Questo lavoro si prefigge di evidenziare i tratti salienti del diritto fondamentale dei cittadini di circolare e soggiornare liberamente nei diversi Stati membri dell' UE. La costruzione di un mercato unico del lavoro inteso come complemento del mercato comune aperto e in libera concorrenza, che si voleva instaurare richiedeva sopratutto l'eliminazione fra gli Stati membri degli ostacoli alla libera circolazione delle persone, merci, capitali e servizi. La libera circolazione delle persone, sancita dai trattati dell'UE è un elemento essenziale del pieno funzionamento del mercato unico, in quanto oltre che un diritto di ogni cittadino a un miglioramento delle sue condizioni di vita e una sua crescita professionale, essa stimola anche la crescita economica nei vari paesi dell' UE. Il mio elaborato ripercorre tale diritto in chiave storica, in quanto principalmente dagli anni 60, il diritto di libera circolazione era riconosciuto solo ed esclusivamente ai cittadini economicamente attivi in cerca di un impiego in un altro Stato membro, successivamente fu preso in considerazione l'individuo in quanto tale e gli venne riconosciuto il diritto di libera circolazione a prescindere da una mera prestazione lavorativa. L'attuazione di direttive e regolamenti ma sopratutto l'ampio contributo della giurisprudenza hanno da sempre cercato di risolvere le questione legate alla libera circolazione dei lavoratori, nonché a tutte le condizioni che hanno da sempre caratterizzato il lavoratore, e successivamente alla libera circolazione delle persone in quanto tali, a ciò ha contributo oltretutto l'introduzione del Trattato di Maastricht che fa del principio di libera circolazione delle persone la principale prerogativa collegata alla cittadinanza europea e in seguito il Trattato di Amsterdam, uno dei pilastri dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La libertà di circolazione è tutt'oggi il diritto più apprezzato derivante dalla cittadinanza dell'UE: infatti da alcune relazione della Commissione emerge che per il 56% dei cittadini europei la libera circolazione è il miglior risultato conseguito dall'Unione europea.
Da lavoratore a cittadino: la libera circolazione delle persone all'interno dell' U.E.
MEHAJ, FIONA
2016/2017
Abstract
Questo lavoro si prefigge di evidenziare i tratti salienti del diritto fondamentale dei cittadini di circolare e soggiornare liberamente nei diversi Stati membri dell' UE. La costruzione di un mercato unico del lavoro inteso come complemento del mercato comune aperto e in libera concorrenza, che si voleva instaurare richiedeva sopratutto l'eliminazione fra gli Stati membri degli ostacoli alla libera circolazione delle persone, merci, capitali e servizi. La libera circolazione delle persone, sancita dai trattati dell'UE è un elemento essenziale del pieno funzionamento del mercato unico, in quanto oltre che un diritto di ogni cittadino a un miglioramento delle sue condizioni di vita e una sua crescita professionale, essa stimola anche la crescita economica nei vari paesi dell' UE. Il mio elaborato ripercorre tale diritto in chiave storica, in quanto principalmente dagli anni 60, il diritto di libera circolazione era riconosciuto solo ed esclusivamente ai cittadini economicamente attivi in cerca di un impiego in un altro Stato membro, successivamente fu preso in considerazione l'individuo in quanto tale e gli venne riconosciuto il diritto di libera circolazione a prescindere da una mera prestazione lavorativa. L'attuazione di direttive e regolamenti ma sopratutto l'ampio contributo della giurisprudenza hanno da sempre cercato di risolvere le questione legate alla libera circolazione dei lavoratori, nonché a tutte le condizioni che hanno da sempre caratterizzato il lavoratore, e successivamente alla libera circolazione delle persone in quanto tali, a ciò ha contributo oltretutto l'introduzione del Trattato di Maastricht che fa del principio di libera circolazione delle persone la principale prerogativa collegata alla cittadinanza europea e in seguito il Trattato di Amsterdam, uno dei pilastri dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La libertà di circolazione è tutt'oggi il diritto più apprezzato derivante dalla cittadinanza dell'UE: infatti da alcune relazione della Commissione emerge che per il 56% dei cittadini europei la libera circolazione è il miglior risultato conseguito dall'Unione europea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/90191