Nel seguente lavoro di tesi si è svolta la caratterizzazione idrogeologica del Lago di Candia e dell'area circostante ad esso, effettuando una ricostruzione dell'assetto litostratigrafico ed idrogeologico allo scopo di definire i rapporti tra la falda idrica e il Lago di Candia da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo. Le caratteristiche litologiche e stratigrafiche sono state desunte da precedenti studi e da un'analisi delle stratigrafie presenti nell'area. L'utilizzo delle colonne stratigrafiche ha permesso di realizzare 5 sezioni litostratigrafiche indaganti il sottosuolo dell'area di studio. Grazie a tali sezioni sono stati individuati 4 Complessi litostratigrafici ed ognuno di essi è stato caratterizzato dal punto di vista idrogeologico definendo il grado di confinamento, il ruolo idrogeologico e il grado di conducibilità idraulica. Dopo aver individuato l'assetto litostratigrafico ed idrogeologico dell'area è stata svolta una campagna piezometrica. Con i dati raccolti su campo è stato possibile realizzare la Carta idrogeologica dell'area del Lago di Candia. Tale carta fornisce importanti informazioni sulla piezometria e sulla circolazione idrica dell'area, ed in particolare mette in evidenza il fatto che Lago di Candia effettua una duplice azione nei confronti della falda idrica superficiale: drena la falda proveniente da S e alimenta quella presente nella piana intramorenica d'Ivrea. Le informazioni ricavate dalla ricostruzione litostratigrafica-idrogeologica e dalla Carta idrogeologica hanno permesso di individuare tre differenti sistemi di circolazione idrica. Quello superficiale è impostato all'interno dei Complessi litostratigrafici delle alluvioni recenti ed attuali e dei depositi di origine glaciale, ed è in diretta connessione con il reticolo idrografico superficiale. La circolazione idrica intermedia è impostata nei depositi più profondi del Complesso litostratigrafico dei depositi di origine glaciale e svolge un'azione di ricarica nei confronti della falda idrica superficiale, mentre il sistema di flusso idrico profondo è impostato all'interno del Complesso delle alternanze ghiaioso-argillose e segue una circolazione idrica di tipo regionale, non in contatto diretto con i flussi idrici intermedi e superficiali. Durante la campagna piezometrica sono stati inoltre eseguiti dei campionamenti d'acqua per le analisi chimiche ed isotopiche. I risultati ottenuti dall'analisi idrochimica dei 49 campioni raccolti da canali, corsi d'acqua, sorgenti e dal Lago di Candia hanno evidenziato che tutte le acque dell'area del Lago di Candia appartengono alla facies idrochimica bicarbonato calcica/magnesiaca. Le carte di distribuzione areale dei parametri chimico fisici analizzati mostrano come le aree prossime ai centri abitati presentino acque maggiormente mineralizzate. I valori elevati di cloruri, solfati e soprattutto nitrati in tali settori dell'area del Lago di Candia non sono imputabili a fenomeni di origine naturale bensì a forme di inquinamento antropico di tipo agro-zootecnico o di perdite da parte dell'impianto fognario. Sono state effettuate inoltre specifiche analisi di alcuni parametri chimico-fisici all'interno del Lago di Candia a differenti profondità. I risultati ottenuti non presentano grosse variazioni sia in profondità che arealmente indicando quindi che il Lago di Candia è formato da una massa d'acqua omogenea che non subisce frequenti ricambi. Osservando al meglio tali dati si nota come le minime variazioni osservabili siano presenti lungo la sponda meridionale del lago. Ciò permette di affermare che tale zona rappresenta la zona di ricarica sotterranea del Lago di Candia, confermando quanto indicato dalle prove geofisiche realizzate nell'area da alcuni studi precedenti.
Studio idrogeologico dell'area del Lago di Candia
VACCA, MATTEO
2015/2016
Abstract
Nel seguente lavoro di tesi si è svolta la caratterizzazione idrogeologica del Lago di Candia e dell'area circostante ad esso, effettuando una ricostruzione dell'assetto litostratigrafico ed idrogeologico allo scopo di definire i rapporti tra la falda idrica e il Lago di Candia da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo. Le caratteristiche litologiche e stratigrafiche sono state desunte da precedenti studi e da un'analisi delle stratigrafie presenti nell'area. L'utilizzo delle colonne stratigrafiche ha permesso di realizzare 5 sezioni litostratigrafiche indaganti il sottosuolo dell'area di studio. Grazie a tali sezioni sono stati individuati 4 Complessi litostratigrafici ed ognuno di essi è stato caratterizzato dal punto di vista idrogeologico definendo il grado di confinamento, il ruolo idrogeologico e il grado di conducibilità idraulica. Dopo aver individuato l'assetto litostratigrafico ed idrogeologico dell'area è stata svolta una campagna piezometrica. Con i dati raccolti su campo è stato possibile realizzare la Carta idrogeologica dell'area del Lago di Candia. Tale carta fornisce importanti informazioni sulla piezometria e sulla circolazione idrica dell'area, ed in particolare mette in evidenza il fatto che Lago di Candia effettua una duplice azione nei confronti della falda idrica superficiale: drena la falda proveniente da S e alimenta quella presente nella piana intramorenica d'Ivrea. Le informazioni ricavate dalla ricostruzione litostratigrafica-idrogeologica e dalla Carta idrogeologica hanno permesso di individuare tre differenti sistemi di circolazione idrica. Quello superficiale è impostato all'interno dei Complessi litostratigrafici delle alluvioni recenti ed attuali e dei depositi di origine glaciale, ed è in diretta connessione con il reticolo idrografico superficiale. La circolazione idrica intermedia è impostata nei depositi più profondi del Complesso litostratigrafico dei depositi di origine glaciale e svolge un'azione di ricarica nei confronti della falda idrica superficiale, mentre il sistema di flusso idrico profondo è impostato all'interno del Complesso delle alternanze ghiaioso-argillose e segue una circolazione idrica di tipo regionale, non in contatto diretto con i flussi idrici intermedi e superficiali. Durante la campagna piezometrica sono stati inoltre eseguiti dei campionamenti d'acqua per le analisi chimiche ed isotopiche. I risultati ottenuti dall'analisi idrochimica dei 49 campioni raccolti da canali, corsi d'acqua, sorgenti e dal Lago di Candia hanno evidenziato che tutte le acque dell'area del Lago di Candia appartengono alla facies idrochimica bicarbonato calcica/magnesiaca. Le carte di distribuzione areale dei parametri chimico fisici analizzati mostrano come le aree prossime ai centri abitati presentino acque maggiormente mineralizzate. I valori elevati di cloruri, solfati e soprattutto nitrati in tali settori dell'area del Lago di Candia non sono imputabili a fenomeni di origine naturale bensì a forme di inquinamento antropico di tipo agro-zootecnico o di perdite da parte dell'impianto fognario. Sono state effettuate inoltre specifiche analisi di alcuni parametri chimico-fisici all'interno del Lago di Candia a differenti profondità. I risultati ottenuti non presentano grosse variazioni sia in profondità che arealmente indicando quindi che il Lago di Candia è formato da una massa d'acqua omogenea che non subisce frequenti ricambi. Osservando al meglio tali dati si nota come le minime variazioni osservabili siano presenti lungo la sponda meridionale del lago. Ciò permette di affermare che tale zona rappresenta la zona di ricarica sotterranea del Lago di Candia, confermando quanto indicato dalle prove geofisiche realizzate nell'area da alcuni studi precedenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/90158