutano a interpretarlo. Nel primo capitolo viene presentata una panoramica sui conflitti ambientali, approfondendo concetti come la giustizia ed il razzismo ambientale, che descrivono le tensioni tra comunità locali e istituzioni nei casi di grandi opere. Il secondo capitolo esamina invece le dinamiche di mobilitazione collettiva, analizzando le teorie di autori come Charles Tilly, Ted Robert Gurr e Mancur Olson. Le loro prospettive aiutano a spiegare come la privazione percepita, la competizione per risorse scarse e la capacità di mobilitare risorse siano elementi chiave per l’emergere e il rafforzamento dei movimenti di opposizione locale. Nel terzo capitolo viene approfondito il ruolo degli esperti e della conoscenza tecnica nella percezione del rischio e nelle dinamiche di fiducia tra istituzioni e comunità. Attraverso le teorie di Ulrich Beck e Niklas Luhmann, la tesi analizza come il sapere scientifico, se non accompagnato da trasparenza e coinvolgimento della popolazione, possa generare sfiducia e alimentare il conflitto. Conclude il lavoro il quarto capitolo, in cui vi è lo studio di un caso (il termovalorizzatore di Santa Palomba) che suggerisce la necessità di modelli di governance più inclusivi e partecipativi, in grado di integrare le conoscenze tecniche con le istanze delle comunità locali, per affrontare in modo sostenibile i conflitti ambientali.File | Dimensione | Formato | |
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