«Così divento schiavo di Eros...». Il romanzo bizantino tra conservazione e innovazione.

Il romanzo erotico bizantino nelle sue due fasi, comnena (XII secolo) e paleologa (XIV-XV secolo), riprende tutti i topoi canonizzati dall'opera sofistica originaria, che narra le disavventure e le peripezie di una coppia di bellissimi giovani innamorati. A partire dal XII secolo la produzione bizantina inizia ad entrare in contatto con le nuove suggestioni della favola cortese. La mia tesi si concentra sull'analisi delle fasi e dei motivi che costellano l'esperienza amorosa nonché sulla figura di Eros personaggio, al fine di indagare cosa è cambiato e cosa si è mantenuto sotto la spinta di questi due diversi modelli, materie che l'opera bizantina in ogni sua fase è in grado di intrecciare straordinariamente. La mia analisi testuale ha privilegiato due romanzi di fase comnena, Rodante e Dosicle ed Ismine e Isminia, e due di età paleologa, Callimaco e Crisorroe e infine Beltandro e Crisanza.