The final report consists in analysis of the EU Regulation n ° 995/2010 and the economic impact it has had on Italian forestry sector. The work begins with a description of Italian forestry reality in order to introduce the aspects that will be the object of analysis. A close examination of the Italian forestry sector has had great confirmation of the availability of wood raw material present, mostly of poor quality and that continues to be exploited adequately. Following are the main characteristics of the reference standards in national and international level, with particular attention regarding the EU Regulation n ° 995/2010 and the introduction in the Italian context. Then comes the theme of lawlessness forest in all its aspects and have provided estimates about the extent of these phenomena. Following is a discussion of some official documents that deal with the economic impact of the regulation EUTR nationally and internationally. The last analysis concerns some considerations about the future effects that the EU Regulation n ° 995/2010 could have on Italian forestry companies emphasizing how this can bring real economic benefits and development for the industry and the companies concerned. An analysis of EUTR Regulations, to four years after its entry into force, suggests a state of uncertainty about its economic effects on the European and Italian timber market, mainly due to the short amount of time elapsed since the transposition of the same . It was found, however a general climate of mobilization of Italian forestry companies, which resulted in capital investment and a significant increase from the CFS controls resulting in reduced irregular competition, economic benefits and recognition to businesses comply with the new rules and mitigation of the phenomenon of illegal timber trade in Italy. And yet 'it has been shown that small and medium enterprises often consider it problematic to comply EUTR Regulation because of factors such as difficulty understanding the technical requirements of the due diligence system, the lack of staff who possess adequate knowledge and experience needed to exercise due diligence and the availability of limited financial resources to upgrade the existing control systems. The analysis by highlights such as the implementation of this legislation is already yielding positive results in the fight against illegal timber trade and how it can potentially be a springboard for the development and modernization of the Italian forestry companies, encouraging the growth of 'sector economy. In conclusion it can be said that the Regulation has encouraged more responsible and procurement policies therefore have shown they can create supply chains free of illegally harvested timber, thus contributing to achieving the general objectives of the FLEGT Action Plan.
La relazione finale consiste nell' analisi del Regolamento UE n°995/2010 e dell'impatto economico che ha avuto sul settore forestale italiano. Il lavoro inizia con una descrizione della realtà forestale italiana allo scopo di introdurre gli aspetti che saranno oggetto dell'analisi. Dalla disamina del comparto forestale italiano si è avuto conferma della grande disponibilità di materia legnosa presente, perlopiù di scarsa qualità e che continua a non essere sfruttata in maniera adeguata. In seguito sono state descritte le principali caratteristiche delle normative di riferimento in ambito nazionale ed internazionale, con particolare attenzione per quanto riguarda il regolamento UE n°995/2010 e la introduzione nel contesto italiano. Viene poi trattato il tema dell'illegalità forestale nei suoi molteplici aspetti e sono fornite stime circa l'entità di questi fenomeni. Segue una disamina di alcuni documenti ufficiali che trattano dell'impatto economico del regolamento EUTR in ambito nazionale ed internazionale. L'ultima analisi riguarda alcune considerazioni circa gli effetti futuri che il Regolamento UE n°995/2010 potrebbe avere sulle imprese forestali italiane sottolineando come questo sia in grado di portare benefici economici reali e sviluppo per il settore e le imprese interessate. Dall'analisi del Regolamento EUTR, a distanza di quattro anni dalla sua entrata in vigore, si evince una condizione di incertezza riguardo i suoi effetti economici sul mercato del legno europeo e italiano, principalmente a causa del breve lasso di tempo trascorso dal recepimento del medesimo. Si è però rilevato un generale clima di mobilitazione delle imprese forestali italiane, che ha comportato investimenti di capitale, e un sensibile aumento dei controlli da parte del CFS con conseguente riduzione della concorrenza irregolare, vantaggi economici e riconoscimenti verso le imprese conformi alle nuove norme e mitigazione del fenomeno del commercio illegale di legno in Italia. E' stato evidenziato però come le piccole e medie imprese ritengano spesso problematico conformarsi al regolamento EUTR a causa di fattori come la difficoltà a comprendere le prescrizioni tecniche del sistema di dovuta diligenza, la mancanza di personale che possieda adeguate conoscenze e l'esperienza necessaria per esercitare la dovuta diligenza e la disponibilità di risorse finanziarie limitate per aggiornare i sistemi di controllo esistenti. La disamina effettuata mette in luce come l'attuazione di questa normativa stia già dando risultati positivi nella lotta al commercio di legno illegale e di come possa potenzialmente rappresentare un trampolino di lancio per uno sviluppo e una modernizzazione delle imprese forestali italiane, favorendo la crescita dell'economia del settore. In conclusione si può dire che il Regolamento abbia favorito politiche di approvvigionamento più responsabili e, pertanto, abbia dimostrato di poter creare catene di approvvigionamento prive di legname raccolto illegalmente, contribuendo in tal modo al conseguimento degli obiettivi generali del piano d'azione FLEGT.
