Background: Over the past decade, TNF inhibitors such as infliximab and adalimumab have become central to IBD treatment, greatly enhancing patient outcomes. However, immunogenicity—where anti-drug antibodies diminish effectiveness—remains an issue, often requiring dose changes or combination therapies. Pharmacogenomics is increasingly applied in IBD to personalize treatment, especially since genetic factors like the HLA-DQA1*05 variant heighten immunogenicity risk with infliximab. This study aims to examine the relationship between the HLA-DQA1*05 variant and response loss or antibody development in patients regularly monitored on infliximab or adalimumab. Methods and results: Seventy pediatric IBD patients were enrolled, with therapeutic drug monitoring (TDM) of infliximab and adalimumab conducted using immunoenzymatic assays. The presence of the HLA-DQA1*05 T>C allele variant was also tested using Biomole HLA-DQA1 Real Time PCR BM-045 (Biomole, Turin, Italy) was kit. HLA-DQA1*05 rs2097432 T>C allele was present in 51% of patients on infliximab and 73% of those on adalimumab. No statistically significant differences were found across any of the three analysed groups: anti-TNFα, anti-IFX , and anti-ADM, HLA carriers and noncarriers. Conclusion: Our study suggests that the HLA-DQA105 allele does not increase the risk of secondary loss of response to anti-TNF therapy, likely because most patients were on a combination of anti-TNF agents and immunomodulators, which can lower anti-drug antibody production. Testing for HLA-DQA105 can aid in personalizing treatment and optimizing therapy to minimize immunogenicity risks.
Introduzione: Negli ultimi dieci anni, gli inibitori del TNF, come Infliximab e Adalimumab, sono diventati centrali nella gestione della IBD, migliorando gli esiti clinici. Tuttavia, l’immunogenicità, ovvero la formazione di anticorpi contro il farmaco che ne riducono l’efficacia, resta un problema che spesso richiede il cambio di farmaco o l’uso di terapie combinate. La farmacogenomica viene sempre più impiegata per personalizzare i trattamenti, soprattutto perché varianti genetiche come HLA-DQA1*05 aumentano il rischio di immunogenicità con infliximab. Questo studio intende esplorare l'associazione tra la variante HLA-DQA1*05 e lo sviluppo di anticorpi in pazienti trattati e monitorati regolarmente con Infliximab o Adalimumab. Metodi e risultati: Sono stati arruolati settanta pazienti pediatrici con IBD, con monitoraggio terapeutico dei farmaci (TDM) di Infliximab e Adalimumab condotto utilizzando saggi immunoenzimatici. È stata testata anche la presenza della variante allelica T>C di HLA-DQA1*05 utilizzando il kit Biomole HLA-DQA1 Real Time PCR BM-045 (Biomole, Torino, Italia). L'allele HLA-DQA1*05 rs2097432 T>C era presente nel 51% dei pazienti in trattamento con infliximab e nel 73% di quelli in trattamento con Adalimumab. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i tre gruppi analizzati: anti-TNFα, anti-IFX e anti-ADM, portatori e non portatori di HLA. Conclusione: Il nostro studio suggerisce che l'allele HLA-DQA1*05 non aumenta il rischio di perdita secondaria di risposta alla terapia anti-TNF, probabilmente perché la maggior parte dei pazienti era in trattamento con una combinazione di agenti anti-TNF e immunomodulatori, che possono ridurre la produzione di anticorpi anti-farmaco. Il test per HLA-DQA1*05 può contribuire a personalizzare il trattamento e ottimizzare la terapia per ridurre i rischi di immunogenicità.
Coinvolgimento di HLADQA1*05 nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale trattati con farmaci anti-TNF
BARNINI, ELISA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Negli ultimi dieci anni, gli inibitori del TNF, come Infliximab e Adalimumab, sono diventati centrali nella gestione della IBD, migliorando gli esiti clinici. Tuttavia, l’immunogenicità, ovvero la formazione di anticorpi contro il farmaco che ne riducono l’efficacia, resta un problema che spesso richiede il cambio di farmaco o l’uso di terapie combinate. La farmacogenomica viene sempre più impiegata per personalizzare i trattamenti, soprattutto perché varianti genetiche come HLA-DQA1*05 aumentano il rischio di immunogenicità con infliximab. Questo studio intende esplorare l'associazione tra la variante HLA-DQA1*05 e lo sviluppo di anticorpi in pazienti trattati e monitorati regolarmente con Infliximab o Adalimumab. Metodi e risultati: Sono stati arruolati settanta pazienti pediatrici con IBD, con monitoraggio terapeutico dei farmaci (TDM) di Infliximab e Adalimumab condotto utilizzando saggi immunoenzimatici. È stata testata anche la presenza della variante allelica T>C di HLA-DQA1*05 utilizzando il kit Biomole HLA-DQA1 Real Time PCR BM-045 (Biomole, Torino, Italia). L'allele HLA-DQA1*05 rs2097432 T>C era presente nel 51% dei pazienti in trattamento con infliximab e nel 73% di quelli in trattamento con Adalimumab. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i tre gruppi analizzati: anti-TNFα, anti-IFX e anti-ADM, portatori e non portatori di HLA. Conclusione: Il nostro studio suggerisce che l'allele HLA-DQA1*05 non aumenta il rischio di perdita secondaria di risposta alla terapia anti-TNF, probabilmente perché la maggior parte dei pazienti era in trattamento con una combinazione di agenti anti-TNF e immunomodulatori, che possono ridurre la produzione di anticorpi anti-farmaco. Il test per HLA-DQA1*05 può contribuire a personalizzare il trattamento e ottimizzare la terapia per ridurre i rischi di immunogenicità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9032