Il presente lavoro si occupa di fornire un'analisi del percorso artistico che ha portato alla pubblicazione, nel 1919, di Le Manuscrit trouvé dans un chapeau di André Salmon, illustrato da Pablo Picasso. In una prima sezione viene esplorato il contesto culturale della Parigi di Salmon e Picasso, concentrandosi sui primi due decenni del Novecento. In questo periodo, i due artisti allora emergenti partecipano insieme a Max Jacob e Guillaume Apollinaire, gli altri due membri della bande à Picasso, alle serate artistiche e letterarie di Montmartre e Montparnasse, vivendo a stretto contatto presso il Bateau-Lavoir. Nel ripercorrere la topografia artistica e letteraria del gruppo di Rue Ravignan viene data particolare attenzione ai frutti di questo laboratorio artistico (in primis riviste come «Le Festin d'Esope» e «La Revue immoraliste»), osservando gli esiti del legame Salmon-Picasso ravvisabili nella critica d'arte salmoniana e in una parte della produzione artistica del malagueño. Prima di passare ad uno dei segni più tangibili della loro collaborazione, ovvero il libro illustrato Le Manuscrit trouvé dans un chapeau, si è reso necessario consacrare il secondo capitolo ad un'indagine del fenomeno livre illustré nella prima metà del Novecento francese. Tale excursus è dedicato alla rivoluzione verificatasi a partire dall'inizio del ventesimo secolo nel settore delle edizioni illustrate, di cui sono messi in luce i cambiamenti operati in questo campo da editori, artisti e scrittori. Gli stessi mutamenti si riflettono nel Manuscrit. Si è inoltre proposta una prospettiva metodologica adeguata all'approccio e alla relativa ricezione delle nuove forme di livres illustrés. Tale modello metodologico viene messo in pratica nel terzo ed ultimo capitolo dello studio, il cui oggetto è Le Manuscrit trouvé dans un chapeau, illustrato da Picasso con disegni preesistenti. Ad oggi non erano state condotte analisi approfondite sulla provenienza di tali disegni, lacuna parzialmente colmata dalle ricerche condotte in questo capitolo. Una prima parte è dedicata ad un esame della genesi e della struttura del Manuscrit; viene inoltre intrapreso un confronto iconico fra i bozzetti originali e quelli comparsi ad illustrare il libro. Nella seconda parte si riflette sul ruolo delle illustrazioni nell'opera di Salmon, esaminando le funzioni da esse esercitate rispetto al testo e i legami reciproci che si creano fra le sezioni verbali e quelle visive.

Salmon, Picasso e Le Manuscrit trouvé dans un chapeau: un denominatore comune fra arte e letteratura (1904-1919)

FRANZINI, MARCELLA
2016/2017

Abstract

Il presente lavoro si occupa di fornire un'analisi del percorso artistico che ha portato alla pubblicazione, nel 1919, di Le Manuscrit trouvé dans un chapeau di André Salmon, illustrato da Pablo Picasso. In una prima sezione viene esplorato il contesto culturale della Parigi di Salmon e Picasso, concentrandosi sui primi due decenni del Novecento. In questo periodo, i due artisti allora emergenti partecipano insieme a Max Jacob e Guillaume Apollinaire, gli altri due membri della bande à Picasso, alle serate artistiche e letterarie di Montmartre e Montparnasse, vivendo a stretto contatto presso il Bateau-Lavoir. Nel ripercorrere la topografia artistica e letteraria del gruppo di Rue Ravignan viene data particolare attenzione ai frutti di questo laboratorio artistico (in primis riviste come «Le Festin d'Esope» e «La Revue immoraliste»), osservando gli esiti del legame Salmon-Picasso ravvisabili nella critica d'arte salmoniana e in una parte della produzione artistica del malagueño. Prima di passare ad uno dei segni più tangibili della loro collaborazione, ovvero il libro illustrato Le Manuscrit trouvé dans un chapeau, si è reso necessario consacrare il secondo capitolo ad un'indagine del fenomeno livre illustré nella prima metà del Novecento francese. Tale excursus è dedicato alla rivoluzione verificatasi a partire dall'inizio del ventesimo secolo nel settore delle edizioni illustrate, di cui sono messi in luce i cambiamenti operati in questo campo da editori, artisti e scrittori. Gli stessi mutamenti si riflettono nel Manuscrit. Si è inoltre proposta una prospettiva metodologica adeguata all'approccio e alla relativa ricezione delle nuove forme di livres illustrés. Tale modello metodologico viene messo in pratica nel terzo ed ultimo capitolo dello studio, il cui oggetto è Le Manuscrit trouvé dans un chapeau, illustrato da Picasso con disegni preesistenti. Ad oggi non erano state condotte analisi approfondite sulla provenienza di tali disegni, lacuna parzialmente colmata dalle ricerche condotte in questo capitolo. Una prima parte è dedicata ad un esame della genesi e della struttura del Manuscrit; viene inoltre intrapreso un confronto iconico fra i bozzetti originali e quelli comparsi ad illustrare il libro. Nella seconda parte si riflette sul ruolo delle illustrazioni nell'opera di Salmon, esaminando le funzioni da esse esercitate rispetto al testo e i legami reciproci che si creano fra le sezioni verbali e quelle visive.
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