The deception of malingerers, in the field of clinical psychology, presents itself as an obstacle to accurate psychological assessment: being able to detect simulators of mental illness represents one of the most crucial challenges for mental health professionals. This challenge is complicated when the assessment does not take place in a traditional setting, but at a distance through the practice of tele-assessment. In 2020, following the global pandemic of COVID-19, the need emerged for health professionals, including clinical psychologists, to be able to continue to provide services by conducting remote treatment practices, thus changing the context of the encounter. Tele-assessment is a relatively new phenomenon, which is why there is a growing interest on the part of the scientific community in validating psychodiagnostic instruments that are also administered telematically. The research work carried out was motivated by the need to verify the equivalence between in-person and online administration of two psychometric instruments aimed at the detection of non-credible psychiatric and cognitive symptoms: the Inventory of Problems-29 (IOP-29; Viglione et al., 2017) and the Inventory of Problems-Memory (IOP-M; Giromini et al., 2020). Therefore, the objectives pursued by the present study are mainly twofold. Firstly, through the administration of the two tests in three different assessment settings (paper and pencil, computerised presence and remote computerised presence), the hypothesis of the correspondence of the performance of the IOP-29 and the IOP-M used in the assessment and tele-assessment was tested. The conducted investigation aimed to achieve a further objective: the comparison of the performance of the two psychometric instruments in the assessment of five different fictitious symptom areas (deficits resulting from mild head trauma, psychotic symptoms, depressive symptoms, post-traumatic stress disorder and attention deficit hyperactivity disorder).

L’inganno da parte dei malingerer, nell’ambito della psicologia clinica, si presenta come un ostacolo a un’accurata valutazione psicologica: riuscire a individuare i simulatori di malattia mentale si pone come una delle più cruciali sfide per i professionisti della salute mentale. Tale sfida si complica quando l’assessment non si svolge in un setting tradizionale, bensì da remoto attraverso la pratica del tele-assessment. Nell’anno 2020, in seguito alla pandemia globale COVID-19, è sorta la necessità per gli operatori sanitari, tra cui gli psicologici clinici, di poter continuare ad erogare i servizi conducendo le pratiche di cura a distanza, modificando, conseguentemente, il contesto dell’incontro. Il tele-assessment è un fenomeno relativamente nuovo, motivo per il quale, si registra il sempre più crescente interesse da parte della comunità scientifica di validare strumenti psicodiagnostici somministrati anche telematicamente. Il lavoro di ricerca svolto è stato motivato dalla necessità di verificare l’equivalenza della somministrazione in presenza, e di quella online, di due strumenti psicometrici finalizzati all’individuazione di sintomi psichiatrici e cognitivi non credibili: l’Inventory of Problems-29 (IOP-29; Viglione et al., 2017) e l’Inventory of Problems-Memory (IOP-M; Giromini et al., 2020). Pertanto, gli obiettivi perseguiti dal presente studio sono principalmente due. In primo luogo, attraverso la somministrazione dei due test in tre differenti setting valutativi (in presenza carta e matita, in presenza computerizzato e computerizzato da remoto), si è posta a verifica l’ipotesi della corrispondenza della performance dell’IOP-29 e dell’IOP-M impiegati nell’assessment e nel tele-assessment. L’indagine condotta è destinata al conseguimento di un ulteriore scopo: il confronto della performance dei due strumenti psicometrici nella valutazione di cinque differenti aree sintomatologiche fittizie (deficit conseguenti a un trauma cranico lieve, sintomi psicotici, sintomi depressi, disturbo post-traumatico da stress e disturbo da deficit dell’attenzione e/o iperattività).