LA DUE DILIGENCE E IL SUO IMPATTO ECONOMICO SUL SETTORE FORESTALE ITALIANO
COPPO, PAOLO
2015/2016
Abstract
La relazione finale consiste nell' analisi del Regolamento UE n°995/2010 e dell'impatto economico che ha avuto sul settore forestale italiano. Il lavoro inizia con una descrizione della realtà forestale italiana allo scopo di introdurre gli aspetti che saranno oggetto dell'analisi. Dalla disamina del comparto forestale italiano si è avuto conferma della grande disponibilità di materia legnosa presente, perlopiù di scarsa qualità e che continua a non essere sfruttata in maniera adeguata. In seguito sono state descritte le principali caratteristiche delle normative di riferimento in ambito nazionale ed internazionale, con particolare attenzione per quanto riguarda il regolamento UE n°995/2010 e la introduzione nel contesto italiano. Viene poi trattato il tema dell'illegalità forestale nei suoi molteplici aspetti e sono fornite stime circa l'entità di questi fenomeni. Segue una disamina di alcuni documenti ufficiali che trattano dell'impatto economico del regolamento EUTR in ambito nazionale ed internazionale. L'ultima analisi riguarda alcune considerazioni circa gli effetti futuri che il Regolamento UE n°995/2010 potrebbe avere sulle imprese forestali italiane sottolineando come questo sia in grado di portare benefici economici reali e sviluppo per il settore e le imprese interessate. Dall'analisi del Regolamento EUTR, a distanza di quattro anni dalla sua entrata in vigore, si evince una condizione di incertezza riguardo i suoi effetti economici sul mercato del legno europeo e italiano, principalmente a causa del breve lasso di tempo trascorso dal recepimento del medesimo. Si è però rilevato un generale clima di mobilitazione delle imprese forestali italiane, che ha comportato investimenti di capitale, e un sensibile aumento dei controlli da parte del CFS con conseguente riduzione della concorrenza irregolare, vantaggi economici e riconoscimenti verso le imprese conformi alle nuove norme e mitigazione del fenomeno del commercio illegale di legno in Italia. E' stato evidenziato però come le piccole e medie imprese ritengano spesso problematico conformarsi al regolamento EUTR a causa di fattori come la difficoltà a comprendere le prescrizioni tecniche del sistema di dovuta diligenza, la mancanza di personale che possieda adeguate conoscenze e l'esperienza necessaria per esercitare la dovuta diligenza e la disponibilità di risorse finanziarie limitate per aggiornare i sistemi di controllo esistenti. La disamina effettuata mette in luce come l'attuazione di questa normativa stia già dando risultati positivi nella lotta al commercio di legno illegale e di come possa potenzialmente rappresentare un trampolino di lancio per uno sviluppo e una modernizzazione delle imprese forestali italiane, favorendo la crescita dell'economia del settore. In conclusione si può dire che il Regolamento abbia favorito politiche di approvvigionamento più responsabili e, pertanto, abbia dimostrato di poter creare catene di approvvigionamento prive di legname raccolto illegalmente, contribuendo in tal modo al conseguimento degli obiettivi generali del piano d'azione FLEGT.File | Dimensione | Formato | |
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