Urbanization is in constant growth on a global scale. It shapes landscape structure and affects environmental parameters, with consequences on biodiversity and related ecosystem services. Thus, studying the structure of communities living in urban environments is a helpful way to better understand the effects of urbanization on different taxas. Spiders have been succesfully used as bioindicators in previous studies, for their key role in the trophic chain of the ground dwelling arthropods communities. This study evaluates how spider communities, sampled from bushes and low hanging trees using a beating tray, respond to urbanization, by drawing a comparison between communities from Turin urban parks and those from La Mandria regional park, a protected area a few kilometers from the city. We tested their responses in taxonomic and functional terms. Species richness and abundance decrease in the city, compared to the control area, as well as functional diversity. Nestedness, meaning the rate of species loss between sampled sites, is higher within Turin's urban area, and turnover, meaning the rate of species substitution between sampled sites, is lower, reflecting the higher species richness observed in the control area. Furthermore, we identified, based on statystical analysis, a number of indicator species, from Turin and the control area both, highlighting their ecological preferences. These results agree with those observed in previous studies on the effects of urbanization on ground dwelling spider communities, and further confirm the taxonomic and functional homologation observed in urban environments.
L’urbanizzazione è un processo in crescita su scala globale, che modella la struttura del paesaggio ed influisce sulle condizioni ambientali, con impatti sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici correlati. Studiare la struttura delle comunità che vivono in ambienti urbani è dunque un utile modo di approfondire gli effetti dell’urbanizzazione sui diversi taxa. I ragni sono stati utilizzati come bioindicatori modello in studi precedenti, per il loro importante ruolo nella catena trofica delle comunità di artropodi terrestri. Questo studio valuta come le comunità di ragni raccolte tramite ombrello entomologico su cespugli e rami bassi rispondono all’urbanizzazione, tracciando un paragone fra le comunità presenti nei parchi urbani di Torino, e quelle del parco regionale La Mandria, un’area protetta a pochi km dalla città. Abbiamo testato le risposte delle comunità in termini tassonomici e funzionali. La ricchezza specifica e l’abbondanza diminuiscono nella città rispetto all’area di controllo, così come la diversità funzionale. La nestedness, ovvero il tasso di perdita di specie fra i siti campionati risulta più alta nel centro urbano, ed il turnover, ovvero il tasso di sostituzione delle specie fra i siti campionati è invece più basso, coerentemente con la maggiore ricchezza specifica osservata nell’area di controllo. Abbiamo inoltre identificato su base statistica le diverse specie indicatrici, dell’area urbana e quelle dell’area di controllo evidenziandone le diverse preferenze ecologiche. Questi risultati sono coerenti con quelli osservati in studi precedenti sugli effetti dell’urbanizzazione sulle comunità di ragni terrestri, e confermano l’omologazione tassonomica e funzionale osservabile negli ambienti urbani rispetto a quelli naturali.
Effetti dell'urbanizzazione sulle comunità di ragni dei parchi urbani nell'area metropolitana di Torino
TAGLIABUE, MARCO
2023/2024
Abstract
L’urbanizzazione è un processo in crescita su scala globale, che modella la struttura del paesaggio ed influisce sulle condizioni ambientali, con impatti sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici correlati. Studiare la struttura delle comunità che vivono in ambienti urbani è dunque un utile modo di approfondire gli effetti dell’urbanizzazione sui diversi taxa. I ragni sono stati utilizzati come bioindicatori modello in studi precedenti, per il loro importante ruolo nella catena trofica delle comunità di artropodi terrestri. Questo studio valuta come le comunità di ragni raccolte tramite ombrello entomologico su cespugli e rami bassi rispondono all’urbanizzazione, tracciando un paragone fra le comunità presenti nei parchi urbani di Torino, e quelle del parco regionale La Mandria, un’area protetta a pochi km dalla città. Abbiamo testato le risposte delle comunità in termini tassonomici e funzionali. La ricchezza specifica e l’abbondanza diminuiscono nella città rispetto all’area di controllo, così come la diversità funzionale. La nestedness, ovvero il tasso di perdita di specie fra i siti campionati risulta più alta nel centro urbano, ed il turnover, ovvero il tasso di sostituzione delle specie fra i siti campionati è invece più basso, coerentemente con la maggiore ricchezza specifica osservata nell’area di controllo. Abbiamo inoltre identificato su base statistica le diverse specie indicatrici, dell’area urbana e quelle dell’area di controllo evidenziandone le diverse preferenze ecologiche. Questi risultati sono coerenti con quelli osservati in studi precedenti sugli effetti dell’urbanizzazione sulle comunità di ragni terrestri, e confermano l’omologazione tassonomica e funzionale osservabile negli ambienti urbani rispetto a quelli naturali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi MT_VERSIONE FINALE.pdf
non disponibili
Dimensione
1.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.43 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/9056