The present thesis aims at assessing a fundamental open legal issue in today's European Union's law: the reversibility of the status of EU member State whose currency is the euro. In other words, is it legally possible that a member State ceases its participation to the eurozone without quitting the EU? Such research question is deeply uncertain, since no positive law regulates this specific subject matter, thus making this discourse essentially hypothetical. The paper is divided as follows. The discussion starts out with the Introduction, which highlights why and how there is a need to conceive this particular problem at all: the eurocrisis and the steep fall in popularity of the European institutions paved the way to dismantling not only the eurozone, but possibly the whole EU, if it can't keep up with the new dramatic changes throughout Europe. The first chapter provides the reader with the basic knowledge about the historical evolution, the general functioning and the institutions of the Economic and Monetary Union, as well as the nature of the coordination of the economic policies between the member States. The second chapter then focuses on the single currency specifically, and it does so by also studying the status of EU member State whose currency is the euro. Finally, the third chapter lays down the last important general clarifications and then moves on to consider each way by virtue of which an EU country could cease (or be deprived of) the status of member State whose currency is the euro. In the Conclusions I evaluate which of these procedures seem more feasible and then mention some possible consequences for actions of this kind.
Il presente lavoro è diretto ad indagare la reversibilità dello status di Stato membro dell'Unione europea la cui moneta è l'euro. In termini più generali, la domanda fondamentale a cui l'elaborato cerca di dar risposta è se esistano modalità attraverso cui possa, per qualunque motivo, cessare la partecipazione all'eurozona senza che cessi l'appartenenza all'Unione europea. Il lavoro si apre con una Introduzione che si occupa di illustrare brevemente il contesto globale ed europeo in cui si è sviluppata la necessità di concepire e creare categorie giuridiche che possano giustificare il recesso dall'euro. Prima di entrare nel vivo della questione, viene effettuata una spiegazione di tutti i principali elementi dell'Unione Economica e Monetaria (UEM), senza tralasciare il suo complesso funzionamento e le sue istituzioni dedicate. Più nel dettaglio, il primo capitolo della tesi è dedicato ad esporre l'evoluzione storica dell'UEM, il suo funzionamento generale, le sue istituzioni, e soprattutto le modalità pratiche con le quali i Paesi delliUE hanno coordinano le proprie politiche economiche prima e dopo la grande crisi finanziaria che ha colpito l'Europa nel 2008. Il secondo capitolo, invece, si occupa nel dettaglio dell'integrazione monetaria europea, concentrandosi sulla moneta unica e lo status di Stato membro dell'Unione europea la cui moneta è l'euro. Il terzo capitolo infine, dopo aver effettuato le ultime premesse di ordine generale, tratta direttamente e punto per punto le singole fattispecie con cui potrebbe in ipotesi verificarsi la cessazione dello status di Stato membro la cui moneta è l'euro, esponendo gli scenari concepiti in merito dalla dottrina. Per concludere, nelle Conclusioni si valuta quali ipotesi appaiano più verosimili e si prospettano le conseguenze delle azioni volte a far cessare l'appartenenza all'eurozona.
La cessazione dello status di Stato membro dell'UE la cui moneta è l'euro: profili giuridici di una questione aperta
BIGINELLI, JACOPO
2016/2017
Abstract
Il presente lavoro è diretto ad indagare la reversibilità dello status di Stato membro dell'Unione europea la cui moneta è l'euro. In termini più generali, la domanda fondamentale a cui l'elaborato cerca di dar risposta è se esistano modalità attraverso cui possa, per qualunque motivo, cessare la partecipazione all'eurozona senza che cessi l'appartenenza all'Unione europea. Il lavoro si apre con una Introduzione che si occupa di illustrare brevemente il contesto globale ed europeo in cui si è sviluppata la necessità di concepire e creare categorie giuridiche che possano giustificare il recesso dall'euro. Prima di entrare nel vivo della questione, viene effettuata una spiegazione di tutti i principali elementi dell'Unione Economica e Monetaria (UEM), senza tralasciare il suo complesso funzionamento e le sue istituzioni dedicate. Più nel dettaglio, il primo capitolo della tesi è dedicato ad esporre l'evoluzione storica dell'UEM, il suo funzionamento generale, le sue istituzioni, e soprattutto le modalità pratiche con le quali i Paesi delliUE hanno coordinano le proprie politiche economiche prima e dopo la grande crisi finanziaria che ha colpito l'Europa nel 2008. Il secondo capitolo, invece, si occupa nel dettaglio dell'integrazione monetaria europea, concentrandosi sulla moneta unica e lo status di Stato membro dell'Unione europea la cui moneta è l'euro. Il terzo capitolo infine, dopo aver effettuato le ultime premesse di ordine generale, tratta direttamente e punto per punto le singole fattispecie con cui potrebbe in ipotesi verificarsi la cessazione dello status di Stato membro la cui moneta è l'euro, esponendo gli scenari concepiti in merito dalla dottrina. Per concludere, nelle Conclusioni si valuta quali ipotesi appaiano più verosimili e si prospettano le conseguenze delle azioni volte a far cessare l'appartenenza all'eurozona.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/90215