Il malingering nell'assessment psicologico: un confronto sperimentale tra diverse modalità di somministrazione dell'IOP-29 e dell'IOP-M

GUADAGNO, SARA
2023/2024

Abstract

L’inganno da parte dei malingerer, nell’ambito della psicologia clinica, si presenta come un ostacolo a un’accurata valutazione psicologica: riuscire a individuare i simulatori di malattia mentale si pone come una delle più cruciali sfide per i professionisti della salute mentale. Tale sfida si complica quando l’assessment non si svolge in un setting tradizionale, bensì da remoto attraverso la pratica del tele-assessment. Nell’anno 2020, in seguito alla pandemia globale COVID-19, è sorta la necessità per gli operatori sanitari, tra cui gli psicologici clinici, di poter continuare ad erogare i servizi conducendo le pratiche di cura a distanza, modificando, conseguentemente, il contesto dell’incontro. Il tele-assessment è un fenomeno relativamente nuovo, motivo per il quale, si registra il sempre più crescente interesse da parte della comunità scientifica di validare strumenti psicodiagnostici somministrati anche telematicamente. Il lavoro di ricerca svolto è stato motivato dalla necessità di verificare l’equivalenza della somministrazione in presenza, e di quella online, di due strumenti psicometrici finalizzati all’individuazione di sintomi psichiatrici e cognitivi non credibili: l’Inventory of Problems-29 (IOP-29; Viglione et al., 2017) e l’Inventory of Problems-Memory (IOP-M; Giromini et al., 2020). Pertanto, gli obiettivi perseguiti dal presente studio sono principalmente due. In primo luogo, attraverso la somministrazione dei due test in tre differenti setting valutativi (in presenza carta e matita, in presenza computerizzato e computerizzato da remoto), si è posta a verifica l’ipotesi della corrispondenza della performance dell’IOP-29 e dell’IOP-M impiegati nell’assessment e nel tele-assessment. L’indagine condotta è destinata al conseguimento di un ulteriore scopo: il confronto della performance dei due strumenti psicometrici nella valutazione di cinque differenti aree sintomatologiche fittizie (deficit conseguenti a un trauma cranico lieve, sintomi psicotici, sintomi depressi, disturbo post-traumatico da stress e disturbo da deficit dell’attenzione e/o iperattività).
Malingering in psychological assessment: an experimental comparison of different administration modes of the IOP-29 and IOP-M
The deception of malingerers, in the field of clinical psychology, presents itself as an obstacle to accurate psychological assessment: being able to detect simulators of mental illness represents one of the most crucial challenges for mental health professionals. This challenge is complicated when the assessment does not take place in a traditional setting, but at a distance through the practice of tele-assessment. In 2020, following the global pandemic of COVID-19, the need emerged for health professionals, including clinical psychologists, to be able to continue to provide services by conducting remote treatment practices, thus changing the context of the encounter. Tele-assessment is a relatively new phenomenon, which is why there is a growing interest on the part of the scientific community in validating psychodiagnostic instruments that are also administered telematically. The research work carried out was motivated by the need to verify the equivalence between in-person and online administration of two psychometric instruments aimed at the detection of non-credible psychiatric and cognitive symptoms: the Inventory of Problems-29 (IOP-29; Viglione et al., 2017) and the Inventory of Problems-Memory (IOP-M; Giromini et al., 2020). Therefore, the objectives pursued by the present study are mainly twofold. Firstly, through the administration of the two tests in three different assessment settings (paper and pencil, computerised presence and remote computerised presence), the hypothesis of the correspondence of the performance of the IOP-29 and the IOP-M used in the assessment and tele-assessment was tested. The conducted investigation aimed to achieve a further objective: the comparison of the performance of the two psychometric instruments in the assessment of five different fictitious symptom areas (deficits resulting from mild head trauma, psychotic symptoms, depressive symptoms, post-traumatic stress disorder and attention deficit hyperactivity disorder).
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Descrizione: Analisi degli aspetti teorici e pratici dell'assessment psicologico in caso di malingering e verifica sperimentale sull'equivalenza tra somministrazione in presenza e online di due strumenti psicometrici: IOP-29 e IOP-M.
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